Debito

sabato 18 maggio 2013

Kabobo e progetto mk ultra


Ci sono episodi che lasciano basiti, stupiti, esterrefatti. Ogni giorno veniamo a conoscere storie di persone che commettono atti atroci per vendetta, depressione, crisi. Poi ci sono storie come questa. Un uomo che improvvisamente impazzisce e con piccone a spalla uccide tre persone. 

Non sono una persona votata al complottismo e tanto meno ritengo che ci debba essere una regia oscura dietro ogni evento, però mi pongo delle domande. E la domanda che mi gira per la testa è semplice come un bicchiere d'acqua. Perché?

Perché una persona dovrebbe compiere un gesto simile, all'improvviso, in maniera così repentina scegliendo le proprie vittime senza un apparente logica?

Perché una persona come Kabobo, già conosciuto alle forze dell'ordine  nell'agosto 2011 a Bari quando gli immigrati scatenarono una giornata di guerriglia «per contestare il ritardo nella convocazione da parte della commissione per il riconoscimento dell'asilo politico» viene rintracciato dopo la mattanza in apparente stato confusionale?


Quando dai verbali della Digos di quel giorno venne fermato insieme ad un connazionale, tale Shahdu Zakari di 31 anni dopo una rocambolesca fuga. Scrivono i poliziotti: «I due sono stati da noi bloccati mentre, dopo aver lanciato sassi contro le forze dell'ordine, tentavano di dileguarsi velocemente verso gli autobus parcheggiati all'interno della struttura militare dell'aeronautica».?

Siamo in presenza di un soggetto che ha già avuto a che fare con atti di violenza e che in maniera lucida  lo hanno indotto a scappare.

Cosa è stato a far scattare in lui la follia omicida che lo ha portato ad uccidere 3 persone senza tentare di nascondersi o scappare, anzi rimanendo a camminare tranquillamente con un piccone sulle spalle?


In questa immagine si nota Kabobo camminare con il piccone sulle spalle e tra qualche istante proverà ad aggredire Antonio Morisco il miracolato della strage di Niguarda. Si presenterà alle sue spalle alzerà il piccone tentando di aggredirlo non riuscendo nel suo intento solo grazie alla prontezza del sig. Morsico che si è riparato all'interno dell'ingresso del palazzo dove risiede.

Ora, sappiamo che conosce anche la lingua inglese. Infatti nella relazione della Digos di Bari sulla guerriglia è scritto: «Comprende la lingua inglese». È il contrario rispetto all'estrema difficoltà di Kabobo nel capire e parlare, sia al momento dell'arresto a Niguarda (sabato), sia durante il primo interrogatorio a San Vittore (lunedì).

Inoltre c'è un buco di circa 1 anno, che va dai primi di marzo del 2012, quando fa perdere le proprie tracce fuggendo dal Cara di Bari, al giorno in cui ha commesso la strage.

Dove è stato in questo anno? Chi ha frequentato? E se fosse stato riprogrammato dal progetto Mk Ultra?
Sappiamo che il progetto Mk Ultra permette di creare diverse personalità che rispondono a determinati comandi. E se fosse stato proprio un comando a far scattare la personalità violenta?
Il fatto poi che non abbia creato alcun tipo di problema all'arrivo dei Carabinieri dimostrandosi non lucido potrebbe essere proprio un effetto della programmazione.

Ma a questo punto nasce puntuale un'altra domanda. Perché? A chi ha potuto giovare?

- Manipolazione dei media per diversi giorni allontanando l'opinione pubblica dal governo e dai suoi inciuci.

- Impedire che venga sviluppato lo ius soli

- Strategia della tensione.

E' ancora presto per dare una netta e definitiva versione, certo è che a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina

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