Lo ha detto ieri durante una conferenza stampa a La Paz. Sull'esito delle elezioni in Venezuela, e' intervenuto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, sostenendo che una verifica del voto sarebbe, “un passo necessario, prudente e importante”. Secondo Morales invece, la presa di posizione americana costituisce "una flagrante interferenza negli affari di un paese sovrano e un attacco contro la democrazia venezuelana. E' diventata ormai un’abitudine per gli Usa mettere in discussione l'esito delle elezioni politiche in tutto il mondo, quando il risultato non sia in linea con quella di Washington. Sono certo che dietro aqueste osservazioni, c'e' un progetto da parte degli Stati Uniti per metere in un colpo di stato in Venezuela", ha aggiunto Morales, il quale Morales ha anche confermato che partecipera' alla cerimonia di investitura di Maduro, prevista venerdi', a cui prenderanno parte anche il capo di stato iraniano Mahmud Ahmadineyad, l'argentina Cristina Fernandez e il nicaraguense Daniel Ortega.
Maduro ha vinto le elezioni presidenziali di domenica con il 50,66% dei voti contro il 49,07% del candidato dell’opposizione, il filo-americano Henrique Capriles, che si e' rifiutato di riconoscere la vittoria del vice di Chavez e ha chiesto che le schede di voto delle elezioni presidenziali siano ricontate. Durante le violenze post-elettorali nel paese sono morte sette morte e altre 61 feriti. Ci sono anche 135 arresti in diversi episodi accaduti in altrettante zone del paese.
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