Debito

martedì 8 ottobre 2013

Il Presidente Napolitano lancia il salvagente a Berlusconi? Amnistia ed Indulto in vista.



Come molti italiani sono rimasto stupito  quando Silvio Berlusconi ha confermato la fiducia al governo Letta, sembrando una vera e propria resa politica. Poi l'altra sera ascoltando il sindaco di Bari Michele Emiliano, a la " Gabbia " di Paragone , che vedeva nel comportamento del leader del Pdl un atteggiamento vendicativo per una mancata promessa, mi si è accesa una lampadina. La conferma di quella promessa potrebbe essere proprio contenuta nel discorso del Capo dello Stato che oggi, in un messaggio rivolto alle camere, chiede in maniera esplicita l'Amnistia o l'Indulto, al fine di porre rimedio ad una situazione di sovraffollamento carcerario ai limiti di un paese civile. Con grande scroscio di applausi da parte dei partiti che formano il governo, il presidente del consiglio ha fatto immediatamente sapere che il governo è pronto per un tale passo.

Amnistia  
È un provvedimento di clemenza con cui lo Stato, in situazioni eccezionali, rinuncia alla punizione di un determinato numero di reati commessi nel periodo precedente alla concessione del beneficio.  
Mentre con l’amnistia lo Stato rinuncia all’applicazione della pena, con l’indulto si limita a condonare, in tutto o in parte, la pena inflitta, senza però cancellare il reato. 

Indulto  
L’indulto consiste in un provvedimento generale che causa l’estinzione della pena, condona in tutto o in parte la sanzione inflitta con la sentenza di condanna, quindi la commuta in pena di specie diversa. A norma dell’art. 174 c.p., l’indulto limita i suoi effetti alla pena principale, non estinguendo le pene accessorie, né gli altri effetti penali della condanna, salvo che il decreto disponga diversamente.  
Viene concesso con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale, e si riferisce ai reati commessi nel periodo precedente la presentazione del disegno di legge. 

"A voler pensare male qualche volta ci si azzecca" diceva Andreotti. Ecco dunque che pensando male si potrebbe dire che la riconciliazione di Berlusconi al senato al fine di reggere un già precario governo delle larghe intese fosse la contropartita per un eventuale salvacondotto. O viceversa. Ma solamente a voler pensare male.

Ad ogni modo vedremo quanto tempo ci metterà il governo a fare l'Amnistia o l'indulto e chi ne potrà beneficiare. Allora potremo smettere di pensare male e iniziare a pensare realisticamente.


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