Debito

martedì 1 ottobre 2013

Licio Gelli previde tutto da gennaio

Licio Gelli previde tutto. L'analisi politica del piduista datata gennaio

Licio Gelli sapeva. Lo aveva intuito; per un uomo come lui, abituato a muoversi nei palchi di potere, era forse fin troppo facile immaginare come sarebbe finita l'Italia.



Eravamo agli inizia di gennaio, quando l'ex maestro Venerabile della P2 si lasciò andare in un'analisi della situazione politica nostrana, con toni che, oggi, appaiono profetici. 'Sono nel mio studio, vedo il cielo molto buio. E' scuro. Molto. Anche se ci sono i monti. Oltre i monti, però, bisogna vedere quello che ci sarà…", aveva dichiarato. "Alle prossime elezioni ci sarà un grande astensionismo, una percentuale intorno al 40-45%. Prevedo che a settembre andremo a votare nuovamente…''. Non toccammo quel traguardo, ma poco ci mancava. E a settembre, sebbene non abbiamo avuto elezioni, c'è stata appunto la crisi di governo.
''In questi giorni", continuava, "mi pare che all'estero, e soprattutto in Europa, l'Italia non sia stata nominata'', e, nel frattempo, al suo interno, ''ci sono troppe cose da pagare e tante ancora da fare. Monti ora promette di togliere le tasse, dopo averle create. C'è una grande confusione e nessuna chiarezza''.
Per Gelli era necessario "togliere dalle liste chi è pregiudicato''; nonostante questo, sottolineava come mancasse "all'Italia un uomo forte, con delle idee. Un uomo che prometta poco e mantenga molto. Ogni settimana dovrebbe raccontare al popolo quello che ha fatto e vuole fare''.
''Berlusconi", aveva proseguito, in conclusione "ha delle questioni da sistemare". S'era prima della condanna Mediaset, quella che ha scatenato il tutto. "E poi, poteva tenere nascosta un altro po' la nuova fidanzata. Dal punto di vista affettivo deve riguardarsi…''.

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