Debito

lunedì 3 giugno 2013

Nestlé privatizza l'acqua.


Non è passato molto tempo da quando il presidente di Nestlé e l'ex amministratore delegato hanno dichiarato che "l'accesso all'acqua non dovrebbe essere un diritto pubblico." E ora l'azienda sta mettendo in pratica la sua politica dove ogni risorsa deve essere mercificata e svenduta. Nestlé sta succhiando l'acqua da un bacino canadese in condizioni di siccità. - per imbottigliare e venderne il contenuto. La Nestlé, infatti, ha vinto un appalto per drenare acqua da un bacino acquifero nell'Ontario ogni volta che vuole. Nel frattempo, le comunità circostanti che basano la propria risorsa idrica sulla falda acquifera in questione si sono visti limitare l'accesso alla propria acqua in condizioni di siccità durante il periodo estivo. Nestlé ha un permesso fino al 2017 per prendere circa 1,1 milioni di litri di acqua al giorno da Hillsburgh, Ontario per le sue operazioni di imbottigliamento nella vicina Aberfoyle nonostante il bacino versi in condizioni di siccità.

Le contestazioni non sono mancate e le proteste si preannunciano lunghe ed agguerrite.

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