Debito

giovedì 18 aprile 2013

Carne di cavallo illegale: ecco i nomi delle aziende


Mentre in Inghilterra si contestano i risultati delle nuove analisi per rilevare negli alimenti la presenza di carne bovina non dichiarata in etichetta, mentre la Coldiretti grida a uno scandalo alimentare senza precedenti soprattutto in Italia, mentre aumenta il consumo di carne equina in tutta Europa (chissà perché), il Ministero della Salute si affretta a comunicare i nomi delle aziende i cui prodotti sono risultati positivi ai test sulla presenza di carne bovina in etichetta.

1. PRIMIA lasagne alla bolognese surgelate
2. MIGROSS lasagne emiliane EUROCHEF
3. LA MARCHESINA pasta fresca ripiena-piemontesino al vitello
4. D.I.A. macinato di bovino
5. CAMER arrosto cotto, brasato speciale
6. STEF ITALIA ravioli piemontesi al brasato “Fini” e ravioli piemontesi al brasato “Bon Choix”
7. NUOVA TORTUOVO tortellini di carne freschi, tortellini al prosciutto, ravioli mignon e tortellini alla carne “La Spiga dei Buoni Sapori”
8. DELIZIE  tortellini di carne sfoglia sottile
9. DI MEGLIO  preparato di carne bovino adulto congelato
10.LA CUCINA DI BOLOGNA tagliatelle alla bolognese, lasagna alla bolognese, gobetti alla bolognese, maccheroncini alla bolognese
11.PASTA JULIA cannelloni ripieni alla carne – delizie di pasta
12.BONTÀ AL FORNO cannelloni freschi
13.CASTELLI SAS PRODOTTO DA DALI’ Tortellini a la viandè
14.GELA SRL Olive all’ascolana
15.STAR Ragù star carne classico, Ragù star fatti così bolognese, Gran ragù star con verdure
16.SOCOPA VIANDES CHERRÉ polpette PrimBeef surgelati
In una nota il Ministero ha dunque spiegato che non c’è “Nessun giallo sui dati italiani relativi alla carne equina trasmessi a Bruxelles dal Ministero della Salute. L’Italia ha effettuato 361 controlli a campione dove sono stati riscontrate 14 positività alla carne equina (3,87%). In seguito a questi controlli nelle stesse aziende o in aziende collegate, dove sono state riscontrate le positività, il ministero della Salute italiano ha predisposto ulteriori controlli effettuando anche il prelievo di altri 93 campioni. E in questo ulteriore campionamento sono state rinvenute 19 positività (pari al 20,43%).  La percentuale si alza sensibilmente poiché  si tratta di aziende dove erano già state riscontrate positività o erano aziende collegate in quanto fornitrici di materia prima.
La decisione circa ulteriori controlli nelle aziende risultate positive era stata presa, quindi, per la verifica della rintracciabilità del prodotto e delle relative materie prime.  Si tratta quindi di due campionamenti non omogenei dal punto di vista statistico, i cui risultati non possono essere sommati. Il numero di campioni da prelevare assegnato all’Italia dalla Raccomandazione europea era di 200, ricorda il ministero, che quindi ne ha fatti molti di più: 361 in prima battuta a campione, e altri 93 mirati.” Dunque i 93 campioni positivi su 454, come riportato da tutti i giornali ieri, non sono reali.
Appare così sempre più reale l’ipotesi di vecchi cavalli sportivi, dunque trattati con farmaci come ad esempio gli antiinfiammatori, non destinati alla produzione di alimenti, ma immessi illegalmente e clandestinamente nella catena alimentare. I rischi per la salute appaiono comunque bassi. 
ww.informarexresistere.fr/

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