tag:blogger.com,1999:blog-83291241023113960262024-02-07T10:37:05.133+01:00Falso TracciatoE se le cose non fossero come sembrano?Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.comBlogger471125tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-62273989763415380822014-04-23T23:46:00.001+02:002014-04-24T10:18:01.794+02:00Arrivano 29 sementi “open source”. Sono riseminabili e non possono essere brevettate<div style="text-align: center;">
<img src="http://www.informarexresistere.fr/wp-content/uploads/2014/04/cattura10-400x202.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
Sementi di <strong>ortaggi</strong> e di cereali non brevettate e <strong>non brevettabili</strong>. Negli Stati Uniti <a href="http://www.news.wisc.edu/22748" style="color: #006bb3; text-decoration: none;" target="_blank">vengono rese disponibili</a> in questi giorni<a href="http://www.opensourceseedinitiative.org/seeds/" style="color: #006bb3; text-decoration: none;" target="_blank"> 29 varietà</a> di <strong>zucchini</strong>, zucche, cavolo nero, orzo, <strong>farro</strong>, insalata, <strong>carote</strong>, peperoni, orzo eccetera <strong>riseminabili</strong> e gratuite come il software <strong>open source</strong>: nel senso che chi le usa si impegna a non trasformarle in un prodotto su cui detiene i diritti commerciali. Idem per le eventuali nuove varietà da esse derivate.</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
Si tratta di un evento in grado di modificare – almeno potenzialmente – le regole che negli ultimi decenni presiedono alla produzione del cibo: ossia il netto predominio delle varietà ibride create dalle<strong>aziende sementiere</strong>. Le sementi degli <strong>ibridi</strong> sono <strong>da acquistare</strong> (e da pagare) ogni anno dal momento che le piante figlie non mantengono le caratteristiche delle piante madri: in questo senso si tratta di varietà <strong>non riseminabili</strong>, al contrario di quelle che vengono dagli Stati Uniti e che sono disponibili per la spedizione anche in Italia.</div>
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
Per avere le sementi <a href="http://www.opensourceseedinitiative.org/store/" style="color: #006bb3; text-decoration: none;" target="_blank">bisogna pagare</a> (25 dollari, circa <strong>18 euro</strong>, per un assortimento di 15 varietà) ma è un investimento che si fa <em>una tantum</em>, data appunto la riseminabilità: esattamente come ai tempi dei nonni e dei bisnonni. Il progetto si chiama <a href="http://www.opensourceseedinitiative.org/" style="color: #006bb3; text-decoration: none;" target="_blank">Open Source Seed Initiative</a>, ha l’appoggio dell’Università del Wisconsin ed è nato tre anni fa ad opera di contadini e di organizzazioni non governative<strong>preoccupate</strong> per la riduzione delle sementi prive di diritti commerciali.</div>
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
Non è vietato vendere le sementi “open source”, ma in pratica esse <strong>non hanno</strong> valore commerciale: chi acquista – per dire – una di queste zucche, uno di questi peperoni vi trova dentro i semi da cui può trarre un nuovo raccolto.</div>
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
L’obiettivo è di creare una sorta di <strong>mondo parallelo</strong> rispetto a quello delle varietà su cui le aziende detengono diritti: mettere a disposizione del materiale genetico ulteriormente migliorabile ad opera di chi vorrà impegnarsi nella selezione e che continuerà a rimanere, anche in quel caso, di pubblico dominio.</div>
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
Le sementi “open source” possono essere l’ideale per chi coltiva <a href="http://blogeko.iljournal.it/la-bufala-degli-orti-domestici-illegali-per-decisione-dellue/73098" style="color: #006bb3; text-decoration: none;" target="_blank">un orto domestico</a>. Il problema, semmai, è che con i cavoli, l’insalata ed il farro non si sfama il mondo. Al momento, fra le sementi non brevettabili <strong>non figurano</strong> grano, <strong>mais</strong>, riso, soia: i pilastri della produzione del cibo e dell’industria sementiera.</div>
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
<a href="https://www.flickr.com/photos/krossbow/7355349464/sizes/z/in/photolist-ccY695-32SWFy-aaYSKq-bVAPWe-ccY5Fo-bVAQba-ccY5wU-es7Fuu-8CGeuN-8sDx1h-ecLFni-8C2L82-a2fbnF-a2i5KY-8CoCaA-8CoBXL-YewBc-pwjLB-mUreo-575rL9-3hyZsN-8dFgJM-6Brpqy-2qZs9j-NHtfX-9Xf86v-5h1UHc-8pLrA8-8pPBa7-8pLruD-4yXwaP-h7TFrn-578RT-h12BH9-gZYya3-5a1B9V-6GshVK-dzzK64-dzzGHi-bEngbA-ew4dkN-h8cQXT-h8ngGc-h7TDSa-8CEp74-8sDwwW-cPCzJw-2F6ztg-6EitqA-6Eeiak/" style="color: #006bb3; text-decoration: none;" target="_blank">Foto</a></div>
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
Fonte: <a href="http://blogeko.iljournal.it/arrivano-29-sementi-open-source-sono-riseminabili-e-non-possono-essere-brevettate/79080" style="color: #006bb3; text-decoration: none;" target="_blank">blogeko.iljournal.it</a></div>
<div style="-webkit-text-size-adjust: none; background-color: white; color: #333333; font-family: Helvetica; font-size: 14px; line-height: 21px; text-align: justify;">
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-87204559386766152232014-04-23T23:19:00.000+02:002014-04-24T10:17:55.256+02:00 La NASA e il paradosso dei due gemelli<div style="text-align: center;">
<img src="http://www.shan-newspaper.com/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-01.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<span class="article-subtitle" style="font-size: 11pt;">L’influenza determinante della massa sullo scorrere del tempo. La NASA inizia a sperimentare i viaggi nel tempo? Oppure si prepara ad una missione umana interstellare? </span><br /><br /><span class="article-author" style="font-size: 10pt; font-style: italic;">di Giancarlo Barbadoro</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<b>La NASA e la Relatività ristretta di Albert Einstein</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
La NASA si sta apprestando a eseguire un affascinante esperimento di fisica che ha lo scopo di sperimentare un fenomeno di “salto temporale” su due astronauti attraverso la manipolazione del tempo secondo quanto previsto dalla teoria della Relatività di Albert Einstein.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Nel 1905 il fisico tedesco aveva formulato la sua teoria sulla Relatività ristretta che si basava su due postulati. Uno riferito alla prospettiva soggettiva del ricercatore con cui vengono osservati i fenomeni naturali e l’altro con l’affermazione che la velocità della luce (300.000 km al secondo) costituisce una costante universale e rappresenta un limite della velocità di ogni altro oggetto indipendentemente dalla sorgente.</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Ad esempio, se per ipotesi si sommasse la velocità di due astronavi che si allontanano tra di loro alla velocità prossima della luce, il risultato non sarà mai superiore alla velocità della luce.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Un fenomeno inspiegabile se valutato con il luogo comune con cui siamo abituati a convivere nel nostro universo sensoriale, ma che rivela la reale architettura dell’universo in grado di attribuire, per via logica, al tempo e allo spazio valori relativi.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Soprattutto Einstein, con la teoria della Relatività, ha voluto dimostrare che non esiste un tempo assoluto identico in tutto l’universo, ma lo scorrere del tempo dipende dal sistema di riferimento nel quale viene misurato. Ovvero quello che succede qui adesso sulla Terra non è simultaneo a quanto accade sul Sole o sulla Luna.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
In effetti non esiste sincronicità temporale nell’universo poiché il tempo è soggetto all’influenza delle masse esistenti nello spazio e la velocità della cosiddetta “Freccia del tempo” muta continuamente in ragione di questo fenomeno.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Inoltre, la teoria relativistica prevedeva che un oggetto che si trovasse ad andare alla velocità prossima a quella della luce aumenterebbe la sua massa tanto da rallentare sensibilmente, anche in questo caso, lo scorrere del tempo. Un fenomeno già verificabile in un acceleratore di particelle. Una qualsiasi particella sub nucleare che fosse fiondata a velocità prossima di quella della luce potrebbe aumentare la propria massa sino a rallentare il suo tempo di decadimento altrimenti conosciuto in tempi più accelerati.</div>
<table align="right" border="0" cellpadding="0" class="mceItemTable" mce_style="margin: 5px 0px 5px 10px; " style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; height: 153px; margin: 5px 0px 5px 10px; padding: 0px; width: 1px;"><tbody>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><img mce_src="/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-02.jpg" src="http://www.shan-newspaper.com/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-02.jpg" style="border: none;" /></td></tr>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><span class="article-imagetext" style="font-size: 9pt; font-style: italic;">Il tempo è soggetto all’influenza delle masse. Una particella subatomica lanciata in un “Collider” a velocità prossima a quella della luce vede aumentare la sua massa e il tempo del suo decadimento rallenta. Se si stabilizzasse potrebbe divenire un mini buco nero</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Più siamo vicini alla superficie della Terra, e quindi alla sua massa, e più lentamente scorre il tempo. Più ci allontaniamo dalla massa del pianeta e più il tempo scorre veloce. Il tempo a bordo di un satellite scorre più veloce di quello riscontrabile su un prato sulla Terra.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<b>Il “paradosso dei due Gemelli”</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Le premesse della teoria relativistica consentirono, nel 1937, al fisico francese Paul Langevin di formulare il cosiddetto "Paradosso dei due gemelli”.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Il “Paradosso dei gemelli” è una delle componenti più avvincenti della teoria della Relatività. Il fisico aveva ipotizzato il caso di due gemelli, uno che partiva verso lo spazio a bordo di una astronave che avrebbe viaggiato alla velocità di 260.000 km al secondo per raggiungere una stella posta alla distanza di 45 anni luce. L’altro che rimaneva a terra ad aspettare.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Entrambi i gemelli al momento della partenza avevano ciascuno 20 anni di età. Ma quando l’astronave sarebbe ritornata, dopo molti anni, i due gemelli non sarebbero stati più eguali. Al loro incontro non avrebbero avuto più la stessa età.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Il tempo risulterebbe trascorso in maniera differente per ciascuno di loro. Il gemello astronauta avrebbe 48 anni di età, mentre per quello rimasto sulla Terra il tempo trascorso risulterebbe di ben 102 anni.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Questo fenomeno, che sfugge al luogo comune con cui siamo abituati a vivere ordinariamente, sarebbe dovuto a quanto prevede la teoria della Relatività. A causa della velocità dell'astronave, prossima a quella della luce, la sua massa sarebbe aumentata a dismisura rallentando di conseguenza il tempo di bordo sino a differenziarsi sensibilmente da quello rilevato sulla Terra alla partenza dell’astronave.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<b>Curiosità storiche dell’antico mondo celtico</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
L’effetto temporale sull’uomo suggerito dal paradosso dei due gemelli non è nuovo. Le menti speculative dell’antico druidismo celtico avevano già inserito l’evento nell’esperienza umana del tempo.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Abbiamo il caso della leggenda dell’eroe mitico Ossian o Oisin, “l’eroe che viaggiò attraverso il tempo”. Una leggenda che, curiosamente, cita ante litteram il postulato einsteniano degli effetti della massa sul tempo con l’esempio dei due gemelli che si ritrovano ad avere differenti età biologiche dopo che uno dei due era partito su una astronave che viaggiava a velocità subluminale. Ossian, innamoratosi di Niamh, una principessa celeste, salì su una nave di cristallo per viaggiare attraverso il cielo sino a Tir Nan Og, il paese dell'eterna giovinezza.</div>
<table align="left" border="0" cellpadding="0" class="mceItemTable" mce_style="margin: 5px 10px 5px 0px; " style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; height: 34px; margin: 5px 10px 5px 0px; padding: 0px; width: 1px;"><tbody>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><img mce_src="/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-03.jpg" src="http://www.shan-newspaper.com/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-03.jpg" style="border: none;" /></td></tr>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><span class="article-imagetext" style="font-size: 9pt; font-style: italic;">Il “Paradosso dei due gemelli” teorizzato in base alla teoria della Relatività ristretta enunciata da Einstein. Uno dei due, dopo aver viaggiato a una velocità prossima della luce, al suo ritorno risulterebbe più giovane del suo gemello rimasto sulla Terra</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Secoli dopo Osin, avendo nostalgia della sua terra, ritornò dal suo popolo, ma le cose durante il tempo da lui passato a Tir Nan Og erano cambiate: i cristiani avevano scacciato da secoli gli antichi Dei. La leggenda dice che San Patrizio, impietosito dalla nostalgia del povero Osin per il suo mondo perduto, divenne suo amico e si fece raccontare tutte le storie riguardanti i suoi antenati. Cercò anche di convertirlo, ma Oisin desistette e visse ancora molti anni, conservando la memoria perduta delle tradizioni del suo popolo nei propri canti e poemi.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Possiamo ancora citare, tra gli altri racconti celtici, il mito a tema “temporale” di re Herla che, anche lui, “viaggiò attraverso il tempo”.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
La leggenda narra che Herla, arcaico re dei più antichi Bretoni della terra di Bretagna, fu avvicinato dal re degli Inferi. Questi era vestito di scuro, aveva la testa grandissima e sembrava un pigmeo per via della sua bassa statura, che non superava quella di una scimmia.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Il misterioso personaggio invitò il re bretone a raggiungere il suo mondo per partecipare ai festeggiamenti delle sue nozze. Dopo un anno re Herla si mise in cammino, accompagnato da una nutrita scorta di cavalieri, guidato dal pigmeo. Giunti ad una altissima rupe entrarono in una lunga cavità costellata da lumi (un wormhole ante litteram?). Giunto in un palazzo simile a quello del dio Sole vennero celebrate le nozze e quindi il re Herla prese congedo per ripartire carico di doni e passando ancora una volta per il lungo cunicolo ritornò sulla Terra.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Uscito dal cunicolo alla luce del sole ed al proprio regno, re Herla incontrò un vecchio pastore e gli chiese notizie della regina sua moglie, ma il contadino guardandolo con stupore rispose che capiva a stento la sua lingua perché lui era Sassone e parlava male il bretone. Aggiungendo che la regina apparteneva alla leggenda popolare e che era ormai da più di duecento anni che i Sassoni avevano conquistato le terre in cui si trovavano in quel momento.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<b>Il paradosso e la verifica con gli orologi atomici</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Il paradosso dei due gemelli non rappresenta solamente l’esito virtuale di una teoria matematica che porta alla sua enunciazione. Infatti, nel tempo, sono stati eseguiti anche esperimenti basati su una precisa strumentazione che hanno dimostrato la sua realtà fenomenica e che quindi hanno convalidato teoria della non sincronicità degli eventi che era stata predetta da Einstein.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Negli anni ‘60 in Italia venne condotto un esperimento per verificare il fenomeno di rallentamento del tempo in rapporto all’azione delle masse gravitazionali applicando l'effetto Mossbauer, che consente di utilizzare i nuclei atomici come orologi estremamente precisi.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Due orologi atomici dopo essere stati tarati sullo stesso tempo vennero separati. Uno fu portato in cima al Cervino, in Piemonte, l'altro rimase in attesa in laboratorio.</div>
<table align="right" border="0" cellpadding="0" class="mceItemTable" mce_style="margin: 5px 0px 5px 10px; " style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; height: 145px; margin: 5px 0px 5px 10px; padding: 0px; width: 1px;"><tbody>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><img mce_src="/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-04.jpg" src="http://www.shan-newspaper.com/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-04.jpg" style="border: none;" /></td></tr>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><span class="article-imagetext" style="font-size: 9pt; font-style: italic;">Mark Kelly durante la conferenza al CERN di Ginevra documentata da Shan Newspaper</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Quando, al termine dell'esperimento, i due orologi furono messi a confronto, quello tenuto in vetta risultò essere in anticipo di qualche miliardesimo di secondo rispetto a quello lasciato al livello del mare. Ovvero in cima alla montagna il tempo scorreva più veloce.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Nel 1972, negli USA, venne ripetuto l'esperimento con altri due orologi atomici all'idrogeno. Uno di questi venne caricato su un aereo militare che si alzò per volare per alcune ore ad alta quota, mentre l’altro rimase nel laboratorio dei tecnici in attesa.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Quando fu riportato a terra, l'orologio aveva anticipato di un miliardesimo di secondo il suo gemello lasciato a terra. Risultò evidente che a bordo dell'aereo, lontano dalla massa della Terra, il tempo era scorso più velocemente di quanto era avvenuto al suolo.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<b>L’esperimento attuale della NASA</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
La NASA non ha ovviamente la possibilità di far viaggiare un’astronave a una velocità prossima a quella della luce, ma ha disposizione nel suo organico due astronauti gemelli, Scott e Mark Kelly, che può utilizzare per attuare un esperimento che possa comunque verificare gli effetti della teoria relativistica di Einstein sugli esseri umani.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
È previsto che nel marzo del 2015 uno dei due, Scott Kelly, raggiungerà il cosmonauta russo Mikhail Kornienko sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, per una missione della durata di un anno. L’astronauta Scott Kelly si troverà a viaggiare in orbita per 365 giorni alla velocità di 27 mila chilometri orari, ad una altezza posta tra i 278 km e i 460 km lontano dalla Terra e quindi fuori dall’effetto di rallentamento temporale dovuto alla sua massa gravitazionale.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Suo fratello Mark resterà invece, per tutto il tempo dell’esperimento, sulla superficie della Terra.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Alla fine della missione i due gemelli si ritroveranno nuovamente insieme e la NASA dovrà accertare se sono ancora fisiologicamente identici, confermando, ancora una volta, la teoria einsteniana.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
La NASA spera di ricavare dall’esperimento anche altre varie conoscenze utili sulle modifiche che un organismo subisce in una lunga permanenza nello spazio.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<b>La verifica dell’invecchiamento dell’astronauta in orbita</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
“Per la prima volta”, ha detto Craig Kundrot, dello Human Research Program della NASA, ”faremo esperimenti su due individui che sono geneticamente identici e li studieremo a fondo, dal livello biomolecolare a quello psicologico”.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Uno dei dieci esperimenti della NASA in programma prevede di somministrare contemporaneamente ai due gemelli un vaccino anti influenzale e capire meglio perché il sistema immunitario si indebolisce in orbita. Un altro test riguarderà la visione ottica, dato che gli astronauti nella Stazione non riescono più ad usare gli occhiali che andavano bene sulla Terra.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Verranno studiati anche i batteri che favoriscono la digestione, facendo mangiare ai due gemelli lo stesso cibo.</div>
<table align="left" border="0" cellpadding="0" class="mceItemTable" mce_style="margin: 5px 10px 5px 0px; " style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; height: 189px; margin: 5px 10px 5px 0px; padding: 0px; width: 310px;"><tbody>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><img mce_src="/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-05.jpg" src="http://www.shan-newspaper.com/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-05.jpg" style="border: none;" /></td></tr>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><span class="article-imagetext" style="font-size: 9pt; font-style: italic;">I cinque astronauti della ISS al CERN di Ginevra (dal reportage di Shan Newspaper)</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
L’ultimo esperimento, riguardante in specifico la verifica del paradosso einsteniano, sarà riferito all’esame dei telomeri del DNA, le parti terminali del cromosoma, dei due gemelli messi successivamente a confronto. L’accorciamento dei telomeri è messo in relazione all’invecchiamento degli esseri umani. Nello spazio il decadimento dei telomeri dovrà risultare più accelerato, pertanto quando Scott tornerà sulla Terra risulterà certamente essere più vecchio di Mark.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Se così sarà, come ci si aspetta, ancora una volta verrà data conferma alla teoria della non sincronicità degli eventi nello spazio enunciata da Albert Einstein.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
<b>Perché la NASA si occupa di questo esperimento?</b></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Ma perché la NASA vuol fare una ricerca sulla manifestazione del Paradosso sugli esseri umani? Solamente curiosità scientifica fine a se stessa? Oppure c’è dell’altro?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
La NASA si prepara forse a studiare la possibilità dei viaggi nel tempo utilizzando l’alterazione del flusso temporale che si sta prospettando negli esperimenti effettuati negli acceleratori di particelle degli scienziati di tutto il pianeta che stanno aumentando sempre più le loro capacità elettromagnetiche?</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Del resto, costruire una “macchina del tempo” non sembra più appartenere al dominio della sola fantascienza. Oggi molti ricercatori moderni delle varie università di ricerca sono convinti che sia possibile costruirla, almeno sul piano teorico. Alcuni vanno anche più in là.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
È questa idea lo statunitense Kip Thorne, noto negli ambienti scientifici per aver scritto un poderoso trattato sulla relatività, che suggeriva l’utilizzo della massa di un buco nero per consentire agli astronauti di viaggiare perlomeno verso il futuro.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Condividono la sua tesi gli astrofisici statunitensi Ulvi Yurtsever e Michael Morris e l’équipe di ricercatori francesi del Centro Nazionale di Ricerca Scientifica di Meudon presso Parigi.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Si aggiunge a questa convinzione anche lo scienziato inglese Stephen Hawking, secondo il quale viaggiare nel tempo oggi non è più un’utopia, né una semplice speculazione filosofica, ma è solamente una questione di fondi finanziari da destinare all’impresa, lasciando anche intendere che probabilmente qualche gruppo di ricerca governativo americano è già al lavoro sul tema.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Due scienziati israeliani, Amos Ori e Yakir Aharonov dell’università di Tel Aviv, hanno proposto la possibilità di mettere a punto concretamente una macchina del tempo utilizzando un mini buco nero da costruire in laboratorio a mezzo di un Collider. Il buco nero non dovrebbe avere necessariamente grandi dimensioni, ma avrebbe egualmente la capacità di sovvertire il flusso unidirezionale della “Freccia del Tempo” e quindi consentirebbe a una capsula temporale e ai suoi “crononauti” di spostarsi, a piacere, avanti e indietro attraverso le epoche. E non solo attraverso il tempo, ma consentirebbe anche di spostarsi rapidamente da una stella all’altra dello spazio accorciando istantaneamente le distanze esistenti.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
E se la NASA stesse invece pensando di organizzare una missione interstellare umana nello spazio?</div>
<table align="right" border="0" cellpadding="0" class="mceItemTable" mce_style="margin: 5px 0px 5px 10px; " style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; height: 284px; margin: 5px 0px 5px 10px; padding: 0px; width: 134px;"><tbody>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><img mce_src="/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-06.jpg" src="http://www.shan-newspaper.com/web/images/stories/images074/paradosso-gemelli-06.jpg" style="border: none;" /></td></tr>
<tr style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><td style="font-size: 10pt; margin: 0px; padding: 0px;"><span class="article-imagetext" style="font-size: 9pt; font-style: italic;">Il progetto di una nave interstellare della NASA dotata di propulsori Visimr destinata a portare astronauti sino alle più vicine stelle della Terra. La propulsione al plasma consentirebbe di coprire in breve tempo grandi distanze dello spazio</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Tutto porta a pensare che una missione spaziale dalla Terra destinata a raggiungere una stella, anche verso una di quelle che sono in prossimità del nostro pianeta, sia molto più complessa e difficoltosa rispetto a quella sulla Luna delle missioni Apollo, e che possa comportare grandi sacrifici tra i componenti degli equipaggi che vi parteciperanno, prevedendo un viaggio che richiederebbe, tra andata e ritorno, molte decine di anni di permanenza nello spazio.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Ma questo ad oggi sembrerebbe essere un problema facilmente sormontabile. Nel 2000 venne avviato da parte di Franklin Chang-Diaz un progetto definito “VASIMR”, ovvero Variable Specific Impulse Magnetoplasma Rocket, che prevedeva la realizzazione di un nuovo tipo di propulsore, non più basato sulla combustione di propellente ordinario, ma sull’emissione a impulsi di getti di plasma. Con un propulsore VASIMR si potrebbe andare sino alla più vicina stella, rimanerci in orbita e ritornare sulla Terra in un periodo massimo di tre-quattro anni in totale.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Il primo propulsore ionico operativo fu costruito da Harold R. Kaufman nel 1959 presso le fabbriche della NASA nel Glenn Research Center. Era simile al disegno generico di un propulsore ionico a griglia elettrostatica che usava mercurio come carburante. Durante gli anni Sessanta seguirono i test suborbitali del motore che nel 1964 venne mandato in volo suborbitale sulla SERT-1, la “Space Electric Rocket Test 1”. Il motore a spinta ionica funzionò con successo per 31 minuti nello spazio per poi ricadere sulla Terra.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
Tuttavia, la tecnologia spaziale da allora è evoluta. Nel 2003 l’agenzia spaziale giapponese ha inviato la sonda Hayabusa nello spazio profondo sino alla fascia degli asteroidi, dotata della spinta di ben quattro motori ionici allo xeno, generati da microonde ECR e un materiale in carbonio composito per la griglia di accelerazione resistente all’erosione. La sonda giapponese ha raggiunto e fotografato con successo l’asteroide 25143 Itokawa, rimanendovi in prossimità per molti mesi raccogliendo campioni e varie informazioni.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; padding: 0px; text-align: left;">
E per la cronaca, proprio in questi ultimi tempi, si stanno ultimando dei prototipi ufficiali di propulsori VASIMR che l’azienda commerciale Ad Astra sta vendendo alla NASA, da destinare alla ISS per aiutarla nella sua stabilizzazione orbitale. La ISS infatti deve continuare a correggere la propria orbita per non precipitare sulla Terra, con un grande dispendio di carburante e di denaro. I propulsori VASIMR consentiranno di svolgere la stessa missione, ma con maggiore efficienza e con costi infinitamente inferiori.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-65195571828903984712014-04-23T23:12:00.002+02:002014-04-24T10:18:07.063+02:00L' EFFETTO - STRANAMORE: COME CI STANNO CONVINCENDO AD ACCETTARE UN' ALTRA GUERRA MONDIALE<div style="text-align: center;">
<img alt="strangelove" height="263" src="http://www.comedonchisciotte.org/images/strangelove-1.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
DI JOHN PILGER</div>
<div class="clearfix post-info" style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
<em><a href="http://www.lewrockwell.com/" style="background-image: none; color: black;">lewrockwell.com</a></em><br />
L’altro giorno mi sono rivisto il <a href="http://www.amazon.com/dp/B000P407K4?tag=lewrockwell&camp=213381&creative=390973&linkCode=as4&creativeASIN=B000P407K4&adid=13FCJS8F40BV11M1VBMJ&&ref-refURL=http%3A%2F%2Fwww.lewrockwell.com%2F%3Fpost_type%3Darticle%26p%3D486194%26preview%3Dtrue" style="background-image: none; color: black;"><em>Dr. Stranamore</em></a> . L'avrò visto forse una dozzina di volte, rende bene il concetto delle notizie senza senso. Quando il maggiore Major T.J. “King” Kong va “ in punta di piedi con i Rooskies” e vola con il suo bombardiere nucleare B-52 verso un obiettivo in Russia, lascia al Gen. "Buck" Turgidson il compito di rassicurare il Presidente.</div>
<div class="clearfix post-info" style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
</div>
<div class="clearfix post-info" style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
- “<em>Dovremo essere i primi a sparare</em>” - dice il generale - " <em>e ne potremo ammazzare massimo 10- 20 milioni, non di più</em>".<br /> - Il Presidente Merkin Muffley : <em>"Non mi farete passare alla storia come il più grande genocida dopo Adolf Hitler ."<br /> </em>- Generale Turgidson : <em>"Forse potrebbe essere meglio, signor Presidente , se Lei fosse più interessato al bene del popolo americano che a come Lei sarà ricordato nei libri di storia "<br /></em></div>
<a name='more'></a><br style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;" /><span style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">Il genio del film di Stanley Kubrick è che ha rappresentato con precisione la follia e i pericoli della guerra fredda. La maggior parte dei personaggi sono basati su persone reali e maniaci veri. Oggi non c’è niente che equivalga a </span><span style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;"> </span><a href="http://www.amazon.com/dp/B000P407K4?tag=lewrockwell&camp=213381&creative=390973&linkCode=as4&creativeASIN=B000P407K4&adid=13FCJS8F40BV11M1VBMJ&&ref-refURL=http%3A%2F%2Fwww.lewrockwell.com%2F%3Fpost_type%3Darticle%26p%3D486194%26preview%3Dtrue" style="background-image: none; color: black; font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;"><em>Stranamore</em></a><span style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">, perché la cultura popolare ormai guarda quasi esclusivamente dentro la propria vita interiore, come se l'identità personale fosse lo spirito della morale dominante e la satira, quella vera, supera la realtà; ma i pericoli restano gli stessi. L'orologio nucleare è rimasto fermo a cinque minuti a mezzanotte e sventolano ancora le stesse</span><span style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;"> </span><em style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">"false flag"</em><span style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;"> </span><span style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">con gli stessi obiettivi dettati dallo stesso "governo invisibile", come spiegò</span><span style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;"> </span><strong style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">Edward Bernays</strong><span style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">, l'inventore delle pubbliche relazioni, quando descriveva cos'è la propaganda moderna.</span><br /><div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Nel 1964, l'anno di Stranamore, la "false flag" era il "missile gap". Allora per poter produrre più armi, ancora più potenza nucleare e per perseguire una politica di non-dichiarata supremazia, il Presidente John Kennedy approvò la linea di propaganda proposta dalla C.I.A, che convinse l’opinione pubblica che l'Unione Sovietica era molto avanti nella produzione di missili balistici intercontinentali rispetto agli USA. Questa notizia riempì le prime pagine e si inventò la "<em>minaccia russa</em>". In realtà, gli americani erano tanto avanti nella produzione di missili balistici intercontinentali che i russi non avrebbero mai potuto raggiungerli. <em>La guerra fredda si fondò in gran parte su questa bugia.</em></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, gli USA hanno circondato la Russia con basi militari, aerei da guerra nucleari e missili, come parte del "<em>progetto di allargamento NATO</em>". Rinnegando la promessa USA fatta al Presidente dell'Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov, nel 1990 che la Nato non si sarebbe più estesa nemmeno "di un pollice verso est", la Nato però ha fatto di tutto per riprendersi l'Europa orientale. Nel Caucaso sovietico sono presenti le forze militari della NATO più massicce dalla seconda guerra mondiale.</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Lo scorso mese di febbraio, gli USA hanno messo a punto uno dei loro favolosi "colpi per procura" contro il governo dell'Ucraina, regolarmente eletto; le truppe d'assalto però, stavolta, erano fasciste. Per la prima volta dal 1945 un partito nazista, apertamente antisemita ha preso il controllo delle aree chiave del potere statale in una capitale europea. Non c'è stato <strong>un solo leader</strong> dell'Europa occidentale che abbia condannato questa rinascita del fascismo sui confini della Russia. Trenta milioni di russi morirono quando i nazisti di Hitler invasero il loro paese e questi erano appoggiati dall'esercito ribelle ucraino, l'UPA, che si rese responsabile di tanti massacri di ebrei e polacchi. L'UPA era il braccio armato che<em> ispira oggi il partito Svoboda.</em></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Dal putsch di Washington a Kiev - e la risposta inevitabile di Mosca nella Crimea russa, per proteggere la sua Flotta del Mar Nero - la provocazione e l'isolamento della Russia hanno sostituito nelle notizie la "minaccia russa" ( del 1964).</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
<strong>E' una propaganda fossilizzata </strong>(sempre la stessa, ma funziona). Il Generale Breedlove, dell’ US Air Force che gestisce la NATO in Europa – per non essere da meno - ha dichiarato di essere in possesso di immagini che mostrano truppe russe di 40.000 uomini che sono "ammassate" sul confine con l'Ucraina. La stessa affermazione che fece Colin Powell, quando disse di avere delle fotografie di armi di distruzione di massa in Iraq. Quello che è certo è che quegli avvoltoi che girano intorno a Obama, quelli che hanno provocato lo sconsiderato colpo di Stato in Ucraina e che hanno fatto scoppiare una guerra civile, hanno attirato Vladimir Putin in una trappola.</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Ancora nella scia di una furia che continua da 13 anni, quella furia che cominciò in Afghanistan, ben dopo che Osama Bin Laden era fuggito, quella che poi sempre con una "false flag" ha distrutto l'Iraq, quella che ha inventato la "canaglia nucleare" dell'Iran, quella che ha consegnato la Libia ad una forma di anarchia hobbesiana e che ha sostenuto gli jihadisti in Siria , gli Stati Uniti hanno trovato finalmente una nuova guerra fredda per concludere la loro campagna mondiale di omicidi e terrore, fatta adesso con l'uso dei drone.</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Un Piano d'azione per l'adesione alla NATO ( MAP) – orchestrato direttamente dalla stanza della guerra di Stranamore - è stato un regalo del generale Breedlove alla nuova dittatura in Ucraina. Un "Attacco a Tridente" porterà le truppe USA sul confine russo dell'Ucraina e una " Brezza di Mare" metterà navi da guerra americane a vista nei porti russi. Allo stesso tempo, i giochi di guerra della NATO in tutta l'Europa orientale serviranno ad intimidire la Russia.</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Non è difficile immaginare <strong>quale sarebbe stata la reazione</strong> se questa follia fosse avvenuta a ruoli invertiti ! </div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Se tutto questo fosse successo sui confini dell'America. Potrebbe essere una battuta del Gen. "Buc" Turgidson.<br /><br />E poi c'è la Cina. Il 24 aprile, il Presidente Obama inizierà un tour in Asia per promuovere il suo "Pivot in Cina" . L'obiettivo è quello di convincere i suoi "alleati" nella regione, principalmente il Giappone , a <strong>riarmarsi e a prepararsi</strong> per una eventuale possibilità di guerra con la Cina . Entro il 2020, quasi i due terzi di tutte le forze navali statunitensi in tutto il mondo saranno trasferite nella zona Asia-Pacifico. Dopo la seconda guerra mondiale, questa è la più grande concentrazione militare in quella vasta regione.<br /><br />In un arco che si estende dall'Australia al Giappone, la Cina dovrà affrontare i missili e bombardieri nucleari USA. Una base navale strategica è in costruzione sull'isola coreana di <em>Jeju a meno di 400 km</em> dalla metropoli cinese di Shanghai, il cuore industriale dell' unico paese il cui potere economico sta per superare quello degli Stati Uniti. Il " Pivot" di Obama è stato progettato per minare l'influenza della Cina nella regione. È come se fosse cominciata <em>un’altra guerra mondiale</em>, ma con altri mezzi.<br /><br /><strong>Ma questa non è una fantasia di Stranamore.</strong> Il Segretario alla difesa di Obama, Charles " Chuck" Hagel , è stato a Pechino la scorsa settimana per consegnare un avvertimento minaccioso: la Cina, come la Russia, potrebbero trovarsi isolate e in pericolo di guerra se non si piegheranno alle richieste degli Stati Uniti. Si è fatto un paragone tra l'annessione della Crimea con la ben più complessa disputa territoriale che ha in atto la Cina con il Giappone su delle isolette disabitate nel Mar Cinese Orientale.</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
<em>"Non puoi andare in giro per il mondo” - </em>ha detto Hagel con la faccia seria - <em>"violando la sovranità delle nazioni con la forza, la coercizione o l’intimidazione".</em>Come se tutto quel massiccio movimento di forze navali e di armi nucleari americane in Asia, fossero "un segno di assistenza umanitaria che l'esercito statunitense si sta preparando ad elargire".</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Obama adesso è alla ricerca di un buco nel budget che permetta di arrivare a possegere ancora più armi nucleari del massimo storico raggiunto durante la guerra fredda: <strong>appunto l'era di Stranamore</strong> . Gli Stati Uniti proseguono con la loro eterna ambizione di dominare il continente eurasiatico, quella terra che si estende dalla Cina all'Europa: è un <em>"destino scintillante" che bisognerà realizzare con la forza.</em></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
<a href="http://www.lewrockwell.com/author/john-pilger/" style="background-image: none; color: black;">John Pilger</a></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Fonte : <a href="http://www.lewrockwell.com/" style="background-image: none; color: black;">http://www.lewrockwell.com</a> </div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
Link : <a href="http://www.lewrockwell.com/2014/04/john-pilger/the-strangelove-effect/" style="background-image: none; color: black;">http://www.lewrockwell.com/2014/04/john-pilger/the-strangelove-effect/</a></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
19.04.2014</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: start;">
<em>Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte</em> <span class="fbLongBlurb"><a href="http://www.comedonchisciotte.org/" style="background-image: none; color: black;">comedonchisciotte.org</a></span> <em>e l'autore della traduzione</em> <a href="https://www.facebook.com/bosque.primario" style="background-image: none; color: black;">Bosque Primario</a>.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-48697334979564202852014-04-23T23:02:00.001+02:002014-04-24T10:18:11.900+02:00Proteine – Da dove le ottengono i vegetariani, vegani e crudisti?<div style="text-align: center;">
<img height="285" src="http://image.nanopress.it/628X0/donna/tuttogratis/it/wp-content/uploads/2012/05/Gli-alimenti-pi%C3%B9-proteici-quali-sono.jpg" width="400" /></div>
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<br /></div>
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<span style="font-family: Verdana; font-size: 14pt;">Proteine – Da dove le ottengono i vegetariani, vegani e crudisti?</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Tratto da http://ildragoparlante.com/2014/03/31/proteine-da-dove-le-ottengono-i-vegetariani-vegani-e-crudisti/</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Da dove ottengono le loro proteine atleti come Seba Johnson (atleta vegana, attrice e scrittrice), Rob Bigwood (atleta vegano, braccio di ferro Pro), George Hackenschmidt (the Russian Lion – Wrestler vegano/crudista)?<br />O ancora attori famosissimi come Pamela Anderson, Tommy Lee, Natalie Portman, Anne Hathaway, Brad Pitt?<br />George Hackenschmidt, con un peso di 220libre (circa 100kg), ha girato il mondo, in competizione con i piú grandi wrestler del suo tempo. Secondo il Dr. George R. Clements, la sua dieta consisteva in:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Colazione – Lattuga e 5-6 noci brasiliane<br />Primo pasto – Frutta fresca<br />Secondo pasto – Verdura fresca cruda</span></div>
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<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Come ha potuto questo grande wrestler costituire e mantenere la sua potenza e muscolatura?</span></div>
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<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">A richiesta di qualche e-mail, e notando la confusione in svariati blog, ho deciso di pubblicare un articolo sulle proteine. Premetto che questo è un pezzo che ho scritto per il mio prossimo libro, probabilmente intitolato “In forma fino a 100 anni”. Ovviamente non c’è copyright, perché non è stato ancora pubblicato, ma confido che l’uso di queste informazioni – cosí scritte come a seguire – si considerino a stretto uso personale.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Tema “proteine”. Che tema ricco di confusione e straniamento. C’è chi dice che dobbiamo consumare tutte le proteine ad ogni pasto, alcuni professionisti sono preoccupati specialmente per quegli amminoacidi essenziali che il corpo non puó sintetizzare da solo e che quindi dobbiamo assumere attraverso l’alimentazione, ci sono poi i sostenitori della Low-Carb, della dieta Atkins, secondo i quali dovremmo mangiare puri alimenti proteici.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Vorrei cominciare usando il nostro buon senso.<br />Facciamo riferimento al regno animale: osserviamo per esempio l’elefante, il toro, la mucca, il rinoceronte, il cavallo o il gorilla, probabilmente gli animali piú forti al mondo. Che cosa mangiano? Prodotti che provengono dal regno vegetale. Questo non vuol dire che dobbiamo mangiare erba o germogli di bambú per fabbricare muscoli come quelli del toro o del gorilla; ovviamente il corpo degli animali sopraindicati si è evoluto e sviluppato in modo da ottenere il miglior vantaggio da un certo tipo di prodotti, foraggio per le mucche ad esempio. Noi siamo animali vegetariani, fruttariani secondo gli antropologi. Il nostro DNA è per il 98% simile a quello delle scimmie. E che cosa mangiano queste? Si alimentano principalmente di frutta (amano le banane!), qualche ortaggio, se lo trovano, e a volte (solo alcuni tipi peró!) di qualche insetto, ragno o verme che sia. Questo ve lo posso confermare, visto che ho vissuto a stretto contatto con diversi tipi di scimmie in Bolivia. Scimmie magre all’apparenza (quasi anoressiche diremmo noi), ma che forza! E soprattutto, che agilitá! Da farci vergognare. Quindi mi viene naturale intendere che una muscolatura (e salute) perfetta non puó altro che derivare dal cibo al quale siamo biologicamente adattati. Questa regola vale per il cavallo, la mucca, il rinoceronte. E quindi diamo all’uccellino i semi, alla mucca il prato, germogli di bambù e frutta al gorilla, frutta, vegetali e qualche insetto alle scimmie cappuccine e per noi? Beh, in teoria della frutta, qualche verdura e foglia d’insalata, un po’ di frutta secca, dei germogli e qualche seme commestibile dovrebbe bastare – per avere un fisico perfetto.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Ovviamente c’è talmente tanto interesse nel farci credere che dovremmo mangiare la carne di mucca, di vitello, di maiale, di capra, di coniglio, di cavallo, di pollo, di gallina e bere litri di latte vaccino, e mangiare centinaia di tipi di formaggi diversi, e mangiare milioni di uova all’anno. E sapete una delle maggiori argomentazioni per sostenere queste industrie e i loro interessi? Abbiamo bisogno di proteine! Una delle maggiori ragioni per le quali mangiare carne, uova o bere latte è proprio per la loro composizione di proteine – assomigliano di piú a quelle umane, ci dicono. Beh, questa è anche un’ottima argomentazione a favore del cannibalismo! Se questa contesa fosse vera, allora tutti gli animali della terra farebbero bene a mangiare i propri simili, giacché le proteine sono identiche.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">C’é talmente tanta comprovante sui vantaggi dell’alimentazione vegetariana che gli igienisti fanno difficoltá a capire come cosí tante persone intelligenti possano ignorare l’evidenza schiacciante contro l’uso della carne in una dieta salutare. Ma qui non si vuole discutere sul fatto “è giusto mangiar carne o meno”, di questo ne discuteró in un altro articolo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il tema proteine preme a molte persone, specialmente ai vegetariani, ai vegani, ai crudisti perché sono stati terrorizzati dalla propaganda, dagli amici, dai parenti. É vero o no che quando si parla di cucina vegetariana, vegana o crudista c’è sempre l’ignorante che vi chiede “Dove trovi le tue proteine?” Sono sicura l’hanno chiesto anche a voi, miei cari lettori vegetariani, vegani e crudisti (sempre di piú tra l’altro!). Non voglio fare qui un caso contro l’industria della carne, del latte e delle uova, appunto. Ci sono moltissimi libri stupendi sul tema vegetarianismo e sul perché la carne non è alimento nutritivo per l’essere umano, ma ci sono delle cose che devono essere specificate. Tutti gli alimenti nutritivi di cui l’uomo ha bisogno si trovano anche nel regno vegetale, le proteine incluse. Gli umani, come tutti gli altri animali, devono sintetizzare le proprie proteine dagli amminoacidi che trovano nel cibo. Le proteine di carne, pesce, uova e latte che s’ingeriscono devono prima essere suddivise in amminoacidi e in seguito ricomposte in proteine umane, a grande spesa di energie, visto che il corpo umano non è provvisto di un sistema per la propria digestione delle proteine animali.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Quindi in realtá non abbiamo bisogno di proteine, bensí di amminoacidi. E qualsiasi amminoacido necessario nella costruzione delle proteine umane si trova (guarda un po’) anche nella frutta e nella verdura!<br />Solo nove sono gli amminoacidi essenziali che dobbiamo assumere attraverso il cibo, perché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli da solo. Sfatiamo peró il mito obsoleto che si deve ottenere proteine “complete”, o tutti gli amminoacidi essenziali come minimo, ad ogni pasto. Il cibo che ingeriamo è processato dall’organismo e gli amminoacidi, le vitamine, i minerali e altri elementi sono conservati in una “pool” circolatoria (una riserva) per un uso futuro. Quando mangiamo, riforniamo questa risorsa, dalla quale le cellule ritirano gli elementi nutritivi secondo la necessitá. Non abbiamo bisogno di ottenere tutti gli amminoacidi a qualsiasi pasto e ogni giorno, non date retta quando vi dicono che dovete mangiare i piselli con il riso perché gli amminoacidi di cereali e legumi si completano. Riso e piselli richiedono succhi gastrici differenti per la digestione e non vanno combinati (vedi anche La combinazione degli alimenti). Il corpo puó rifarsi di uno o piú amminoacidi dalla riserva, tenendo conto che la dieta sia variegata.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">E vi dico di piú: il 70% delle proteine viene riciclato ogni giorno, come il 95% del ferro. Secondo gli studi di Scharffenberg il vegetariano standard mangia proteine in quantitá adeguate e l’ammontare degli amminoacidi essenziali consumati dal vegetariano non solo giunge alla quota raccomandata, ma la raddoppia. Documentazione dimostra come uomini e animali dopo un digiuno prolungato (piú di 21 giorni), invece di ritrovarsi con una deficienza di proteine, scoprono un bilanciamento e la ristorazione delle proteine e della riserva.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">È semplice per un vegetariano mantenere una dieta equilibrata e salutare. Non ci sono problemi di colesterolo o di grassi saturi. Il vegetariano ottiene un’adeguata quantitá di fibra e carboidrati senza alcun bisogno di calcoli. Non dimenticate poi che le proteine animali sono sempre (o quasi) ingerite cotte. Le proteine animali sottoposte al calore coagulano, formando degli enzimi resistenti alla separazione degli amminoacidi e rendendo la digestione estremamente difficile, gli amminoacidi parzialmente inutilizzabili, e/o tossici per l’organismo. Oltretutto, dall’ingestione (e la mal digestione) di proteine complesse cotte, si forma nello stomaco un ambiente favorevole per la proliferazione di batteri e si trasforma in luogo di decomposizione.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Le proteine vegetali crude sono superiori. Tutta la frutta secca contiene proteine complete. Anche i semi di sesamo e di girasole rientrano in questa categoria. Le arachidi (che peró non appartengono alla frutta secca, sono bensí dei legumi), i fagioli e una lista di verdure contengono tutti gli amminoacidi essenziali – carote, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, pannocchie fresche, cetrioli, piselli, patate, melanzane, pomodori e zucchine ad esempio. Altre verdure contengono meno amminoacidi essenziali e non sono proteine concentrate come la frutta secca, i semi o i legumi. La soia (organica e germogliata) contiene tutti gli amminoacidi essenziali, in veritá una quantitá maggiore di tutti gli amminoacidi che nella carne o nelle uova, a paritá di peso. I germogli in generale scoppiano di proteine ad alto valore biologico. La carota contiene 22 dei 23 amminoacidi finora identificati. Non tutti i cereali contengono tutti gli amminoacidi essenziali, ma quando i cereali sono accompagnati da un’abbondanza di verdure crude, specialmente insalate verdi, qualsiasi amminoacido mancante nel cereale é compensato dalle verdure (o dall’estrazione dalla riserva). Anche la frutta, sebbene contenga piccole quantitá di proteine nel suo stato naturale, è un’ottima risorsa di amminoacidi supplementare.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">La frutta secca è soggetta a meno contaminanti, provvede per tutto quello che si puó ottenere dai prodotti animali, in forma migliore, miglior condizione, piú pulita, piú facile da utilizzare e senza il rischio di mangiare carni o prodotti animali malati e sostanze chimiche aggiunte. La frutta secca si puó comprare (e mangiare) cruda e non processata. Il miglior utilizzo della frutta secca è con verdure crude, come un’insalata verde, ad alto valore biologico. I germogli e i legumi sono altre risorse di proteine ad alto valore biologico eccellenti.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Cos’è il valore biologico – Gli alimenti si dicono ad alto valore biologico quando le sostanze nutritive sono facilmente utilizzabili dal corpo. Alimenti crudi come semi e frutta secca, frutta e verdura fresche, non processati, sono ad alto valore biologico. Nel sistema nutrizionista convenzionale il valore biologico è un metodo di classifica delle proteine secondo l’assorbimento d’azoto dal corpo per il mantenimento e la crescita. La proteina dell’uovo, essendo la piú “completa”, viene usata come riferimento e ottiene il valore 100. I prodotti animali come carne, pesce, formaggi e latte ottengono un altissimo valore biologico, specialmente in comparazione con alimenti di origine vegetale. Questa classificazione convenzionale non dá alcuna considerazione, e credenza, alla distruzione o alterazione del valore nutrizionale del contenuto nutritivo che occorre quando si cucina e processa il cibo. Gli igienisti non sono d’accordo, e a riguardo del tema proteine si preoccupano del fatto che durante la cottura le proteine coagulano e si deaminizzano, resistendo agli enzimi del corpo. Il risultato è difficoltá nell’utilizzo degli amminoacidi per la sintetizzazione delle proteine.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il rifornimento di proteine in una dieta completa è indispensabile per una salute superba e per il benestare della persona, ma non siamo dipendenti dall’uccidere altri animali per ottenerle! E neanche dovremmo essere dipendenti dalla calcolatrice per sommare gli amminoacidi ad ogni pasto.<br />Le sostanze nutritive derivanti da alimenti crudi sono alcune centinaia percentuali migliori che quelle derivanti da cibi cotti o processati e prevale quindi anche sulla carne. I cibi crudi sono superiori a quelli cotti e riducono la necessitá di proteine anche per un altro motivo: una dieta convenzionale richiede dai 6 agli 8 grammi di proteine al giorno per la sintesi dei succhi gastrici. Il cibo crudo lascia tutti i suoi enzimi intatti, economizzando sugli enzimi digestivi.</span></div>
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<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Quanti grammi di proteine abbiamo bisogno giornalmente? Come accennato in precedenza, il corpo ricicla il 70% dei suoi rifiuti proteici, è un organismo molto efficiente!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Quante proteine dovremmo consumare al giorno? La quantitá di proteine giornaliere suggerite dalla RDA è di 70g per una persona di 75kg. Questo valore per lo meno raddoppia la quantitá reale. In veritá è quasi tre volte il reale bisogno di proteine, come osservato e provato dal Dr. Chittenden di Yale, il Dr. Hinhede della Danimarca e molti altri. 25g di proteine utilizzabili al giorno bastano, ossia l’1% della nostra dieta. Kofranyi dell’instituto Max Planck in Russia ha dimostrato come il bilancio d’azoto e la sostenibilitá delle prestazioni si mantiene con una quantitá di 25g di proteine al giorno; OOmen e Hiplsey riscontrarono come una popolazione non solo si sviluppa in piena salute, ma con una struttura magnifica, e una prestazione al suo pari, con appena 15-20 grammi di proteine giornaliere. Se questo non bastasse, ritorniamo al nostro buon senso. Tutti saranno d’accordo con il fatto che il latte materno è il miglior cibo per un infante. L’infante si ciba per mesi di puro latte materno, prima di toccare altri cibi (o almeno cosí dovrebbe essere). Il latte materno, ideale per un bambino in rapida crescita, contiene l’1.1% di proteine. Sicuramente nessuno puó discutere sul fatto che un adulto non ha bisogno di piú proteine che un bambino in fase di crescita, relativo al suo peso e come percentuale della dieta. Secondo questa evidenza, persino mangiando solo un tipo di frutta – eccetto la mela – si raggiungono dai 25 ai 40g di proteine giornaliere, se si consumano 2250kcal derivanti dal frutto. Tenendo conto che quasi tutti i frutti contengono tutti gli amminoacidi essenziali, si potrebbe intuire che una dieta anche solo a base di frutta, che non è qui suggerita, provvederebbe ampliamente alla necessitá umana di proteine.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Quindi miei carissimi lettori e interessati alla cultura igienista, crudista, vegana e/o vegetariana: potete stare tranquilli che la possibilitá di ottenere un’adeguata quantitá di proteine dal regno vegetale è assicurata, la qualitá di queste supera di gran lunga la qualitá di quelle derivanti dal regno animale. É ovvio peró che se vi cibate di pizza, pasta, biscotti e ciambelle (come vedo che molti fanno), state seminando le basi per tutte le malattie comuni, acute e degenerative, e ne raccoglierete i frutti, proprio come quelle persone che ostinatamente ancora si credono “onnivore”.<br />La scelta di una dieta vegetariana, vegana, crudista e/o igienista é una scelta non solo dettata da motivi etici e morali, dobbiamo dimostrare che questa decisione é chiave se si vuole ottenere una salute superba e una bellezza da invidiare. Siamo quello che mangiamo, non c’é niente di piú veritiero.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><br /></span></div>
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<a href="http://disinformazione.it/proteine_vegetariani.htm">http://disinformazione.it/</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-86778983107368260432014-04-01T18:37:00.003+02:002014-04-01T18:37:55.568+02:00Lo zucchero bianco fa male e ci sono studi ben documentati al riguardo<div style="text-align: center;">
<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRxurd7AJ_Zscx7aC-ELdFG-axdRBWljuUGV1JHK24phj42wtGknGfFlBVtavV8yICrSnfYJOBbiDIC1rixX0WDGgqdqAMb0qXJXp-VBTskq9F9PsVB3BlnqJ29v81rPQYzvyhPcoWUrLn/s1600/suicidesugar.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">La seguente lista è tratta dal libro Suicidio per mezzo dello zucchero (Suicide by Sugar) scritto da Nancy Appleton, che ha conseguito un dottorato di ricerca in "clinica della nutrizione", e che all'argomento "zucchero" ha dedicato diverse pubblicazioni.</span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">• Lo zucchero sopprime il sistema immunitario. </span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">• Lo zucchero sconvolge l’equilibrio dei minerali nel corpo.</span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">• Lo zucchero può causare delinquenza giovanile nei bambini.</span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">• Lo zucchero mangiato durante la gravidanza e l’allattamento può influenzare la forza muscolare dei neonati, influenzando negativamente la capacità di svolgere esercizio fisico.</span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">• Lo zucchero può causare iperattività, ansietà, incapacità di concentrazione e irritabilità nei bambini.</span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Per ulteriori approfondimenti vedi </span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://nancyappleton.com/" style="color: #72179d; text-decoration: none;"><b>http://nancyappleton.com/</b></a></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://scienzamarcia.blogspot.it/2012/06/zucchero-bianco-fruttosio-stevia.html" style="color: #72179d; text-decoration: none;"><b>http://scienzamarcia.blogspot.it/2012/06/zucchero-bianco-fruttosio-stevia.html</b></a></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/07/il-sale-integrale-ovviamente-zucchero.html" style="color: #72179d; text-decoration: none;"><b>http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/07/il-sale-integrale-ovviamente-zucchero.html</b></a></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://scienzamarcia.blogspot.it/2008/08/zucchero-dolce-da-morire-lennesimo.html" style="color: #72179d; text-decoration: none;"><b>http://scienzamarcia.blogspot.it/2008/08/zucchero-dolce-da-morire-lennesimo.html</b></a></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Georgia, serif; font-size: 13px; line-height: 20.796875px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><a href="http://presacoscienza.blogspot.it/2013/11/dossier-zucchero-il-dolce-veleno.html" style="color: #72179d; text-decoration: none;"><b>http://presacoscienza.blogspot.it/2013/11/dossier-zucchero-il-dolce-veleno.html</b></a></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-65063151390783475022014-03-25T23:25:00.000+01:002014-03-25T23:25:01.225+01:00Venezuela: arrestati tre generali implicati in un tentativo di colpo di stato.<div style="text-align: center;">
<img height="261" src="http://2.bp.blogspot.com/-ptLcGmgHZIs/UzHgau9-J6I/AAAAAAAABV4/JMmEVdTER6o/s400/Maduro-anuncia-captua-de-tres-generales-golpistas.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Attilio Folliero, Caracas 25/03/2014</b></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; text-align: justify;">Ennesimo colpo di stato sventato, questa notte, in Venezuela. In questo golpe erano implicati tre generali dell'aviazione, tutti e tre già arrestati. L'annuncio è stato dato, questa mattina, dallo stesso presidente Nicolas Maduro durante l'incontro con i Ministri degli Esteri di UNASUR (Unione delle Nazioni Sudamericane).</span></div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I tre generali sono stati denunciati da altri membri della forza armata venezuelana, a cui era stato proposto di unirsi al Golpe.</span><br /><a href="" name="more"></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a name='more'></a><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I tre generali arrestati hanno vincoli con l'opposizone violenta venezuelana, che da oltre un mese sta scuotendo il paese <a href="http://umbvrei.blogspot.com/2014/03/il-tentativo-di-rivoluzione-colorata-in.html" style="color: #888888; text-decoration: none;" target="_blank">con manifestazioni violente</a>, in alcuni quartieri ricchi di città come Caracas, Valencia e San Cristobal.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel video seguente, l'annuncio del presidente Maduro di questo ennesimo tentativo di colpo di stato.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/_aorNa30pbM" width="420"></iframe></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: left;">
<a href="http://umbvrei.blogspot.it/2014/03/venezuela-arrestati-tre-generali.html">http://umbvrei.blogspot.it/2014/03/venezuela-arrestati-tre-generali.html</a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-9955343510703135512014-03-25T23:17:00.000+01:002014-03-25T23:17:02.438+01:00Esempio di manipolazione mediatica in Italia<div style="text-align: center;">
<img height="251" src="http://4.bp.blogspot.com/-LoqoSi3b2yM/UytqSip_vWI/AAAAAAAABT4/HxdS4hU3vwU/s400/televideo_maduro+fa+arrestare.JPG" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Attilio Folliero, Caracas, 20/03/2014</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il 20 marzo, alle ore 04:24, Televideo Rai nella sua rubrica "Ultim'ora", pagina 101 lancia la notizia "Venezuela: Maduro fa arrestare Ceballos".</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E' una chiara manipolazione dell'informazione. Innnazitutto, Nicolas Maduro il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela non ha il potere di far arrestare nessuno; tale potere spetta alla magistratura, ad un giudice. Nel testo, poi si specifica giustamente che l'arresto è stato deciso dal tribunale. Il titolo però è fuorviante. Probabilmente Maduro neppure conosceva sto Ceballos. Ad esempio, non credo che il Capo del Governo italiano o il Presidente della Repubblica conosca tutti i sindaci d'Italia. <a name='more'></a></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In secondo luogo la notizia lascia intendere che l'arresto sia dovuto alla sua condizione di oppositore e pone tra virgolette le motivazioni fornite dal Ministro degli Interni. Televideo Rai lascia intendere che questo Ceballos sia un angioletto arrestato semplicemente per il fatto di opporsi al governo di Maduro. Niente di più falso! Ceballos è stato arrestato per essere un delinquente. Istigare alla violenza significa delinquere. Nello Stato Tachira, precisamente su istigazione di questo signore sono avvenuti gravissimi fatti di violenza, inclusi vari omicidi. Ceballos sarà giudicato per essere la causante di questi delitti e non per essere un semplice oppositore. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; text-align: justify;">
<a href="http://umbvrei.blogspot.it/2014/03/esempio-di-manipolazione-mediatica-in.html">http://umbvrei.blogspot.it/</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-72970094463445820962014-03-25T23:04:00.001+01:002014-03-25T23:04:35.652+01:00Esportatori di democrazia !!!<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="//www.youtube.com/embed/qRo57UV_-uA" width="500"></iframe></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-31997740126402908742014-03-25T15:10:00.000+01:002014-03-25T15:10:21.742+01:00PEPPA PIG: PERICOLOSI MESSAGGI SUBLIMINALI<div style="text-align: center;">
<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqjR-zajF6-S6DVUn61wpPKEf4_QUtUfacDZgQn6hjs6rGtWtOANSpGxXjRd_eKf51t1817CUECEPfQ_NlzIUu51x9D3pOr254f-meeVKCiPjnTyGQhUPgqe1HSSd2zIpPqtEYna4GFYs0/s400/peppa-pig-cerchio.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px;">
<span style="background-color: white;">di Gianni Lannes<br /><span style="font-size: 14pt; line-height: 21px; text-align: start;"> </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: start;">
<span style="background-color: white;"><br /></span>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">Perché Peppa Pig piace tanto ai bambini? Quali segreti nasconde il cartone animato della famiglia di maiali con la faccia a forma di phon (o per i più smaliziati a forma di qualcos’altro…)? Perché Peppa e George sono così tanto amati dai bambini e poco sopportati, più o meno bene, dai genitori? Dev’esserci qualcosa sotto, qualche messaggio subliminale che fa sì che i più piccoli siano attirati da questo cartone, tanto da farci cambiare le nostre abitudini di casa, dove ormai i nostri orari, colazioni, pranzi e cene sono scanditi da Peppa.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">Peppa è ovunque a tutti gli orari e tracima nel settore commerciale. In tv, a tutte le ore su Rai YoYo e Disney Junior, su Youtube, in dvd, su vestiti e gadget di ogni tipo. Il merchandising della maialina più famosa dei cartoon spopola, avere qualcosa marchiato “Peppa Pig” è un attrae i più piccoli. Cos’ha dunque di tanto speciale? Si tratta soltanto di una mastodontica operazione commerciale? </span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">Ho esaminato numerosi episodi e questa è la mia idea spassionata.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">La sigla</span></b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">: quella che apre e chiude ogni puntata. E’ un ritornello ipnotico, così come i disegni animati. Se le puntate durano in tutto cinque minuti, la sigla dura ben trenta secondi. La sequenza cruciuale è quindi: sigla iniziale - episodio - sigla finale; sigla iniziale - episodio - sigla finale; sigla iniziale - episodio - sigla finale; sigla iniziale - episodio - sigla finale; sigla iniziale - episodio - sigla finale. Per un totale di 5 episodi e 10 sigle (tra titoli di coda e di testa, con la presentazione, ogni volta della famiglia: «Io sono Peppa Pig, e questo è il mio fratellino George. Lei è mamma Pig, e lui è papà Pig (al suo grugnito tutti ridono). Peppa Pig!!».</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">Come sanno gli esperti che l’hanno preconfezionata, la ripetizione ossessiva della sigla ai bambini piace. La musica li attira. Rivedere gli stessi personaggi che vengono presentati da Peppa sempre allo stesso modo crea quell’effetto ripetitivo tanto rassicurante per i nani in età prescolare.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">I personaggi: s</span></b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">ono tutti animali antropormo… atopromo… atroporm… Ptiù! Antropomorfizzati. L’antropomorfismo è l’attribuzione di caratteristiche e qualità umane ad esseri animati o inanimati o a fenomeni naturali o soprannaturali, in particolare divinità. Dunque? No, niente, giusto per capire l’attrattiva che gli animali con atteggiamenti umani hanno non solo sui bambini, ma in generale su tutto il genere umano fin dalla notte dei tempi. Rebecca Coniglio, Suzy Pecora, Madame Gazzella, Nonno Cane. Sono tutti animali che esercitano un potente fascino sui bambini.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">I richiami massonici.</span></b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;"> I disegni sono stilizzati in modo intelligente. Prevalgono le forme tondeggianti, con il muso ovale e i corpo rotondo. I maschi hanno il tronco a cerchio, mentre le donne a “cucuzzolo”, che rimanda alla conformazione orografica del loro villaggio, dove le case anti-alluvione sono tutte posizionate su una collina. I due occhi sono su un lato come le sogliole. Il cerchio, la figura geometrica più perfetta, è ovunque nel cartone: occhiali, occhi, corpo, naso, sole…peppa pig, cerchio</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">Ora, non ci vuole un genio per capire che fin dagli anni della Rivoluzione Francese una delle caratteristiche della Massoneria, riguardo alla fraternità e all’uguaglianza degli uomini, riposa nel segreto della geometria assoluta, sull’arcano del numero e delle forme simboliche perfette (triangolo, cerchio, piramide e sfera). Che in Peppa sovrabbondano. L’ideatore di Peppa Pig è un britannico (terra dove le varie logge spopolano dal XV secolo), che viene trasmesso da Disney Junior (provate a digitare su Google Walt Disney e massoneria), oltre che da Channel 5 e il cerchio, per l’appunto, si chiude inesorabilmente. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">Le mafie.</span></b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;"> Le storie del cartone sono un evidente sdoganamento della criminalità organizzata, con messaggi subliminali che approvano i peggiori sistemi di intimidazione. In Peppa Pig non c’è attività, escluso Nonno Cane, che non detenga, o meglio monopolizzi la Signora Coniglio. Supermercato, pompieri, fiera, ospedale, biblioteca, museo dello spazio. E sovente, la frase che usa quando vende e ribatte allo stupore di Papà Pig per un prezzo troppo alto, sbotta la risposta: «E’ per una buona causa…». Certo, quando metterai Nonno Cane in un pilone di cemento? La aspettiamo al varco cara Signora Coniglio.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">Liberté, egalité, fraternité.</span></b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;"> Avete notato che in Peppa tutti i bambini sono nella stessa classe? ma non tutti hanno la stessa età. Ora, ipotizziamo che l’età di Peppa e dei suoi compagni sia di 4 o 5 anni. i piccoli George e Richard ne avranno sì e no 2. E cosa ci fanno con Peppa e gli altri? Chi è Madame Gazzella veramente? Come ha fatto ad essere l’insegnante sia dei genitori che dei piccoli? Quanti anni ha? Ha scoperto per caso la formula alchemica dell’eterna giovinezza? Ma soprattutto, perché nella versione originale in inglese ha un inquietante accento tedesco? </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">Mister Patata.</span></b><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;"> In Peppa tutto è semplice, le differenze sono minime. Il messaggio è: “Siamo tutti uguali”: un solo nucleo per ogni famiglia di animali, un solo negozio per tipo, nessuna concorrenza (sempre grazie alla Signora Coniglio). Una maestra e una scuola, segno che l’educazione non può essere pluralista, ma ben incardinata alla pedagogia dominante. C’è una sola rivista letta da tutte le donne (Ezza, alla faccia della libertà di informazione), un’auto uguale per tutti (manco fossimo nella Ddr con la Trabant). E come nella peggiore delle società dell’informazione c’è una sola tv (sarà la tv di Stato…) dove appare sempre e solo un unico personaggio misterioso: Mister Patata. Chi è Mister Patata? E’ forse il braccio armato della voce narrante che interviene nei momenti salienti per fare la morale?</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 14pt; line-height: 21px;">A parte il danno psicologico ai minori inferto con questo cartone animato ideato da depravati. Ora c'è in vendita anche il telefonino di peppa Pig per i bambini. Così potranno assorbire direttamente nell'organismo l'inquinamento elettromagnetico! Alla barbarie sembra non esserci fine.</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white;"><span style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: start;"> </span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px;">
<span style="background-color: white; font-size: 14pt; line-height: 21px;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=0SgGj9yvzhA" style="color: #448fae; text-decoration: none;">http://www.youtube.com/watch?v=0SgGj9yvzhA</a></span></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px;">
<span style="background-color: white;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 21px;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=VITks9XLRyI" style="color: #448fae; text-decoration: none;">http://www.youtube.com/watch?v=VITks9XLRyI</a></span><br /><br /><span style="font-size: 14pt; line-height: 21px;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=ZK9aHneisqU" style="color: #448fae; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=ZK9aHneisqU</a> </span><br /><br /><span style="font-size: 14pt; line-height: 21px;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=QgNliZT04WQ" style="color: #448fae; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=QgNliZT04WQ</a> </span><br /><br /><span style="font-size: 14pt; line-height: 21px;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=4WP7nHFF93Q" style="color: #448fae; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=4WP7nHFF93Q</a> </span><br /><br /><span style="font-size: 14pt; line-height: 21px;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=aU0826PinII" style="color: #448fae; text-decoration: none;" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=aU0826PinII</a> </span><br /><br /><span style="font-size: 14pt; line-height: 21px;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=E0NAheMXhAk" style="color: #448fae; text-decoration: none;" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=E0NAheMXhAk</a> </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: left;">
<a href="http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/10/peppa-pig-pericolosi-messaggi.html">http://sulatestagiannilannes.blogspot.it</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-5657330632913028942014-03-24T23:26:00.003+01:002014-03-24T23:26:43.691+01:00Il Torquemada dei nostri giorni: da "Le Iene" al licenziamento della d.ssa De Petris Intervieni a ‘Le Iene’? L’ospedale ti licenzia…<div style="text-align: center;">
<img height="236" src="http://www.giornalettismo.com/wp-content/uploads/2014/03/Le-Iene-cura-vegana-tumori.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Sono passati non molti secoli, da quando i <i>men in black</i>, gli uomini in nero della santa chiesa cattolica e apostolica di Roma, mandavano sul rogo tutte le persone, soprattutto donne, in particolar modo levatrici, cioè le antesignane delle ostetriche che sapevano far nascere, e le erboriste, coloro che sapevano usare le piante medicinali.<br />Chiunque in odore di maligno faceva una triste fine.<br />Nei nostri giorni le cataste di legna sono andate un po' fuori moda, vuoi anche per il costo della stessa, eppure il sistema non è cambiato, ad eccezione se vogliamo, della tunica che è passata dal nero ecclesiastico al bianco dei camici ospedalieri.</span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Oggi l'inquisizione, per così dire scientifica, lavora alacremente forse anche più del passato, con la differenza che nel corso del tempo il sistema si è fatto più intelligente e meno spudorato.<br />I processi inquisitori, in cui il giudice e l'accusatore sono incarnati dalla stessa persona o istituzione, avvengono utilizzando vari strumenti, tra cui la diffamazione e la calunnia, il discredito per giungere alle minacce e ritorsioni professionali. In tutto questo gioca un ruolo importantissimo lo strumento prìncipe di controllo sociale: i mezzi di comunicazione di massa! </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Veniamo ai fatti.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Mercoledì 5 marzo 2014, durante la trasmissione de “Le Iene” su Italia1, è andato in onda un servizio ben documentato su Antonio ("<i><a href="http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/05/trincia-alimentazione-e-malattie_8380.shtml" target="_blank">La storia del tumore guarito di Antonio</a></i>"), un signore malato di tumore al cervello (in metastasi) che è riuscito non solo a bloccare la malattia, ma ad invertire il processo, grazie anche all'introduzione di una alimentazione vegana-crudista.<br />Questa persona è stata seguita da Michela De Petris, un medico chirurgo specializzato in nutrizione oncologica, che lavora sia privatamente, sia come specialista all'IRCCS San Raffaele di Milano. </span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Il percorso che questo medico ha fatto intraprendere ad Antonio, è stato un periodo iniziale di alimentazione esclusivamente crudista, soprattutto a base di vegetali a foglia verde per agevolare e permettere una intensa disintossicazione organica, per poi far rientrare lentamente nella dieta, assieme a quelli crudi, anche vegetali cotti.<br />In soli tre mesi dal cervello gli è sparito un tumore di oltre 2 cm di diametro.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Inoltre la d.ssa De Petris, sempre nella trasmissione ha detto che "<i>non c'è malattia che non si giovi del miglioramento alimentare. In tanti casi, cambiando alimentazione è possibile guarire da patologie: allergie, patologie reumatologiche, eczemi, irritazioni, dermatiti, diabete, patologie infiammatorie, intestinali come il morbo di Crohn, ipercolesterolemia, calcolosi, malattie auto-immuni e molto spesso anche patologie tumorali, soprattutto quelli ormono-sensibili (mammella, colon, prostata)</i>"</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Una storia veramente meravigliosa: cosa c'è di più bello per un medico partecipare attivamente alla guarigione da un tumore di uno dei propri assistiti?<br />E soprattutto, cosa c'è di più bello nel vedere e sentire la testimonianza di una famiglia completamente rinata dopo un periodo buio in cui avevano perso ogni speranza, soprattutto dopo il ritorno del tumore.<br />Come non dare ragione a questo medico? In fin dei conti lo stesso Ippocrate, padre della medicina moderna, ha sempre puntato molto nella dietetica per migliorare e guarire i suoi pazienti. Oggi purtroppo per noi tutti, ai medici nel lungo percorso universitario non vengono insegnati i principi fondamentali della nutrizione, e questo non è un caso o una banale dimenticanza. I medici moderni non devono sapere nulla di alimentazione corretta, altrimenti si rischia la salute delle persone.<br />Ricordiamo che non si guadagna dalla salute, ma solo dalla malattia!</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Come detto, l'inquisizione è sempre attiva e in allerta: le orecchie sono sempre ben spalancate.<br />Non a caso, il giorno seguente la trasmissione, il 6 marzo 2014, esce sùbito un comunicato stampa ufficiale del San Raffaele, scritto in fretta e furia e i numerosi errori ortografici lo dimostrano, in cui vengono prese le distanze dalle dichiarazioni della dottoressa. Le lobbies avevano già alzato il telefono assieme alla voce...<br />Quindi invece di premiare per meriti medici e umanitari la d.ssa De Petris, un Medico che porta avanti e fa onore all'Ars Medica di ippocratica memoria, il </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">primario del San Raffaele l'ha chiamata nel suo ufficio e licenziata in tronco!<br />Ecco come funziona il Sistema. Ecco il moderno rogo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Siccome l'ospedale in cui lavora, o meglio lavorava, prende moltissimi soldi dalle case farmaceutiche per le costosissime cure farmacologiche* fornite ai pazienti malati di tumore, il suo intervento in televisione ha danneggiato la struttura. Non doveva proprio farlo; non doveva permettersi di dire che molte malattie possono guarire con l'alimentazione.<br />Errore fatale.<br />Una persona che segue i protocolli ufficiali, cioè radio e chemio, può costare al Sistema oltre 200 mila euro al mese, e questo per la gioia delle industrie.<br />Quanto costa una persona che modifca il proprio stile di vita, in primis l'alimentazione?</span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Oggi aiutare le persone a guarire da tumori con sistemi naturali che non contemplano i devastanti e carissimi chemioterapici, è eresia, per non dire stregoneria, e come tale va sradicata sul nascere.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Nonostante il San Raffaele sia una struttura privata, a farne le spese è stato un medico che in Scienza e Coscienza (come afferma il Codice dentologico medico, e l'articolo 5, lettera C della Dichiarazione di Helsinki) ha seguito un assistito, aiutandolo a guarire da un tumore metastatizzato al cervello.<br />Qual è la motivazione ufficiale del licenziamento? La puzza di zolfo?</span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">La d.ssa Michela De Petris è l'ennesimo Medico incappato nel "<i>Malleus Maleficarum</i>" (il Maglio delle streghe).</span><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;"><br />Mi auguro che la magistratura ma anche l'ordine dei medici intervengano con una seria indagine, prendendo provvedimenti nei confronti di questo primario e dell'intero ospedale.<br />Il tempo è assolutamente maturo per cercare di cambiare questo sistema che oramai è marcio fino dentro le mura degli ospedali.<br />La medicina moderna è infatti sempre più nella morsa delle industrie della chimica e farmaceutica e a pagarne le spese, oltre ai Medici onesti sono anche le persone comuni, perché mettendo i ceppi ai polsi dei medici, bloccano la nostra libertà di cura e libertà di scelta terapeutica.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Grande stima e totale solidarietà al Medico Michela De Petris.</span></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: x-small;">* Qualche esempio di costi dei chemioterapici, tratto dal libro "<a href="http://www.librisalus.it/libri/cancro_spa.php">Cancro Spa</a>"</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">1. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Paclitaxel associato a Cisplatino (ECOG 1594) per 100 pazienti:</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"> </span><b style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">128.217,00 euro.</b></div>
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">2. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Vinolrelbina associata a Cisplatino (TAX 326 + ILCP) per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">200.940,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">3. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Paclitaxel associato a Carboplatino (ECOG 1594 + ILCP) per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">216.945,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">4. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Gemcitabina associata a Cisplatino (ECOG 1594) per 100 pazienti: </span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">409.020,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">5. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Docetaxel associato a Cisplatino (ECOG 1594 + TAX 326) per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">540.093,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">6. Costo di 6 cicli di chemioterapia con Docetaxel associato a Carboplatino (TAX 326) per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">548.955,00 euro</b></div>
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Cifre colossali che si riferiscono “solamente” ai costi dei farmaci chemioterapici nei sei tipi di trattamenti terapeutici presi in considerazione nella “Valutazione dei costi associati alle terapie ‘platinum based’” e pubblicate nel Giornale italiano di Farmacia clinica”. Se a questo sommiamo i costi della “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” il totale ha dell’incredibile!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">1. Costo 6 cicli di chemioterapia (Paclitaxel e Cisplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti:</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"> </span><b style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">452.096,00 euro</b></div>
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">2. Costo 6 cicli di chemioterapia (Vinolrelbina e Cisplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">814.366,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">3. Costo 6 cicli di chemioterapia (Paclitaxel e Carboplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">467.550,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">4. Costo 6 cicli di chemioterapia (Gemcitabina e Cisplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">703.251,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">5. Costo 6 cicli di chemioterapia (Docetaxel e Cisplatino) per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">841.978,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 10pt;">6. Costo 6 cicli di chemioterapia (Docetaxel e Carboplatino) + “somministrazione”, “premedicazione” e “reazioni avverse” per 100 pazienti:</span><span style="font-size: 10pt;"> </span><b style="font-size: 10pt;">825.887,00 euro</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b style="font-size: 10pt;"><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://disinformazione.it/inquisizione_moderna.htm">http://disinformazione.it/inquisizione_moderna.htm</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div id="title-bar" style="background-color: white; border: 0px; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 18px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">
<h1 class="entry-title full-title" style="background-color: transparent; border: 0px; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 35px; font-weight: normal; letter-spacing: -1px; line-height: 35px; margin: 0px 0px 9px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="entry-title" style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Intervieni a ‘Le Iene’? L’ospedale ti licenzia…</span></h1>
<div>
<span class="entry-title" style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La notizia sta rimbalzando sul web ed <a class="external" href="http://firmiamo.it/sostegno-alla-dott-ssa-depetris--licenziata-ingiustamente" style="background-color: transparent; border-bottom-style: none; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; color: rgb(31, 30, 90) !important; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">è stata anche attivata una petizione</a> a sostegno di <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Michela De Petris</strong>, licenziata dal San Raffaele di Milano. La dottoressa, dietologa libera professionista anche presso il Centro di Medicina Antroposofica Artemedica, è un’esperta in <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">alimentazione vegetariana, vegana e nella terapia nutrizionale del paziente oncologico.</strong></div>
<div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
L’episodio è la partecipazione al <a class="external" href="http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/05/trincia-alimentazione-e-malattie_8380.shtml" style="background-color: transparent; border-bottom-style: none; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; color: rgb(31, 30, 90) !important; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">programma televisivo <em style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Le Iene</em> andato in onda il 5 marzo</a>. Nel servizio di Pablo Trincia, la Dott.ssa De Petris conferma di aver seguito Antonio, malato di tumore. Tra il 2003 e il 2009 Antonio è stato operato due volte per un tumore prima al polmone destro e poi al polmone sinistro e ha seguito un ciclo di chemioterapia. Antonio, nel 2011, ha scoperto di avere una massa tumorale con edema al cervello; si è sottoposto, allora, ad un ciclo di radioterapia. Il tumore grazie a questa cura si è ridotto ma è rimasto un residuo di 2 cm, per cui l’oncologo lo ha invitato a sottoporsi ad un <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ciclo di chemioterapia</strong>.</div>
<div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Antonio, questa volta, ha deciso di non sottoporsi alla cura, arrendendosi alla malattia. Il figlio, invece, non accettando la decisione del padre, ha cominciato a documentarsi; nel web ha trovato diversi libri, tra i quali <em style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a class="external" href="http://www.chinastudy.it/" style="background-color: transparent; border-bottom-style: none; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; color: rgb(31, 30, 90) !important; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">The China Study</a></em>, in cui si parla di una <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">correlazione tra alimentazione e malattia</strong>: “Ho scoperto che le proteine animali tendono ad aumentare i fattori di crescita del tumore e si poteva provare a invertire la cosa togliendole via; in questo modo il tumore non avendo nutrimento si spera che muoia o che regredisca.”</div>
<div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Così ha proposto al padre un drastico cambiamento alimentare e Antonio, accettando l’invito del figlio, ha deciso di farsi seguire da una specialista in <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">nutrizione oncologica</strong>. E qui entra in ballo la dott.ssa De Petris, la quale ha dato la sua disponibilità a raccontare al programma e agli spettatori i benefici che i suoi pazienti traggono da una <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">dieta vegana</strong> tendenzialmente crudista. Lei ha dichiarato di aver seguito Antonio, costruendo per lui, “un <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">programma alimentare bilanciato</strong>, vario, che consiste nello spostare il più possibile l’alimentazione sui cibi vegetali. Oramai è evidente e scientificamente provato che le proteine di origine animale e i cibi raffinati infiammano e acidificano l’organismo; più ci spostiamo su una dieta a base vegetale tanto maggiori sono i benefici e le probabilità di guarigione” ha dichiarato la dottoressa.</div>
<div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Dopo tre mesi di cura, il tumore di Antonio è completamente scomparso. Sono passati due anni e mezzo e il tumore non è più tornato. Alla domanda “se l’alimentazione può fare la differenza” la dott.ssa De Petris ha risposto: “Bisogna valutare la gravità della patologia, se ci sono altre patologie concomitanti, ma non c’è una malattia che non trovi giovamento del miglioramento dello <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">stile di vita alimentare</strong>. Cambiando alimentazione in tanti casi è possibile guarire da patologie quali allergie,<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">patologie dermatologiche</strong>, risponde benissimo il diabete soprattutto di tipo 2, rispondono benissimo le patologie infiammatorie intestinali, colesterolo alto, calcolosi, le malattie autoimmuni, molto spesso, patologie tumorali. Ci sono dei tumori, soprattutto quelli ormonosensibili (mammella, colon, prostata) che possono guarire, e soprattutto, si può ridurre l’incidenza di recidive. Sicuramente migliorare l’alimentazione può rendere più efficace la terapia ufficiale, ridurre gli effetti collaterali e migliorare la prognosi”.</div>
<div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
“Se fosse vero che si ottengono buoni risultati con la <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">terapia alimentare</strong> allora perché non si applica ovunque” gli ha chiesto allora Pablo Trincia. La dottoressa ha risposto che “purtroppo è ignoranza, è consuetudine e abitudine. Durante la laurea in medicina e chirurgi<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">a l’alimentazione non viene minimamente toccata mentre l’alimentazione e il cibo sono prioritari</strong>. Le cose stanno cambiando. Si sta verificando una rivoluzione e come tutte le vere rivoluzioni partono dal basso. I pazienti arrivano con il ritaglio del giornale, riportano quello che hanno sentito dire e “obbligano” i medici ad informarsi, ad aggiornarsi, a rimettersi in discussione, a modificare atteggiamenti che spesso sono poco vantaggiosi soprattutto per i pazienti”.</div>
<div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Dopo la puntata è arrivato <a class="external" href="http://www.hsr.it/news/nota-per-la-stampa/" style="background-color: transparent; border-bottom-style: none; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; color: rgb(31, 30, 90) !important; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">il comunicato stampa del San Raffaele</a> in cui l’ospedale ha precisato che la dott.ssa De Petris, nell’intervista ha espresso opinioni personali e ha puntualizzato che il caso clinico del servizio si riferisce ad una persona che non è stata seguita dalla dottoressa presso il San Raffaele, ma in altre <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">strutture sanitarie</strong>. Dopo pochi giorni il licenziamento! A. Bavaro conclude il suo comunicato dicendo “Michela è una grande professionista. Guardandomi negli occhi mi ha detto che lo rifarebbe altre cento volte, perché è molto più importante informare le persone piuttosto che lasciarle all’oscuro di certe cose così importanti solo per interessi economici”.</div>
<div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Il mio sostegno e la mia stima alla dott.ssa Michela De Petris che ho avuto il piacere di ascoltare in tantissime conferenze.</div>
<div style="border: 0px; font-family: Georgia; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/24/intervieni-a-le-iene-lospedale-ti-licenzia/924012/">http://www.ilfattoquotidiano.it/</a></div>
</span></div>
<h2 class="catenaccio" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #555555; font-size: 16px; font-weight: normal; margin: 0px 0px 9px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</h2>
</div>
<div id="post-header-meta" style="background-color: white; border: 0px; font-family: georgia; font-weight: bold; line-height: 18px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">
</div>
</div>
</span><br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-64266483436907971812014-03-24T23:08:00.000+01:002014-03-24T23:08:01.082+01:00Antenne camuffate da crocifissi, le chiese collaborano attivamente all'inquinamento elettromagnetico<div style="text-align: justify;">
</div>
<div dir="ltr" style="background-color: white; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 21px; text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br class="Apple-interchange-newline" /><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00360_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Nota: Lo ricordate Essi Vivono? Nel film il tutto era fattibile grazie ad un segnale ... e sappiamo anche che spesso la realtà supera la fantasia!</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Buona Lettura</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Abbiamo già pubblicato molto tempo fa un video che denunciava <a href="http://scienzamarcia.blogspot.com/2008/10/antenne-nascoste-e-controllo-mentale.html" style="color: #990000; text-decoration: none;">la presenza di antenne nascoste e camuffate</a> anche all'interno degli edifici di culto, nonché la connessione della presenza di tali e tante antenne con la manipolazione mentale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Dalle foto dell'articolo qui in basso abbiamo la conferma che molte chiese stanno seguendo questi scellerati esempi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Antenne sulle chiese, <a href="http://scienzamarcia.altervista.org/wifi.html" style="color: #990000; text-decoration: none;">wi-fi a scuola</a>, come fare a credere a delle coincidenze? O forse credete davvero che le chiese ed il vaticano stiano sprofondando nella povertà tanto da doversi sostentare con i soldi delle aziende di telefonia mobile?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">No, il loro progetto è irradiare i fedeli, gli scolari, e alla lunga tutta la popolazione (le onde delle antenne di telefonia arrivano ormai quasi dappertutto), né più e né meno di come irrrorano tutti in maniera sempre più massiccia.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Chiesa si St Vital Montreal - Canada.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00361_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Bombardamento elettromagnetico: antenne TETRA.<a name='more'></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Queste antenne trasmettono nella stessa frequenza delle onde cerebrali umane.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Provocano disagio fisico ed emotivo ed altri disagi neurologici anche più seri in caso di elevata esposizione.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00362_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00363_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00364_preti.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><b>Alcuni preti si recano all'interno della chiesa per inginocchiarsi e pregare con il volto rivolto verso le tecnologiche croci.</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><b><a href="" name="more"></a><br /></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00365_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00366_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00367_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00368_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">La Basilica di Fourvière:</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">le antenne per la telefonia mobile sono camuffate all'interno di una struttura metallica a forma di croce.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00369_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">All'esterno della croce, progettata per ospitare antenne per la telefonia mobile, si può vedere il portoncino di accesso.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00370_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Un altro esempio di abile camuffamento.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00371_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Qui un impianto con antenne non camuffate.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00372_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Le Clocher de la Charité, uno dei più grossi impianti di antenne per la telefonia mobile, perfettamente camuffato, situato nel centro di Lione in Francia.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00373_crocie_antenna.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Mentre la gente si diverte essa viene totalmente irradiata dalle onde "sante" provenienti dalla catedrale di Lione.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00374_pannello.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Un pannello nascosto all'interno del campanile.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00375_ripetitore_parabolico.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ripetitore parabolico Hertziano - RH (alcune barre di protezione sono state tagliate).</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00376_installazione.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Alcune fasi di posa dei pannelli all'interno di un vecchio campanile.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00377_camuffamento.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Come viene abilmente camuffato il tetto della cupola del campanile.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00378_camuffamento.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">La cupola camuffata. Ora anche i defunti possono telefonare e collegarsi ad Internet...</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00379_irradiazione.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Schema indicativo dello spettro di irradiazione CEM (hyperfréquences) micro-onde emesse.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00380_irradiazione.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Schema indicativo dello spettro di irradiazione CEM (hyperfréquences) micro-onde emesse.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00381_irradiazione.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Un'altra bellissima croce tecnologica. Solo queste croci verranno d'ora in poi ammesse dall'Unione Europea...</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00382_misurazione.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00383_misurazione.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><img src="http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/00384_cupola_camuffata.jpg" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: cyan; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(0, 0, 0); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px;" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ecco una bella chiesa con un campanile contenente un'impianto di pannelli per la telefonia mobile perfettamente camuffati.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Perché le stanno installando in tulle le chiese e cattedrali? Per guadagnarci sopra? Il Vaticano ha forse bisogno di soldi? Non necessariamente. I motivi sono ben altri. A Voi le conclusioni!</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><a href="http://www.next-up.org/pages/EglisesAntennesRelais.php" style="color: #990000; text-decoration: none;">Qui</a> potete leggere in francese l'intera documentazione corredata dagli studi sulla tossicità delle onde. (in italiano è possibile consultare il mio <a href="http://scienzamarcia.altervista.org/wifi.html" style="color: #990000; text-decoration: none;">dossier</a>)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Fonte: next-up.org</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.ecplanet.com/" style="color: #990000; text-decoration: none;"><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">http://www.ecplanet.com</span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #990000; font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-decoration: none;"><a href="http://scienzamarcia.blogspot.it/2011/09/antenne-camuffate-da-crocifissi-le.html" style="color: #990000; text-decoration: none;">http://scienzamarcia.blogspot.it/2011/09/antenne-camuffate-da-crocifissi-le.html</a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://fintatolleranza.blogspot.it/2014/03/antenne-camuffate-da-crocifissi-le.html">http://fintatolleranza.blogspot.it/2014/03/antenne-camuffate-da-crocifissi-le.html</a></div>
<div>
<br /></div>
</div>
<div style="background-color: white; clear: both; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 21px; text-align: start;">
</div>
<div id="lws_0" style="background-color: white; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 21px; text-align: start;">
<div class="linkwithin_outer" style="border: 0px; clear: both; margin: 0px; padding: 0px;">
<div class="linkwithin_inner" id="linkwithin_inner" style="border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; width: 596px;">
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-9260439195808044382014-03-24T23:04:00.000+01:002014-03-24T23:04:13.274+01:00Barroso ammette “UE pensata apposta per essere un antidoto ai governi democratici”<div style="text-align: center;">
<img alt=""Democratic institutions get things wrong"" height="257" src="http://blogs.telegraph.co.uk/news/files/2010/10/barroso_1001942c1.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Il presidente della<span class="hashtag" style="border: 0px; color: rgb(0, 132, 180) !important; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">#<a href="http://www.informarexresistere.fr/?s=%23CommissioneEuropea" style="border: 0px; color: rgb(0, 132, 180) !important; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">CommissioneEuropea</a></span> , <strong>José Manuel<span class="hashtag" style="border: 0px; color: rgb(0, 132, 180) !important; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> #<a href="http://www.informarexresistere.fr/?s=%23Barroso" style="border: 0px; color: rgb(0, 132, 180) !important; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">Barroso</a></span></strong>, è arrivato ad ammetterlo pubblicamente. Quando ho letto le sue dichiarazioni, sono rimasto per quasi 5 minuti senza parole pensando “<strong>Ma in che mani siamo finiti?</strong>“</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Ecco le dichiarazioni del Presidente della Commissione Europea, <strong>la più alta e potente carica in<span class="hashtag" style="border: 0px; color: rgb(0, 132, 180) !important; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> #<a href="http://www.informarexresistere.fr/?s=%23Europa%C2%A0" style="border: 0px; color: rgb(0, 132, 180) !important; font-family: inherit; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">Europa </a></span></strong>che, purtroppo, ci rappresenta nel mondo:</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
“La ragione per cui abbiamo bisogno dell’Unione europea <strong>è proprio perché non è democratica</strong>. Lasciati a se stessi , i governi eletti potrebbero arrivare a fare ogni sorta di cosa semplicemente per guadagnare voti.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: justify;">
I governi democratici non hanno sempre ragione, se i governi democratici avessero avuto sempre ragione non avremmo la situazione che abbiamo oggi: le decisioni adottate dalle istituzioni più democratiche del mondo sono spesso molto sbagliate.”</div>
<div style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin-bottom: 15px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="border: 0px; font-family: inherit; font-style: inherit; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
E continua: “<strong>Questa è stata, in larga misura, la logica e l’obiettivo principale per l’unificazione europea</strong>. I padri fondatori avevano attraversato la Seconda Guerra Mondiale e ne sono usciti con una visione stanca di democrazia. <strong>Così hanno deliberatamente progettato un sistema in cui il potere supremo è esercitato da commissari nominati che non hanno bisogno di preoccuparsi dell’opinione pubblica</strong>. Essi – i padri fondatori – credevano che il processo democratico a volte ha bisogno di essere guidato, temperato, vincolato.”</div>
</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Ora sapete che chi parla di democrazia dichiarandosi un sostenitore di questa Unione Europea, stà mentendo. <strong>In Europa non esiste nessuna democrazia</strong>, decidono 28 “super-commissari” nominati che “non devono preoccuparsi del consenso del popolo”. Noi lo abbiamo sempre sostenuto, ora abbiamo avuto la conferma dai diretti interessati.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Benvenuti in Europa, altro che URSS…</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Fonte: <a href="http://blogs.telegraph.co.uk/news/danielhannan/100056661/the-eu-is-an-antidote-to-democratic-governments-argues-president-barroso/" style="border: 0px; color: #cd1713; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">The Telegraph</a></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.informarexresistere.fr/2014/03/23/barroso-ammette-ue-pensata-apposta-per-essere-un-antidoto-ai-governi-democratici/">http://www.informarexresistere.fr/</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-90161510599768762482014-03-24T23:00:00.002+01:002014-03-24T23:00:49.083+01:00Due lezioni dall'Ucraina<div style="text-align: center;">
<img alt="fine_nazionalismi.jpg" height="240" src="http://www.beppegrillo.it/immagini/immagini/fine_nazionalismi.jpg" width="400" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Mentre in Veneto si stanno facendo le prove generali per la secessione sotto gli occhi stupiti di giornalisti post datati e di storici da strapazzo, dall'Ucraina arrivano due lezioni: il colpo di Stato "democratico" e l'autodeterminazione dei popoli "antidemocratica". La parola democrazia è diventata la foglia di fico degli analisti<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cicero_pro_domo_sua">cicero pro domo sua</a>. La usano come in cucina si usa il prezzemolo, un po' qua, un po' là, male non fa. Il colpo di Stato deve presupporre alcuni ingredienti.<div style="text-align: justify;">
Primo: ci deve essere uno Stato con un governo legittimo eletto in regolari elezioni, in Ucraina nel 2010 venne eletto con il 51% dei voti Viktor Yanukovych. Secondo: il Paese deve essere oggetto di appetiti internazionali di natura geopolitica o per le materie prime. Terzo: ci deve essere una piazza larga a piacere e di una certa notorietà come piazza Maidan a Kiev per una rivolta che deponga il tiranno. <a name='more'></a>Una spruzzata di morti da ambedue le parti, un'indignazione internazionale con la copertura dei principali network e un uso massiccio dei social e la rivoluzione è servita. Le elezioni non servono più. Che non sia possibile conoscere chi ci fosse realmente in piazza, la presenza di agenti provocatori e chi abbia sparato è un dato di fatto che però non interessa a nessuno. La divisione tra buoni e cattivi per l'opinione pubblica è definitivo e questo è ciò che conta. In Egitto il presidente Morsi, eletto anch'egli in regolari elezioni, è stato deposto da moti di piazza e ora è imprigionato e <a href="https://it.notizie.yahoo.com/egitto-imputato-ricusa-giudici-processo-morsi-rinviato-gioved%C3%AC-113702755.html">sotto processo</a>, in aula in una gabbia insonorizzata. I militari ne hanno preso il posto. Dall'Europa e da Washington non un moto di sdegno e neppure un <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/BGM-109_Tomahawk">missile Tomahawk</a> come sul dittatore Gheddafi. La seconda lezione che arriva dall'Ucraina è il <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/16/referendum-crimea-e-plebiscito-tornare-con-russia-ue-e-usa-e-illegale/915533/">referendum tenuto in Crimea</a> in cui hanno votato i tre quarti degli aventi diritto e il 96,6% ha votato per l'annessione alla Russia. Il referendum è stato bollato dalle democrazie occidentali come illegittimo. Ora, se passasse il principio che attraverso un referendum un popolo possa decidere di non far parte di una Nazione ed eventualmente ricongiungersi a un'altra, per l'Europa costruita sul concetto ottocentesco di Nazione dopo il crollo degli Imperi, sarebbe una catastrofe. C'è la fila per l'autodeterminazione, dalla Catalogna, alla Scozia, ai Paesi Baschi, alla Bretagna, al Veneto, a <a href="http://www.triestelibera.org/">Trieste</a>. In Italia l'idea di decentralizzare i poteri dello Stato centrale prima del prossimo naufragio economico e istituzionale e di mantenere allo Stato poteri fondamentali è una soluzione per bloccare le spinte centrifughe in atto. Non è secessione, come non lo è negli Stati federali come gli Stati Uniti e la Svizzera. La Padania non è mai esistita, ma la Repubblica di Venezia è durata mille anni.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<a href="http://www.beppegrillo.it/2014/03/due_lezioni_dallucraina.html">http://www.beppegrillo.it/</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-12053026008479901872014-03-24T22:48:00.001+01:002014-03-24T22:48:06.614+01:00IMPARARE DAL PASSATO? MAGARI! <b><u>Un po' di storia</u></b><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Una ricostruzione storica dei fatti e opinioni del periodo dell'Italia nello SME, la fuoriuscita, gli effetti.</span><br style="background-color: white; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;" /><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">"GENTE CHE SCIENTEMENTE VI HA DISOCCUPATO"</span><br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="375" src="//www.youtube.com/embed/ODh58TjTVNw" width="500"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-84251793398323890622014-03-23T15:36:00.001+01:002014-03-23T15:36:08.787+01:00Autismo e diabete dopo il vaccino: la procura di Trani apre un'inchiesta<br />
<h2 class="subtitle" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; margin: 0px 0px 10px; text-rendering: optimizelegibility;">
<div style="text-align: center;">
Qualcosa nei media principali sta accadendo. Comincia a diffondersi l'informazione sui vaccini. Avanti tutta !!!</div>
<div style="text-align: center;">
<img border="0" src="http://img.tgcom24.mediaset.it/binary/afp/81.$plit/C_4_articolo_2035214_upiImagepp.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="color: #053276; font-family: Noto Serif, serif; font-size: small;"><div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-weight: normal; line-height: 20px;">Dopo la denuncia presentata dai genitori di due minori, i pm cercano l'eventuale nesso tra la somministrazione del farmaco e le diagnosi</span></div>
</span></h2>
<div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'Noto Sans', sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px; margin-bottom: 20px; text-align: justify;">
Il timore è che le forme di autismo e diabete mellito riscontrate in due minorenni possano essere state causate dal vaccino pediatrico trivalente non obbligatorio contro morbillo, parotite e rosolia. Per questo, la procura di Trani ha aperto un'indagine contro ignoti per lesioni colpose gravissime. I magistrati cercheranno di capire se vi sia un nesso tra la somministrazione del farmaco e la diagnosi delle due malattie.</div>
<div style="background-color: white; margin-bottom: 20px;">
</div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Noto Sans', sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px; text-align: justify;">
Il fascicolo è stato avviato dopo la denuncia presentata dai genitori di due bambini di Trani ai quali è stata diagnosticata una "sindrome autistica ad insorgenza post-vaccinale". <a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333; font-family: 'Noto Sans', sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<span style="color: #333333; font-family: 'Noto Sans', sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;"><div style="text-align: justify;">
Le indagini sono state delegate ai carabinieri del Nas, che dovranno anche compiere una mappatura dei casi di autismo insorti dopo la somministrazione del vaccino "Mpr" negli ultimi cinque anni. </div>
</span><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="color: #333333; font-family: 'Noto Sans', sans-serif; font-size: 15px; line-height: 18px;"><div style="text-align: justify;">
I magistrati sarebbero pronti anche a compiere accertamenti presso le case farmaceutiche che producono il medicinale e a chiedere informazioni al ministero della Salute.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/puglia/2014/notizia/autismo-e-diabete-dopo-il-vaccino-la-procura-di-trani-apre-un-inchiesta_2035214.shtml">http://www.tgcom24.mediaset.it/</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<h1 style="color: black; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 32px; font-weight: normal; line-height: 34px; margin: 0px; padding: 0px 0px 3px; text-align: left;">
Pm Trani studia rapporto vaccino-autismo</h1>
<div>
<br /></div>
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.984375px; text-align: left;">(ANSA) - TRANI, 23 MAR - La procura di Trani ha avviato un'indagine contro ignoti per 'lesioni colpose gravissime' al fine di accertare se vi sia un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino pediatrico trivalente non obbligatorio contro morbillo, parotite e rosolia (Mpr) e l'insorgenza di autismo e diabete mellito. Il fascicolo è stato avviato dal pm Michele Ruggiero dopo la denuncia dei genitori di due bambini di Trani a cui è stata diagnosticata una 'sindrome autistica ad insorgenza post-vaccinale'.</span></div>
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.984375px; text-align: left;"><br /></span></div>
<div>
<a href="http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2014/03/23/Pm-Trani-studia-rapporto-vaccino-autismo_10273874.html">http://www.ansa.it</a></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<div id="title-bar" style="border: 0px; color: black; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 12px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">
<h1 class="entry-title full-title" style="background-color: transparent; border: 0px; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 35px; font-weight: normal; letter-spacing: -1px; line-height: 35px; margin: 0px 0px 9px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span class="entry-title" style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Vaccini, procura di Trani apre inchiesta su possibile connessione con autismo</span></h1>
<h2 class="catenaccio" style="background-color: transparent; border: 0px; color: #555555; font-size: 16px; font-weight: normal; margin: 0px 0px 9px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Gli accertamenti sono partiti dopo la denuncia dei genitori di due bambini ai quali è stata diagnosticata dai medici una sindrome autistica che, secondo le denunce, potrebbe essere stata causata proprio dai vaccini. L'ipotesi di reato contro ignoti è di lesioni colpose gravissime</h2>
<div>
<div style="border: 0px; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Procura di Trani</strong> ha avviato un’indagine conoscitiva, quindi senza indagati, sulla somministrazione del cosiddetto vaccino “raccomandato” (contro il morbillo, rosolia e parotite). L’inchiesta è condotta dal pm <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Michele Ruggiero</strong> ed è stata delegata ai carabinieri del Nas. Gli accertamenti sono partiti dopo la denuncia dei genitori di due bambini ai quali è stata diagnosticata dai medici una<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> sindrome autistica</strong> che, secondo le denunce, potrebbe essere stata causata proprio dai <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">vaccini</strong>. L’ipotesi di reato contro ignoti è di <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">lesioni colpose gravissime</strong>. Lo scopo dell’inchiesta è capire se esiste una correlazione tra l’insorgere della sindrome e la vaccinazione. I bimbi interessati hanno circa tre anni. In Italia ci sono state diverse sentenze di condanna da parte di tribunali che hanno riconosciuto il nesso di causalità.</div>
<div style="border: 0px; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
La <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">correlazione tra vaccino e autismo</strong> resta, per ora, un punto interrogativo. E, anche se sono passati diversi anni da quando gli studi che legavano i vaccini all’autismo sono stati ritirati dalle stesse riviste che li hanno pubblicati perché frode deliberata, ancora oggi si vedono gli effetti di quella campagna denigratoria, come nel caso dell’epidemia di morbillo dell’anno scorso in Gran Bretagna, che ha fatto anche un morto. A ribadire l’assenza di un legame è tornata l’<strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Oms</strong>, che nel suo ‘vademecum’ pubblicato sul sito alla fine dell’anno scorso ha raccolto le principali domande sulla malattia. ”I <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">dati epidemiologici</strong> disponibili non mostrano nessuna evidenza di correlazione tra il vaccino trivalente per morbillo, rosolia e parotite e l’autismo, e lo stesso vale per ogni altro vaccino infantile – si legge -. Studi commissionati dall’Oms hanno inoltre escluso ogni associazione con gli adiuvanti al mercurio usati in alcune formulazioni”.</div>
<div style="border: 0px; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
A suggerire un legame furono alcuni studi pubblicati dal medico inglese <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Andrew Wakefield</strong> nel 1998 su riviste come <em style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">The</strong></em> <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><em style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Lancet</em></strong> e il <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><em style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">British Medical Journal</em></strong>, che indagini successive hanno dimostrato essere falsi, tanto da meritare il ‘ritiro ufficiale’ da parte degli organi scientifici. Questi stessi studi sono i più citati dai vari <strong style="background-color: transparent; border: 0px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">movimenti contro i vaccini</strong> che proliferano soprattutto su Internet, le cui idee possono avere effetti molto gravi. I principali soggetti colpiti dall’epidemia nell’area di Swansea in Galles, ad esempio, erano proprio adolescenti che avrebbero dovuto essere vaccinati alla fine degli anno ’90.</div>
<div style="border: 0px; font-size: 14px; line-height: 22px; margin-bottom: 14px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/23/vaccini-la-procura-di-trani-apre-uninchiesta-su-possibile-connessione-con-autismo/923396/">http://www.ilfattoquotidiano.it/</a></div>
</div>
</div>
<div id="post-header-meta" style="border: 0px; color: black; font-family: georgia; font-size: 13px; font-weight: bold; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">
</div>
</div>
</div>
</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-54327324794089529312014-03-22T19:57:00.001+01:002014-03-22T19:57:47.135+01:00La Pompei Sepolta nel 1631 Svela i Mille Anni Mai Esistiti<div style="text-align: center;">
<img src="http://www.italiani.lu/mmp/online/website/menu_left/travels/276/124/image_15181/eruzione_pc.jpg" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
L. Acerra per <a href="http://www.anticorpi.info/" style="color: #15300a; text-decoration: none;">Anticorpi.info</a></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Sebbene l'idea di una <b><span style="color: #990000;">drammatica manomissione della datazione storica</span></b> sia stata avanzata e argomentata nei secoli passati da vari autori e in diverse salse (per esempio secondo Morozov, Fomenko, Nosovski, Hardouin e Isaac Newton la storia raccontataci a scuola avrebbe almeno mille anni in più del dovuto) noi qui seguiremo esclusivamente la dimostrazione che riguarda <span style="color: #990000;">la Pompei romana degli scavi archeologici.</span><br />
<br />
<a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8329124102311396026" name="more"></a>In questo modo riduciamo la quantità di materiale e di osservazioni che è necessario prendere in considerazione, ma il risultato è lo stesso: <span style="color: #990000;">se si dimostra che le persone seppellite dal Vesuvio negli scavi di Pompei vivevano nel 1600, allora questo riporta tutto ciò che fu seppellito a Pompei, templi, oggetti e storia dell'arte “romana” tra il 1100 e il 1600 d.C., cioè di 1500 anni più vicino alla nostra epoca, avallando l'ipotesi dei <i>mille anni inventati.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Alla fine di questo articolo ci troveremo a valutare, forse per voi per la prima volta, se <span style="color: #990000;">è possibile che Scaligero, Petavio e altri fondatori della nostra cronologia nel XVI secolo avrebbero avuto la possibilità di <i>spalmare </i>scritti e cronache storiche alla meno peggio su un periodo reso artificialmente troppo lungo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Il solo Fomenko ha sviscerato questo tema nelle circa 8.000 pagine dei suoi libri. Gli antichi testi e le antiche cronologie cui fanno riferimento gli storiografi sono dovuti passare per le mani dei centri benedettini in Italia e in Francia, oppure per le tipografie di ricchi mercanti-banchieri del XV-XVI secolo (invenzione della stampa: 1455). A quel punto ebbe gioco facile la catalogazione di Scaligero (1484- 1558) e Petavio (1583-1652), fondatori della cronologia ufficiale, che per ottenere I risultati a tutti noti dovettero dare delle date sbagliate a certe eclissi o fenomeni astronomici (vedi il canale YT<a href="https://www.youtube.com/channel/UCFakLv4NYuc3etI-8K53a_g" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank">Fomenko in Italia</a>)<br />
<a name='more'></a></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Dunque veniamo a Pompei. <span style="color: #990000;">Nel 1592 il conte del Sarno Muzio Tuttovilla commissionò all'Ing. Domenico Fontana la realizzazione di un <b>canale artificiale</b></span> che sequestrava una delle sorgenti del Sarno ad Episcopio, dopo aver percorso la piana di Poggiomarino per 16 chilometri si trovava davanti Pompei e 4 chilometri più in là sfociava nel mare a Torre Annunziata.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiV3pBZfjIWL2w60p3FQIC15oQNipgCCCB3qQqqRL8pf2gN-CRfMkUu5Owidgl9FvzEEtKGXcXKtEY0F-heFR7iTH21wuvml7l1VkGi7Y9Hi5o7vKbl22AyQ7bLvcNTmjknp2x73G_wt5U/s1600/pozzo-canale-del-sarno.png" imageanchor="1" style="color: #15300a; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img alt="Pompei, cunicolo di Sarno" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiV3pBZfjIWL2w60p3FQIC15oQNipgCCCB3qQqqRL8pf2gN-CRfMkUu5Owidgl9FvzEEtKGXcXKtEY0F-heFR7iTH21wuvml7l1VkGi7Y9Hi5o7vKbl22AyQ7bLvcNTmjknp2x73G_wt5U/s1600/pozzo-canale-del-sarno.png" height="280" style="border: 0px solid rgb(102, 102, 102); padding: 5px; position: relative;" title="pompei-cunicolo-di-sarno" width="250" /></a></div>
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Ringrazio <span style="color: #990000;">l'ing. Andreas Tschurilow e il prof. Anatoly Fomenko</span> per avermi consegnato con le loro ricerche questa specie di <i>Codice da Vinci</i> che mi fa comprendere quanto la storia umana sia veramente una situazione tragicomica.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Tschurilow ha avuto una persistenza incredibile nel cercare elementi concreti in base ai quali poter dire che la Pompei romana seppellita dall'eruzione del Vesuvio risaliva al 1600. </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Le argomentazioni su Pompei sono molteplici, ma <span style="color: #990000;">la prova definitiva sta nel fatto che il canale del Conte del Sarno era in funzione <i>prima </i>che il Vesuvio seppellisse gli scavi.</span>Pompei è attraversata per un tratto di 1.6 Km, dalla Porta Est fino all'estremità ovest, da questo piccolo bacino fluviale artificiale che sappiamo fu costruito tra il 1593 e il 1605.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfpEfLL8buLkplQrFaAL0o9JOo29rtHmpxytg8LLein1Fwn5wjexgFw63gxTE9XSd33ZMHkr8Iac3CDLWUezpwKcOSvzRT7ak3ibXJ0aBrLjyCIxB1y7AG9Hulbw9cNRoOPjf2Peqal0U/s1600/pompei-canale-del-sarno.png" imageanchor="1" style="color: #15300a; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img alt="Pompei, bacino fluviale" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfpEfLL8buLkplQrFaAL0o9JOo29rtHmpxytg8LLein1Fwn5wjexgFw63gxTE9XSd33ZMHkr8Iac3CDLWUezpwKcOSvzRT7ak3ibXJ0aBrLjyCIxB1y7AG9Hulbw9cNRoOPjf2Peqal0U/s1600/pompei-canale-del-sarno.png" height="185" style="border: 0px solid rgb(102, 102, 102); padding: 5px; position: relative;" title="pompei-bacino-fluviale" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="color: #990000;">Poiché secondo la storia a noi nota Pompei nel 1605 dormiva seppellita già da 1500 anni abbondanti, l'unica spiegazione che ha superato la prova della storiografia ufficiale fu che il cunicolo che passa per Pompei dev'essere stato fatto lì <i>per caso</i>.</span><br />
<br />
<span style="color: #990000;">Il percorso di 20 chilometri prima di Pompei e quello dopo gli scavi corrispondono ad una linea diritta. Se Pompei non c'entrava niente con la rivoluzionaria rete idrica dei borboni, la soluzione sarebbe stata una continuazione del canale in pianura e in <i>linea dritta.</i></span><br />
Perché l'ingegnere doveva andarsi a cercare il passaggio nel rialzo, fino a 45 metri più alto del tratto in pianura, e fare questa deviazione che si vede nella prossima foto in basso? Ma naturalmente perché doveva servire la città viva, non ancora seppellita.<br />
<br />
Tanto più la versione ufficiale è traballante se si pensa che <span style="color: #990000;">il canale è <i>perfettamente integrato</i> con i pozzi della necropoli e che la presenza di segni di corde di secchi in tensione sui muri dei pozzi, nella direzione della corrente del canale, dimostra che i pozzi antichi, la maggior parte dei quali venuti alla luce solo il 1955, erano usati <i>quando il canale già era in uso.</i> </span>Quindi i pozzi antichi furono usati dopo il 1600? Nonostante secondo la versione ufficiale e le mappe degli archeologi borbonici e post-borbonici fossero rimasti sepppelliti e non ancora venuti alla luce?</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="color: #990000;">Se escludiamo che i pozzi fossero stati usati tra il 1740 e il 1930, ci rimane solo da pensare che siano stati usati tra il 1600 e il 1631, prima dell'eruzione che effettivamente li seppellì insieme a Pompei.</span><br />
<br />
Per non essere vera questa ipotesi, deve essersi verificato che nel perimetro degli scavi ci siano stati pozzi all'aperto senza che i vari sopraintendenti, Alcubierre (1748-), Bonnucci (1815-), il senatore Fiorelli (1863-1875), Ruggiero (1875-1893), Sogliano (1894-1905), Spinazzola (1906-1923) e Maiuri (1924-1961) se ne fossero accorti.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
E anche volendo accettare questo, è difficile pensare che, con un canale che 200 metri prima è sempre stato a cielo aperto negli ultimi secoli, adiacente alla strada principale e che offriva un bocchettone per l'irrigazione proprio lì a pochi passi, qualcuno abbia sentito il bisogno di andare ad usare quei pozzi della zona scavi recintata.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Da notare che <span style="color: #990000;">già nel periodo borbonico gli scavi furono recintati e non ci sono testimonianze o mappe in cui compaiano pozzi borbonici o pozzi all'aperto</span> (Murano 1884).</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Per capire meglio le possibili verità dimenticate su Pompei, bisogna sapere che ci sono molte testimonianze e cronache secondo cui l'eruzione del Vesuvio del 1631 fece vittime a Pompei ed Ercolano. E qui ancora altri paradossi: <span style="color: #990000;">Pompei non era stata dimenticata fino alla sua riscoperta nel XVII secolo? Perché allora almeno una decina di libri riportano che a Pompei città nel 1631 ci furono numerose vittime?</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
A noi oggi rimane un canale del conte del Sarno proveniente da Poggiomarino che si avvicina a Pompei puntando il “Castellum Aquae” di Porta Vesuvio. <span style="color: #990000;">Da notare che per tutto il suo percorso da Episcopio a Torre Annunziata il canale artificiale segue una linea dritta ed è in modalità a cielo aperto, con l'unica eccezione appunto di quello che è stato realizzato quando arriva all'altezza di Pompei. </span>Il tragitto si sviluppa su un percorso che per il 70% è quello di un cerchio prima di rientrare nella traiettoria che aveva abbandonato in direzione Torre Annunziata.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2U7FTH7jlCtBnUjW2U02BIPGNXqhojNt586gkTsI7d82-RYMDwPL0x4qsIjL6m_90Sp12ni49NUpIcbAmxhEcevYkKQAzoCwXdfnpxSDCzvTXxrobxzShNS5xqMiGuljal5_tombeZl4/s1600/pompei-e-canale-artificale.png" imageanchor="1" style="color: #15300a; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img alt="Pompei, direzione canale di Sarno" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2U7FTH7jlCtBnUjW2U02BIPGNXqhojNt586gkTsI7d82-RYMDwPL0x4qsIjL6m_90Sp12ni49NUpIcbAmxhEcevYkKQAzoCwXdfnpxSDCzvTXxrobxzShNS5xqMiGuljal5_tombeZl4/s1600/pompei-e-canale-artificale.png" height="179" style="border: 0px solid rgb(102, 102, 102); padding: 5px; position: relative;" title="pompei-direzione-canale-d-sarno" width="320" /></a></div>
<br />
Evidentemente questo può servire solo come forte indizio in una dimostrazione più ampia. Il conte del Sarno quale altra necessità aveva di far fare al canale una pesantissima deviazione fuori tragitto, proprio in tempo per entrare negli scavi dalla Porta Est, per poi tagliare in diagonale una città seppellita? Per apprezzare la grossa deviazione vedere <a href="https://www.youtube.com/watch?v=koKNBC-t51c" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank"><b>questo video</b></a>.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
È noto che la mancanza di sorgenti o anche di corsi d'acqua provenienti dall'altopiano avessero impedito il popolamento della piana di Poggiomarino e Pompei nelle epoche remote. </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
A dirla tutta, <span style="color: #990000;">si potrebbe facilmente pensare che fu quel canale a giustificare la creazione del gioiellino della cittadella romana di Pompei, con le sue terme, le fontane pubbliche ogni cento metri in tutte le direzioni, la lavanderia, le piscine e ben 46 fontane pubbliche. Il canale del Sarno entrava a Pompei dalla Porta Nord, percorrendo la città fino a sud, e dalla Porta Est, percorrendola fino all'estremo ovest.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Appena oltrepassate le mura di Pompei, il tratto del canale del Sarno che per comodità chiamiamo <i>Est-Ovest,</i> incontra un paio d'imponenti costruzioni idriche, laddove per oltre 150 anni di scavi non era mai stato segnalato nessun pozzo o costruzione, né dalle cartine degli scavi borbonici, né da quelle del Romani, 1884, né da quelle del Maiuri, 1931. I loro scavi furono effettuati a partire dal 1955.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Ebbene<span style="color: #990000;"> l'incontro tra il canale del conte del Sarno e queste strutture avviene sempre alla base dei pozzi ed esattamente nel centro</span> (vedi foto in basso). <span style="color: #990000;">L'integrazione <i>è perfetta</i>. </span>Che possibilità c'era per una cosa del genere, se il canale non era stato costruito nella città viva, ma come cunicolo su un rialzo del terreno che nascondeva la Pompei già seppellita?<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5DUnAb1P2AxErLuqz2UHzMx0Cza6T3eWJ6-xAnCekjkdEAg1a3vESV3uK_NzVIJBcaDgnAnT3eSdTuHf5yZeVP75C56_TiMJlojTodHMT9aCsYihnNcfCRjbObFzUzFbmsrfQQnmhNKY/s1600/fontana-o-dei-romani-canale-del-conte.png" imageanchor="1" style="color: #15300a; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img alt="Pompei,cunicolo canale di Sarno" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5DUnAb1P2AxErLuqz2UHzMx0Cza6T3eWJ6-xAnCekjkdEAg1a3vESV3uK_NzVIJBcaDgnAnT3eSdTuHf5yZeVP75C56_TiMJlojTodHMT9aCsYihnNcfCRjbObFzUzFbmsrfQQnmhNKY/s1600/fontana-o-dei-romani-canale-del-conte.png" height="190" style="border: 0px solid rgb(102, 102, 102); padding: 5px; position: relative;" title="pompei-cunicolo-canale-di-sarno" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="color: #990000;">Inoltre il canale del conte del Sarno incrocia allo stesso modo una serie di altri otto pozzi perfettamente allineati con esso</span> (<a href="https://www.youtube.com/watch?v=dsG4BPB8lu0" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank"><b>guarda video</b></a>). <span style="color: #990000;">E che possibilità c'era che un cunicolo lungo 1.6 Km, costruito <i>alla cieca </i>fosse <i>perfetto da tutti i punti di vista per la città romana funzionante?</i> E che evitasse persino tutti i vari tumuli cimiteri romani che non erano nemmeno pochi?</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Ma allora il canale doveva esistere già prima, direte voi, e risalire al 79 d.C.? <span style="color: #990000;">La datazione del canale è a prova di bomba, perché scorse molto oro e anche molto odio in quei dieci anni di realizzazione. Nelle cronache del 1600 non si parlava d'altro:</span> intere nuove colonizzazioni della piana di Poggiomarino furono rese possibili dal significato economico di quel canale. Molti si lamentarono della minore portata del fiume Sarno e dunque del danneggiamento di business pre-esistenti. Il progetto del Conte del Sarno di deviare una sorgente del Sarno veniva considerato megalomane. L'opera sicuramente viene celebrata come opera d'ingegneria e intraprendenza industriale dei borboni.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Quel progetto di arricchimento personale pianificato dal conte del Sarno alla fine subì portò ad un tracollo finanziario clamoroso a causa dell'eruzione del Vesuvio che impedì il rientro dei costi incorsi nella costruzione del canale. La famiglia Tuttavilla perciò soccombette ai debiti e vendette tutto quello che possedeva. </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Un grosso pezzo del rientro economico previsto era stato quello a Pompei. <span style="color: #990000;">Pompei era<i>viva</i> a mio avviso e gli introiti su quel fronte erano parte del piano. Perché altrimenti troviamo un mulino appena oltrepassata la Porta Est </span>(zona II-5), che fu portato alla luce per la prima volta nel 1954? <span style="color: #990000;">Un altro mulino si trova nella zona I-18, anch'esso attraversato dal canale.</span> <span style="color: #990000;">Perché altrimenti l'ing. Fontana avrebbe dovuto preferire andare a trotterellare lungo tutto il lato est per infilarsi nella collinetta dove poi il canale attraversa sotterraneo Pompei da est ad ovest, se invece avrebbe potuto benissimo continuare il canale scoperto e in linea d'aria che si trova dall'altra parte, evitando Pompei scavi e il promontorio?</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Quella deviazione risulta giustificata solo nel caso che lo scopo fosse di servire la città “viva”. Riferendosi all'eruzione del Vesuvio del 1631 e al canale di Domenico Fontana,<span style="color: #990000;">Antonio Gerardi</span> (1632) scriveva: "Un canale d'acqua che alimentava vari mulini a Pompei fu messo completamente fuori uso dall'eruzione”. </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
La prova che la città e il canale erano un tutt'uno ci viene dalle osservazioni pubblicate di recente da Rispoli e Paone (Pompei scavi, lavori di sistemazione e rifunzionalizzazione 2009-2011, Rivista di Studi Pompeiani. 22/2013, pp. 126-133), secondo cui sulle pareti dei pozzi romani che il canale incrocia sul suo tracciato <i>est-ovest</i> nella direzione di scorrimento del canale, <span style="color: #990000;">sono riscontrabili i solchi lasciati dalle corde dei secchi per l'acqua. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
“I secchi venivano calati dall'alto dei pozzi per attingere, e a causa della corrente che li trascinava, la corda in tensione faceva attrito col bordo a valle generando questi segni nei conci di tufo”. Così scrivono i responsabili della bonifica del canale del conte del Sarno, senza però rendersi conto che quest'osservazione dell'utilizzo dei pozzi in connessione al canale faccia tremare tutta la “baracca”.</blockquote>
Questi pozzi, a parte due eccezioni verso il tempio di Iside, sono venuti alla luce verso la metà del secolo scorso. Prima di allora nessuno li aveva visti o usati perché erano seppelliti. </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Murano (1884) segnala la recinzione degli scavi della <i>civita </i>sin dall'epoca degli scavi borbonici. Dopo il 1950 nessuno può aver usato i pozzi del recinto scavi per attingere l'acqua dal canale non più in funzione. I segni delle corde dei secchi ci dicono che i pozzi venivano usati in congiunzione con il canale.<br />
<br />
<span style="color: #990000;">Incredibilmente, la scomoda presenza di quel canale del 1600 era stata spiegata come<i>pura casualità.</i></span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Il fatto che i pozzi seppelliti abbiano funzionato contemporaneamente al canale del Conte del Sarno restringe decisamente le opzioni disponibili. Anche <span style="color: #990000;">il reverendo Canonico Nocera </span>si diceva convinto nel 1882 che dovevano essere state le acque della sorgente di Episcopio del Sarno ad aver alimentato i castelli acquari della città romana (“La valle del Sarno, memorie storiche sarraste, nocerine, stabiane e pompejane", 1882). </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Ma parliamo un attimo anche dell'eruzione del Vesuvio che travolse Pompei nel 1631.<span style="color: #990000;">C'è un <b>epitaffio</b> di cui si sa poco o niente, che ancora troneggia sulla strada Regia delle Calabrie, ora via Nazionale, verso Torre Annunziata, al Km 15, addossato alla facciata della Villa Faraone Mennella, epitaffio in latino riportato in vari libri dell'Ottocento e del Novecento, <i>dedicato alle vittime dell'eruzione del 1631,</i> che travolse Pompei, Ercolano (Lisina), Ottaviano e Portici </span>(<a href="http://www.torreomnia.com/Vesuvio/vesuvio_dicristo/vesuvio_dicristo2.htm" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank">link</a>).</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="color: #990000;"><b>Pompei fu travolta nel 1631. </b></span>Vedere anche il libro del 1633 di <span style="color: #990000;">Mascolo Giovanni Battista</span> (1583- 1656), l'intera descrizione dell'eruzione che raggiunge e distrugge Pompei.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="color: #990000;">Ma se la cività era stata davvero seppellita nel 79 d.C., perché non è stato ritrovato uno strato d'eruzione che travolse Ercolano e Pompei successivamente, secondo quanto descritto da libri ed epitaffi? </span>Dunque l'ipotesi che gli antichi romani della Pompei seppellita dal Vesuvio vivessero in realtà nel 1600 non è affatto illogica. </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Dobbiamo affrontare in un altro appuntamento l'argomento a 360 gradi sulla possibilità che quella Pompei degli scavi possa essere stata una città del XV e XVI secolo. Qui solo qualche accenno immediato. <span style="color: #990000;">I primi <b>vetri trasparenti</b> furono creati a Venezia nella metà del XV secolo da un certo Angelo Barovir. Ma allora perché lo stesso <i>know-how </i>già era utilizzato a Pompei?</span> <span style="color: #990000;">Addirittura <i>prima del 79 d.C.</i>?</span> (foto sotto e <a href="http://www.ilya.it/chrono/pages/pompejigallerydt.htm#14" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank"><b>fonte</b></a>)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg8AqACBM8RyVk6kpqVHJ3BvpDAyN-C7zwm35vsyk1Nk7fOd0pDV83OHr8QTCCLoUvawi34Qj5jOHp5B5THlxic4HdHdfk9y2LFrw2FR0tGjsBP8qo6d3wPiaXcjaqYLnSnibNN2MlVww/s1600/bicchiere-pompei.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; color: #15300a; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img alt="Pompei reperto bicchiere di vetro" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg8AqACBM8RyVk6kpqVHJ3BvpDAyN-C7zwm35vsyk1Nk7fOd0pDV83OHr8QTCCLoUvawi34Qj5jOHp5B5THlxic4HdHdfk9y2LFrw2FR0tGjsBP8qo6d3wPiaXcjaqYLnSnibNN2MlVww/s1600/bicchiere-pompei.jpg" height="120" style="border: 0px solid rgb(102, 102, 102); padding: 5px; position: relative;" title="pompei-reperto-bicchiere-vetro" width="120" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGQFB2ww1knDINn6Ns3tAJ58CtjtLLBDNz0qXpcmbGOpGffYBgraMWd-fuowETSUnhs-eGYjCQrvx42bTIQAtIuLgIaQFJWSMt27I80jr28P76HhSSd45IcKBGJCK037lrvdQaJXAac7I/s1600/lastra-vetro-pompei.jpg" imageanchor="1" style="color: #15300a; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img alt="Pompei, reperto lastra di vetro" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGQFB2ww1knDINn6Ns3tAJ58CtjtLLBDNz0qXpcmbGOpGffYBgraMWd-fuowETSUnhs-eGYjCQrvx42bTIQAtIuLgIaQFJWSMt27I80jr28P76HhSSd45IcKBGJCK037lrvdQaJXAac7I/s1600/lastra-vetro-pompei.jpg" height="120" style="border: 0px solid rgb(102, 102, 102); padding: 5px; position: relative;" title="pompei-reperto-lastra-di-vetro" width="120" /></a></div>
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Esposti i fatti, le ipotesi di Fomenko e altri autori che hanno lavorato sullo stesso filone si presentano con un fascino ancora più intenso:<span style="color: #990000;"> la civiltà romana è di mille anni più vicina a noi rispetto a quanto ci ha indotto a credere la cronologia stabilita da Scaligero e Petavio nel XVI sec. 1000 anni <i>inventati </i></span>(<a href="http://www.nuovacronologia.it/capitoli_tradotti-400_anni_d_inganni_p10.html" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank"><b>approfondimento</b></a>).</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Resta da fare, magari in sede appropriata e con spazi adeguati, l'analisi di <span style="color: #990000;">come fosse possibile che Pompei in quella posizione fosse dimenticata ma allo stesso tempo<i>commemorata </i>da carte e autori vari. </span>Nella nostra ipotesi, nel periodo 1200-1700 fu fatto un certosino lavoro di cernita dei testi contemporanei. <span style="color: #990000;">Quelli che parlavano di Pompei (salvo alcune eccezioni che si contano sulla punta delle dita) furono tradotti in latino e<i>inviati indietro</i> nella cronologia inventata.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Fomenko nei suoi libri ci ricorda che <span style="color: #990000;">non esiste alcun documento ufficiale in latino, greco o ebraico che sia precedente al XII secolo d.C.</span> Alla catena di montaggio necessaria per la cronologia distorta che è entrata nei libri di storia parteciparono tutti coloro che erano i diretti fruitori della possente iniezione di cultura e di tecnologia che ci fu poco prima del 1100 d.C. dalle nostre parti; per esempio la signoria dei Medici, i benedettini o le monarchie (anche dal punto di vista politico-religioso una cronologia riscritta ad hoc potesse essere utile a molti poteri - n.d.A.).</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="color: #990000;">In quanto si trattava di una catena di montaggio, molti non se ne accorsero proprio, oppure riuscivano ad essere miopi abbastanza per non farsi venir dubbi. </span>Agli occhi di coloro che invece erano più direttamente esposti queste falsificazioni erano necessarie per fini personali o per rinforzare rivendicazioni territoriali e culturali di vario tipo.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Il celebrato poeta <span style="color: #990000;">Sannazaro </span>nel suo capolavoro <i><span style="color: #990000;">Arcadia </span></i>(1504) <span style="color: #990000;">diceva di vedere davanti a sé, nel XVI secolo, Pompei con i suoi templi, le sue case, le sue torri. Ciò è stato interpretato come una immaginifica visione poetica. </span>Meglio questo, hanno pensato gli scribi, che dover mandare indietro nell'epoca latina anche il Sannazaro e il suo Arcadia!</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Un altro esempio: lo scritto (in greco) dello storico latino <span style="color: #990000;">Dione Cassio</span> diceva che l'eruzione che stava narrando avveniva a Pompei a <span style="color: #990000;">“fine autunno”</span> (<a href="http://www.newparadigma.ru/engines/NPforum/files/21/grec1.jpg" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank">vedi</a>), che sarebbe stato vicino al 10-17 dicembre della eruzione del 1631. Ma gli storici e i loro collaboratori tradussero la corrispondente espressione greca con <span style="color: #990000;">“fine estate”</span> (<a href="http://www.brainfly.net/html/books/diocas66.pdf" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank">vedi</a>), nonostante le cantine di quella Pompei erano stracolmi di castagne, uva e simili raccolti di fine autunno.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Volendo entrare in qualche dettaglio nel lavoro in cui Andreas Tschurilow mette sotto esame il canale del Conte del Sarno, ricorderò varie cose al volo.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b>(1.)</b> Il pozzo in Vicolo del chitarrista, non a caso, è l'unico ad avere una porta. Infatti <span style="color: #990000;">sotto di esso non solo passa il canale del conte del Sarno, ma anche un canale secondario</span> il cui scopo era di regolazione del flusso idrico e manutenzione ordinaria. Per questo il pozzo ha una porta. Ma dunque Domenico Fontana non può aver scavato un cunicolo qualsiasi, ma quello che serviva alla città non ancora seppellita! </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b>(2.)</b> Il pozzo che segue quello del Vicolo del chitarrista è costruito con una finestrella. La spiegazione che il Fontana abbia costruito i dieci pozzi sopra il canale del conte del Sarno decade una volta di più, perché <span style="color: #990000;">in cunicoli sotterranei scavati in una presupposta collinetta (questa la versione ufficiale) le finestrelle incorporate ai pozzi non hanno senso. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b>(3.)</b> Casa del Menandro presenta un pozzo attraversato dal canale del conte del Sarno. Questo pozzo è posizionato esattamente dove si poteva posizionare nel giardino, cioè a ridosso di una fila di colonne che gli passano sia a fianco che dietro. Quindi <span style="color: #990000;">un pozzo integrato al canale è, una volta ancora, posizionato come se fosse stato costruito nella città non seppellita.</span> Insomma non fu costruito da un Fontana che scavava attraverso una collina e che aggiungeva pozzi al suo canale man mano che scavava.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b>(4.) </b>Il tempio di <i>Iside </i>ha un pozzo, anch'esso centrato in pieno dal percorso del canale del conte del Sarno. La scoperta di questo pozzo a scavi inoltrati del tempio di Iside è perfettamente documentata. Cioè si scava per scoprire tutto il tempio e si porta alla luce il pozzo.<span style="color: #990000;"> Incredibile che il pozzo venga perfettamente servito dal canale del conte del Sarno. </span>Incredibile il numero di cose impossibili che sarebbero dovute succedere con lo scavo al buio del canale da parte dell'Ing. Domenico Fontana. </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b>(5.)</b> Volendo ribadire le parole dell'Ing. Domenico Murano (1884, p.128): “Prima di passare poco discosto dalla Porta Tertia [Porta Nord], il canale regolato di Domenico Fontana si svolge con forte gomito attraversando Pompei da Est ad Ovest con leggera curvatura, esce dalla città poco lungi dalla casa di campagna di Diomede, Il luogo per dove arriva il detto tratto e quello per dove esce si riscontrano in direzione e quasi a filo; ciò rafforza la congettura esposta avanti secondo cui il canale stesso si continuava secondo la linea che si potrebbe tirare pei luoghi indicati, tra Porta Tertia e Porta Secunda, le quali erano direttamente esposte alla prepotenza dell'eruzione del Vesuvio."</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Ricordiamoci qui che gli ingegneri moderni hanno dimostrato che il <i>Castellum Aquae</i>della Porta Tertia (Porta Vesuvio) era il punto di partenza di un sistema di tubature che attraversavano la città romana da nord a sud. Già nel 1884 Domenico Murano sostenne che <span style="color: #990000;">era esistito un secondo ramo del Canale artificiale del Sarno che entrava in città dalla “Porta Vesuvio” per alimentare la città con canali che la percorrevano da nord a sud.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b>(6.)</b> <span style="color: #990000;">La data attribuita alla morte di Pompei</span> (24 agosto del 79 d.C.) fu basata solo su due considerazioni:</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b> - (a.) </b>che Pompei fosse stata vittima dell'eruzione descritta nelle lettere di Plinio il giovane a Tacito. </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Ma come scriveva Lippi nel 1816 contestando I dati su Pompei, l'autore non dice una parola sola dell'eccidio delle due città. “Come va questo, se Plinio era contemporaneo? Se egli era letterato e scrittore? Io per me non posso attribuire il silenzio di Plinio, che o ad una. somma indolenza, o al non evento del fatto. Mi attengo a quest'ultima opinione, non potendo supporre in Plinio un'indolenza così grande. <span style="color: #990000;">Come Plinio ci parla tanto prolissamente della morte del zio, ossia d'un sol uomo, accaduta nell'eruzione del 79, e non ci dice una parola sola della distruzione intera, di due così celebri città!</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
Questo viene anche confermato dal seguente passo della seconda lettera a Tacito, nella quale parlando Plinio di quella eruzione dice così: Non è mancato chi con terrori mentiti, e finti avesse ingranditi i veri pericoli. Io lascio agl'istorici la cura di fare l'apologia della storia, ed io proseguendo il filo del mio argomento cercherò di smentirla colla geologia.” </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b> - (b.)</b> La seconda considerazione decisiva per collocare la morte di Pompei nel 79 d.C. fu che l'evento fosse stato descritto dalla “Storia Romana” scritta nel terzo secolo da Dione Cassio. Sempre Lippi ricorda che <span style="color: #990000;">lo scritto di Cassio “contiene li più mostruosi assurdi” </span>e non è da prendere certamente alla lettera. “Tito guarisce un cieco applicandogli uno sputo agli occhi, sana la mano languida d'uno storpiato, calpestandogliela. Nel principio dell'eruzione si veggono <i>giganti </i>andar vagando per l'aria e per le terre vicine, e si sente uscir fuora dal Vesuvio un suono di trombe. Finalmente una pioggia di sassi immensi trafigge il bestiame e per colmo di fatalità cuopre interamente le due città di Pompei e d'Ercolano, nel mentre il popolo nel teatro sedea”.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="color: #990000;">“Dione, dunque, ha scritto sogni, ed uno di questi, quello cioè della distruzione e sotterramento di Pompei e d'Ercolano dall'eruzione del 79, ha mirabilmente fatto fortuna, per essere diventato un punto strepitoso, classico, e favorito degli antiquarj, e degl'istorici per lo spazio di XVII secoli.”</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b>(11.)</b> L'opera di<span style="color: #990000;"> De Luca</span> (1864) ci dice che un cane stava morendo vittima di certi <span style="color: #990000;">vapori tossici e gas tossici volatili </span>(mofette) durante gli scavi, ma allora come avrebbe potuto Domenico Fontana far scavare un cunicolo sotterraneo proprio in quella collinetta infestata, per una lunghezza addirittura di 1.6 Km? </div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<b>(12.)</b> La struttura e la manifattura esterna del canale che attraversa la città non lascia spazio a dubbi, scrive l'ing. Tschurilow, che fosse stato costruito con il <span style="color: #990000;">“metodo a fossa”, a cielo aperto (trench method), e non con il metodo a cunicolo (shaft method), per vie unicamente orizzontali. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
I termini <b><span style="color: #990000;">Revisione della cronologia o Nuova cronologia</span></b> descrivono il lavoro del gruppo di studiosi che vedono la necessità, tra le altre cose, di datare la storia “romana” tra il 1000 e il 1600 d.C. Tra gli altri <span style="color: #990000;">Garry Kasparov</span> (<a href="http://www.revisedhistory.org/view-garry-kasparov.php" rel="nofollow" style="color: #15300a; text-decoration: none;" target="_blank">link</a>) si dice sicuro di poter mettere sulla buona strada qualsiasi studioso di storia che voglia esporsi ad una valutare seria dei dati raccolti.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; text-align: justify;">
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="//www.youtube.com/embed/koKNBC-t51c" width="500"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-67774508391899609472014-03-22T19:48:00.003+01:002014-03-22T19:48:42.087+01:00Il più grande mistero dell'aviazione? la ricomparsa dell'aereo fantasma Brasiliano svanito nel 1946<br />
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieAp0QPWVAsRL0m8m-OGE1_mEkpgmP-UA9aaAxbMZNAe1RHXoe2nBAhGwjLrL_Sw6Bw5qkPhCnEJ80e4WyREMDGNtoWfBTwyCq7MEjtLLNa6KvGvoVOl-tGGdqCpNe994dPkKwkV4ce7k/s1600/Panair+do+Brasil+Lockheed+Constellation.jpg" imageanchor="1" style="color: #000002; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieAp0QPWVAsRL0m8m-OGE1_mEkpgmP-UA9aaAxbMZNAe1RHXoe2nBAhGwjLrL_Sw6Bw5qkPhCnEJ80e4WyREMDGNtoWfBTwyCq7MEjtLLNa6KvGvoVOl-tGGdqCpNe994dPkKwkV4ce7k/s1600/Panair+do+Brasil+Lockheed+Constellation.jpg" style="border: none; position: relative;" /></a></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center;">
<a href="http://www.foxcrawl.com/" style="color: #000002; text-decoration: none;">Fonte di riferimento</a></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'improvvisa e recente scomparsa del volo MH370 della Malaysia Airlines e delle sue 239 persone a bordo, ci porta a </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">riflettere su alcuni grandi e inspiegabili misteri mai risolti che tuttora circondano alcuni voli del trasporto aereo mondiale.</span></div>
<a href="" name="more" style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px;"></a><div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrBs9J-sEj8FrfFnxG5KgCFV0iEI63FywIA9yDvcyn1ph9NGBeIzhXI0BxkUwvSZk0PEo9y2ntGllgPnWXEM6EnN8Co4iiJzIc5ncMzMDKUXKwP2eyZcFGXKKocM-GTmqe8SBcjR9hQvg/s1600/Lockheed+Constellation+++Panair+do+Brasil...jpg" imageanchor="1" style="color: #000002; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrBs9J-sEj8FrfFnxG5KgCFV0iEI63FywIA9yDvcyn1ph9NGBeIzhXI0BxkUwvSZk0PEo9y2ntGllgPnWXEM6EnN8Co4iiJzIc5ncMzMDKUXKwP2eyZcFGXKKocM-GTmqe8SBcjR9hQvg/s1600/Lockheed+Constellation+++Panair+do+Brasil...jpg" style="border: none; position: relative;" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjll4O-sJu4qUV7n8jMDTvujf90HFT8E5C35a1634696g5cOHZiXIn8bLtWV0p7w3AppIGWB_YMiNaksWiRjvJ3OZ6YVypk8eGdy0WyaXwo6LSMN01BeBtmEeCx7HrWMUKcQbl4g0BStgc/s1600/Lockheed+Constellation++049+149+Panair+do+Brasil.jpg" imageanchor="1" style="color: #000002; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjll4O-sJu4qUV7n8jMDTvujf90HFT8E5C35a1634696g5cOHZiXIn8bLtWV0p7w3AppIGWB_YMiNaksWiRjvJ3OZ6YVypk8eGdy0WyaXwo6LSMN01BeBtmEeCx7HrWMUKcQbl4g0BStgc/s1600/Lockheed+Constellation++049+149+Panair+do+Brasil.jpg" style="border: none; position: relative;" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Lockheed Constellation L -049/149: un volo durato 47 anni</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il volo della Lockheed Constellation della Panair do Brasil era decollato nel lontano1946 e atterato nel 1993 diventando cosi' il più grande mistero irrisolto che ha coinvolto l'aviazione. Nel 1946, l'aereo della Panair dopo essere decollato daRio de Janeiro diretto verso la capitale cubana dell'Avana, scompare misteriosamente senza lasciare alcuna traccia. Dopo che le autorità locali non erano riuscite a fornire una spiegazione sulla misteriosa scomparsa dell'aereo il caso veniva archiviato. Il mistero che circondava quella sconcertante scomparsa aveva scosso ancora una volta il mondo quando nel mese di dicembre 1993 l'aereo era atterrato all'aeroporto di Bogotà anzicche' a L'Avana, a 47 anni di distanza dal suo ultimo decollo.<a name='more'></a> All'interno del velivolo fantasma sono stati trovati 36 scheletri umani, tazze di caffè caldo, sigarette accese marca Old e giornali datati 21/09/1946 il cui inchiostro puzzava come se fosse stato stampato il giorno prima. Questo caso è considerato uno dei più grandi misteri della storia dell'aviazione. Nessuno e' stato in grado di spiegare come l'aereo sia potuto scomparire nel 1946 per poi riapparire nel 1993 riuscendo a fare un atterraggio perfetto su una pista di aeroporto avendo solo scheletri a bordo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Herman Guevara era il leader di un grande gruppo di scienziati la cui missione era di far luce sul mistero. A sua volta, l'investigatore stordito,aveva riferito di non riuscire a fornire una spiegazione su cosa era successo e come sia stato possibile che un aereo possa essere atterrato senza alcun membro dell'equipaggio a bordo. "L'unica cosa che posso dirvi è che l'aereo è decollato dall'aeroporto di Rio de Janeiro il 21 settembre 1946 ed è scomparso durante il suo volo. Dopo più di 47 anni, lo stesso aereo atterra in un altro aeroporto in Sud America, e nessuno e' in grado di spiegare cosa è successo nel frattempo. Come puo' atterrare un aereo che trasporta solo scheletri? solo Dio lo sa!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I 36 passeggeri compreso l'equipaggio di quattro persone avevano osservato tutte le </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">normative di volo", ha dichiarato l'esperto di aviazione poco dopo l'indagine. L'incredibile storia è iniziata quando un aereo sconosciuto con una scritta molto vecchia, Panair Do Brasil, è comparso fuori dal nulla iniziando ad effettuare delle manovre come se fosse in procinto di atterrare sull'aeroporto di Bogotà in Colombia. Il personale dell'aeroporto ha cercato invano di impedire all'aereo sconosciuto di atterrare perché un BOAC (British Overseas Airways Corporation) si stava preparando ad atterrare nello stesso momento e sulla stessa pista. Grazie all'abile manovra del capitano Anthony Bollard, l'aereo di linea britannico è riuscito a evitare una fatale collisione in una frazione di secondo. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Per quanto riguarda la Panair do Brasil (o semplicemente "Panair"), è necessario sapere che si trattava di una compagnia aerea brasiliana che ha operato tra il 1929 e il 1965 e dal 1946 al 1965 è stata considerata il più grande vettore non solo in Brasile ma in tutta l' America Latina. Attualmente esiste solo come società non operativa. La questione principale alla quale molti esperti hanno cercato di dare una risposta era: "Dove era sparito il volo fantasma in tutti questi anni?". Inizialmente si pensava che l'aereo era entrato in un anomalo "varco temporale" che non gli avrebbe permesso di riapparire per così tanto tempo.Secondo questa teoria, i passeggeri e il rispettivo equipaggio sarebbero dovuti rimanere in vita.Il motivo per cui i passeggeri sono morti, ha spinto i ricercatori a considerare l' ipotesi che il volo potrebbe avere avuto un contatto con degli alieni che avrebbero ucciso i passeggeri. Una volta che i passeggeri e l'equipaggio sono stati "soppressi" gli alieni avrebbero deviato l'aereo conducendolo fino all' atterraggio in un aeroporto casuale del Sud America. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E' altamente probabile che questi presunti alieni potrebbero essere in possesso di tecnologie molto avanzate che consentono loro di eseguire operazioni complesse. Tuttavia, gli incidenti e gli inconvenienti indicati nella lista delle aziende riguardano anche un incidente mortale che si è verificato appena sei giorni dopo il volo fantasma da Rio verso l'Havana. </span></div>
</div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Altre misteriose sparizioni avvenute nel corso degli anni: </b></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<b style="font-family: Verdana, sans-serif;">1962</b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">: Flying Tiger Line: il Lockheed L-1049H Super Constellation a elica si schianto' con 107 persone a bordo nel Pacifico occidentale e non fu mai trovato. </span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>1990</b>: Faucett Airlines: il Boeing 727 della compagnia aerea peruviana diretto a Miami precipito' nel Nord Atlantico dopo essere rimasto a corto di carburante. In quell'incidente perirono i 18 dipendenti della compagnia aerea insieme ai loro parenti e il relitto non fu mai ritrovato. </span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>1995</b>: Merpati Nusantara Airlines: L' aereo indonesiano De Havilland Twin Otter 300 scompare sopra l'acqua durante il volo tra le isole dell'arcipelago con 14 persone a bordo; l'aereo non è mai stato recuperato. </span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>2007</b>: Adam Air: Boeing 737 aereo di linea indonesiano con 102 persone a bordo scompare il 1 ° gennaio </span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>2007</b>. Alcuni rottami del Boeing 737 furono ritrovati molti giorni dopo l'incidente, mentre le scatole nere e la cabina di guida sono stati recuperati 9 mesi dopo .Il corpo dell'aereo giaceva ancora sdraiato sul fondo dell'oceano. </span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>2009</b>: Air France: volo 447 : L'Airbus A330 a lungo raggio wide-body,mentre volava oltre l'Atlantico </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">meridionale, è entrato in una tempesta durante il suo volo da Rio de Janeiro a Parigi. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'aereo è stato trovato dopo 3 giorni, ma sono occorsi due anni per recuperare il relitto principale, tra cui le scatole nere e i resti che giacevano sul fondale dell'Oceano Atlantico. Tutte le 228 persone perirono nell'incidente.</span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: justify;">
<a href="http://misteroufo.blogspot.it/2014/03/il-piu-grande-mistero-dellaviazione-la.html">http://misteroufo.blogspot.it/</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-76394767211036238622014-03-12T16:07:00.003+01:002014-03-12T16:07:49.840+01:00TRATTAMENTI SANITARI OBBLIGATORI E RICOVERI COATTI. LE INSULSE MINACCE DI MATTEO RENZI <div class="post-header">
</div>
<div class="post-body entry-content" id="post-body-3184701779294262585">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="281" src="//www.youtube.com/embed/G3YiYTCAIdA" width="500"></iframe>)</td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: x-small;">di Gianni
Lannes</span></b></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">Un
negazionista spuntato dal niente, vale a dire senza alcuna
legittimazione popolare, ma imposto dal sistema di potere dominante.
Matteo Renzi in televisione, a Ballarò, una specie di trasmissione Rai,
quindi servizio pubblico pagato dai contribuenti, ha annunciato il
trattamento sanitario obbligatorio per chi avvista le scie chimiche o
parla di microchip sottocutanei, eccetera. Assurdo e intimidatoio. Un
atteggiamento minaccioso assolutamente intollerabile ed intollerante
verso il dissenso critico, ma soprattutto nei confronti di chi osserva e
narra la realtà. E pertanto, da rispedire al mittente con tanti auguri
di guarigione alle calende greche.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<a href="https://www.blogger.com/null" name="more"></a><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">Di
follia si muore nel Belpaese: dal suicidio cruento,
all’annientamento invisibile a base di psicofarmaci: più pericolosi
delle
droghe comuni, ma non sanzionati dal codice penale che vengono ormai
somministrati anche ai bambini alla voce Ritalin. E c’è pure chi lucra
con i
micro manicomi - nel settore cliniche private - in barba alla legge
Basaglia
del 1978. A proposito, qualche tempo fa, nel 2007, ho scoperto,
documentato, scritto e pubblicato su importanti giornali
dell'internamento nel manicomio di Potenza (proprietà del Vaticano)
addirittura di ragazzi. Inchieste giornalistiche sul campo da cui sono
scaturite interrogazioni parlamentari al governo.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;"><br /></span>
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">36
anni dopo la legge 180 si viene ancora segregati in
ospedale psichiatrico e nelle strutture pubbliche e private si fanno
tuttora
gli elettroshoc. In Italia, infatti, l’elettroshock non è proibito da
alcuna norma, anche se viola gli articoli 13 e 32 della Costituzione
repubblicana. Per il Consiglio Superiore di Sanità possono essere
sottoposti a terapia
elettroconvulsivante, ossia a scariche nel cervello di corrente
elettrica
alternata fra 100 e 130 volt «pazienti affetti da episodio repressivo e
rallentamento psicomotorio (classificazione ICD 10), quando non possono
attuarsi terapie farmacologiche, ovvero nei casi di vera ed accertata
farmaco-resistenza e nei casi nei quali è controindicato l’uso di
psicofarmaci,
nei casi documentati di precedenti e gravi effetti collaterali
imputabili agli
antidepressivi, in pazienti affetti da forme maniacali resistenti alla
terapia
farmacologia o effetti da sindrome maligna da neurolettici<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nei casi di catatonia maligna». </span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">Quanto a garanzie il testo specifica: «Nei casi in cui il
paziente, in ragione della sua malattia, non sia in grado di esprimere
liberamente il proprio assenso, il trattamento può essere praticato con il
consenso del tutore legale e tramite la procedura del Tso». Al riguardo la
letteratura scientifica ben documenta gli effetti collaterali:<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>amnesia, deficit cognitivo, lesioni
cerebrali, ipertensione cronica, emorragia endocranica, infarto miocardico,
distacco retinico, malattie degenerative dell’apparato osteo articolare, stati
confusionali. Perché si ripropone la Tec? Semplice: è altamente lucrativa e non
sporca le mani dell’industria sanitaria. Eppure è in vigore una circolare del
ministero della Sanità che recita: «L’elettroshock si può fare in un unico caso
- peraltro rarissimo - di depressione resistente a tutti i farmaci».</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">Quando ti dimettono da un reparto psichiatrico restano in
corpo i gonfiori diffusi, la mente intorpidita dai sedativi, le paure in camice
bianco. Sono i segni visibili di un passaggio infernale della modernità: il
trattamento sanitario obbligatorio. E’ una pratica che isola, punisce, a volte
uccide. Garanzie giuridiche a difesa dei comuni mortali? Praticamente formali.
Parliamo di una diffusa “modalità terapeutica” adottata dai medici con la
tacita o superficiale connivenza di sindaci armati di ordinanze prestampate,
sovente tollerata (o ignorata) dalla magistratura. Accade sempre più spesso.
Sarà un caso? Già, ma chi se n’è accorto? In Italia i funzionari della norma
propongono e convalidano accertamenti anche sui minori non benestanti. I dati
ufficiali del ministero della Sanità parlano chiaro: «Le caratteristiche
socio-demografiche prevalgono sui motivi predisponenti e individuano i Tso
nella popolazione». </span><br />
<br />
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">Sono le classi sociali prive o con scarsi conti in banca a
farne le spese. I Tso si subiscono. Per effettuare un trattamento sanitario
obbligatorio necessita la proposta motivata di un dottore. Il sanitario con
l’intervento coatto non incorre nel reato di violenza privata e sequestro di
persona. Ma dov’è l’urgenza psichiatrica quando il Tso si materializza in
accordo con le famiglie? «Un grave disturbo dell’ideazione o delle percezioni
che s’accompagnano ad immotivato rifiuto del trattamento» sono sufficienti. E’
quanto recita la legge. Il medico non ha l’obbligo di formulare una chiara
diagnosi. Basta la «presenza di un quadro sindromico: agitazione psicomotoria,
stato delirante, stato confusionale». Un Tso dura in media 7 giorni, ma
potrebbe prolungarsi oltre. Il ricovero «deve avvenire nei Servizi Psichiatrici
di Diagnosi e Cura, ubicati negli ospedali generali dotati di un numero di
posti letto non superiori a 15». </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">I cosiddetti “malati di mente” vengono segregati in reparti
psichiatrici angusti dove non possono comunicare con i familiari; sovente
finiscono legati ai letti. Il Tso è una via senza ritorno. In caso d’errore
diagnostico, la normativa prevede la possibilità di conferma o di rifiuto della
proposta sanitaria da parte di un secondo medico in veste di pubblico
ufficiale. Non capita quasi mai. Dal momento dell’ospedalizzazione si avvisa
l’ufficiale di Stato Civile. Segue, entro 48 ore, un’ordinanza del sindaco che
assume carattere di tutela; poi un provvedimento di convalida del giudice
tutelare. Allo scadere della settimana solo se il paziente viene dimesso
mantiene i suoi diritti e non rischia di essere posto in regime di
amministrazione controllata. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">In Italia nell’anno 2014 i tso si fanno indiscriminatamente
anche ai bambini ma soprattutto agli indigenti, e perfino ai militari “disubbidienti”,
ai sovversivi e ai dissidenti politici. O peggio, come nel caso di Matteo Renzi,
attuale primo ministro pro tempore, si minacciano le persone (iscritte al Pd)
che avvistano le pericolose scie chimiche.</span><br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: x-small; line-height: 115%;"><a href="http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/03/barbarie-in-italia-trattamento.html" target="_blank">http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/03/barbarie-in-italia-trattamento.html</a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;">Malati di mente? Malati di niente. Attenzione però al nulla
che avanza, minaccia la vita e attenta alla democrazia.</span><br />
<br />
<a href="http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/03/trattamenti-sanitari-obbligatori-e.html"><span style="font-family: "Garamond","serif"; font-size: 14.0pt; line-height: 115%;"> http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/03/trattamenti-sanitari-obbligatori-e.html</span></a></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-9419394043624331092014-03-12T15:56:00.000+01:002014-03-12T15:56:03.053+01:00L’aspartame è “sicuro” – la sconcertante decisione dell’autorità europea per la sicurezza alimentare <span style="background-color: white;"><br /></span>
<br />
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; line-height: 24px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7By54RwKlB_ZK1l0SfOEy5ZgaBKcS09VtsG3D_qGboxdB8x6GXXhzV2tj4ejKtyKSMnG-D1jMF-10btB1ulPeFClJ972FpnnyKDjBS43HKwUzUrBeI3H3CfzWgHTTLGgtfb79O5-lr18/s1600/zzz20.jpg"><img border="0" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7By54RwKlB_ZK1l0SfOEy5ZgaBKcS09VtsG3D_qGboxdB8x6GXXhzV2tj4ejKtyKSMnG-D1jMF-10btB1ulPeFClJ972FpnnyKDjBS43HKwUzUrBeI3H3CfzWgHTTLGgtfb79O5-lr18/s400/zzz20.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L’autorità
europea per la sicurezza degli alimenti a Parma ha riesaminato la sua
posizione sul dolcificante artificiale aspartame.Il dolcificante
artificiale venduto come Dietor e Misura e contrassegnato in etichetta
con la sigla E-95, composto di due aminoacidi e metanolo è stato
accusato di causare vari effetti collaterali e perfino di causare cancro
negli animali di laboratorio. (</span><a href="http://www.laleva.org/it/2007/11/la_fondazione_ramazzini_conferma_laspartame_e_cancerogeno.html" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-style: inherit; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">La Fondazione Ramazzini conferma: “l’aspartame è cancerogeno”.</a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">)<a name='more'></a><a href="https://www.blogger.com/null" name="more"></a></span></span></div>
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Secondo
l’EFSA però, “L’aspartame e i suoi prodotti di degradazione sono sicuri
per il consumo umano ai livelli di esposizione attuali: queste le
conclusioni dell’EFSA nella sua prima valutazione completa del rischio
dal dolcificante. “Per eseguire la valutazione l’EFSA ha condotto un
rigoroso esame di tutte le ricerche scientifiche disponibili
sull’aspartame e sui suoi prodotti di degradazione, compresi studi sugli
animali e sull’uomo.”</span></span></div>
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="http://terrarealtime.blogspot.it/2014/03/laspartame-e-sicuro-la-sconcertante.html" name="more" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"></a></span></span></div>
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><img alt="efsa.jpeg" height="155" src="http://www.laleva.org/it/img/efsa.jpeg" style="max-width: 97.5%;" width="326" /></span></span></div>
<blockquote style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 3em; margin-right: 3em; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; quotes: ''; vertical-align: baseline;">
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><em style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: normal; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">“Questo
parere rappresenta una delle più complete valutazioni del rischio
associato all’aspartame mai intraprese. È un passo avanti per rafforzare
la fiducia del consumatore nei fondamenti scientifici del sistema di
sicurezza alimentare dell’UE e nel sistema di regolamentazione degli
additivi alimentari”,</em> dice la dott.ssa Alicja Mortensen, presidente del gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sugli additivi alimentari.</span></span></div>
</blockquote>
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><a href="http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/131210.htm" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Comunicato stampa dell’EFSA</span></a></span></div>
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Quindi il “caso aspartame” è chiuso – non abbiamo trovato niente.</span></span></div>
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ma
come ha potuto non trovare niente a carico del dolcificante l’EFSA? Ce
lo spiega Erik Millstone, professore di politica della scienza
all’università del Sussex…</span></span></div>
</div>
<span style="background-color: white;">
</span><div id="more" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; line-height: 24px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<span style="background-color: white;">
</span><div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In un documento titolato </span><strong style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-style: inherit; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">“EFSA on Aspartame, January and December 2013″</strong><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Millstone
spiega come l’EFSA ha usato due pesi e due misure nella sua analisi
degli studi scientifici, per giustificare la sua decisione di appoggiare
l’industria invece dei consumatori del dolcificante.</span></span></div>
<span style="background-color: white;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Gli studi che non hanno trovato effetti avversi, per lo più
commissionati dall’industria, sono stati considerati “molto
attendibili”, mentre gli studi che hanno trovato problemi con la
sostanza, tutti fatti senza ricorso a finanziamenti industriali, sono
stati classificati senza eccezione come “studi spazzatura”.</div>
</span></span><div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
<span style="background-color: white;">
</span><blockquote style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 3em; margin-right: 3em; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; quotes: ''; vertical-align: baseline;">
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><em style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: normal; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">“I
difetti degli studi che vedevano nessun problema con l’aspartame (e che
venivano considerati attendibili) erano spesso molto maggiori dei
difetti degli studi che trovarono problemi (e che venivano considerati
completamente inattendibili)”, spiega il prof Millstone. “I parametri di
credibilità perciò erano ovviamente asimmetrici, nel modo che
favorivano l’industria piuttosto che gli interessi dei consumatori.”</span></em></span></div>
</blockquote>
<span style="background-color: white;">
</span><blockquote style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: italic; margin-bottom: 0px; margin-left: 3em; margin-right: 3em; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; quotes: ''; vertical-align: baseline;">
<div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><em style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: normal; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">“Per
esempio, Il comitato dell’EFSA ha rigettato come completamente
inattendibili gli unici studi di alimentazione di cavie a lungo termine,
condotti dalla fondazione Ramazzini senza finanziamenti commerciali e
pubblicati nel nuovo secolo. In contrasto, l’EFSA considera
perfettamente affidabili gli studi condotti negli anni settanta sotto la
regia dello sponsor commerciale dell’aspartame (G D Searle) nonostante
siano stati condotti in modo incompetente e descritti in modo
ingannevole.”</span></em></span></div>
</blockquote>
<span style="background-color: white;">
</span><div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><a href="http://www.laleva.org/it/docs/Millstone_EFSA_Aspartame_9Jan2014.pdf" style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Qui il documento di Millstone (in inglese)</span></a></span></div>
<span style="background-color: white;">
</span><div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Millstone
riassume i differenti modi di valutare gli studi in due tabelle dalle
quali è ovvio in questo processo di valutazione non era la qualità degli
studi a determinare la loro accettazione bensì il risultato –
favorevole all’aspartame o no.</span></span></div>
<span style="background-color: white;">
</span><div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">A
quanto pare, i “fondamenti scientifici del sistema di sicurezza
alimentare” richiamati dalla dott.ssa Mortensen nella comunicazione
stampa dell’EFSA sembrano fatalmente distorti se non del tutto mancanti.</span></span></div>
<span style="background-color: white;">
</span><div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">fonte: http://www.laleva.org/it/2014/01/aspartame_sicuro_-_decisione_dellautorita_europea_per_la_sicurezza_degli_alimenti_disattende_tutti_gli_studi_scientifici_indipendenti.html</span></span></div>
<span style="background-color: white;">
</span><div style="border-bottom-width: 0px; border-color: initial; border-image: initial; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-style: initial; border-top-width: 0px; font-style: inherit; margin-bottom: 1.625em; outline-color: initial; outline-style: initial; outline-width: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background-color: white;"><a href="http://curiosity2013.altervista.org/laspartame-e-sicuro-la-sconcertante-decisione-dellautorita-europea-per-la-sicurezza-degli-alimenti-che-disattende-tutti-gli-studi-scientifici-indipendenti/">http://curiosity2013.altervista.org/laspartame-e-sicuro-la-sconcertante-decisione-dellautorita-europea-per-la-sicurezza-degli-alimenti-che-disattende-tutti-gli-studi-scientifici-indipendenti/</a></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-37776818426831231052014-03-12T15:50:00.002+01:002014-03-12T15:50:53.901+01:00Arsenico e sostanze pericolose nell'acqua resa pura da oltre 87 decreti ministeriali in 13 anni !!<br />
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: center;">
<img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSPKg7F4f8e4MisvLd5I2vIMd21A-3E8_TuExmZg6q-cMqSUGavnQJOIEs6nPo_uYmeaqMbz3ZnBZO91HR6sypweXUO2r1Io0bQZr7s0sqSdFLt53I67jRjv94-tZoT00llOWy700G8i8/s1600/acqua-arsenico-vetralla.jpg" /></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<i><b style="background-color: white;">Sono 13 le regioni che hanno, negli ultimi anni, ottenuto deroghe alla potabilità dell'acqua (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto) oltre le province autonome di Bolzano e Trento su un totale di 13 parametri : arsenico, boro, cloriti, cloruri, fluoro, magnesio, nichel, nitrati, selenio, solfato, trialometani, tricloroetilene, vanadio. Quasi sono e quali saranno le conseguenze per la salute della cittadinanza ?</b></i></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">La storia dell'inquinamento delle falde acquifere in Italia ha dell'incredibile, con un sottilissimo diaframma tra il tragico e il comico o meglio il ridicolo. Del tipo ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere considerando che parliamo della nostra salute e quella dei nostri figli.</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Chi si affanna a chiedere l'uscita dell'Italia dalla Unione Europea dovrebbe riflettere su quanto la normativa comunitaria ha apportato in termini di benefici ai consumatori pur con una resistenza al limite del eroico da parte dei politici (tutti) italiani che quasi si sentono minacciati da queste norme poste a tutela dei cittadini.</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">La storia inizia nel 2001, con il decreto 31/2001 veniva recepita dall'Italia la direttiva europea che fissava un diverso valore massimo di sostanze inquinanti su indicazione della Efsa (autorità europea per la sicurezza alimentare) che l'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) con la Fao. Una norma che precipitava dall'alto nel sistema italiano dove ancora oggi la tutela della salute è vista con un aspetto minaccioso e antieconomico (la salute ha un prezzo ?).</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Dopo l'entrata in vigore del decreto, le norme immediatamente incontrarono una resistenza dall'immenso e elefantiaco sistema burocratico e politico italiano, con i suoi 8.057 comuni che danno “lavoro” a 138,619 politici spendendo 1,7 miliardi di euro annui di costi di funzionamento (anno 2013) o le regioni con il suo misero miliardo annuo di costi di funzionamento (anno 2013).</span></div>
<span style="background-color: white;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">“Mancano i soldi da investire per eliminare le sostanze nocive nelle acque potabili !” Questo il coro unanime.</span></div>
<span style="background-color: white;">
<div style="text-align: justify;">
Il ministero della salute si occupo immediatamente del problema concedendo una raffica di decreti ministeriali contenenti deroghe.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per anni si tirava a campare così, anno dopo anno, decreto dopo decreto, sembra incredibile ma i decreti sono stati circa (forse ce ne siamo persi qualcuno) 87 e molte deroghe pur essendo scadute non sono state sanate !!!</div>
</span><br />
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Sono 13 le regioni che hanno ottenuto deroghe alla potabilità dell'acqua (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto) oltre le province autonome di Bolzano e Trento su un totale di 13 parametri : arsenico, boro, cloriti, cloruri, fluoro, magnesio, nichel, nitrati, selenio, solfato, trialometani, tricloroetilene, vanadio</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">I decreti ministeriali inoltre contengono una “clausola di salvaguardia” (per il ministero ovviamente) ovvero le Regioni e i comuni avrebbero dovuto avvisare “TEMPESTIVAMENTE E ADEGUATAMENTE” LA CITTADINANZA DELLE DEROGHE ALLA POTABILITÀ PER ELEVATE CONCENTRAZIONI DEI VALORI DELLE SOSTANZE NELL'ACQUA EROGATA QUALE CHE NE SIA L'UTILIZZO, COMPRESO QUELLO PER LA PRODUZIONE, PREPARAZIONE O TRATTAMENTO DEGLI ALIMENTI E DEL DIVIETO DEL CONSUMO POTABILE DEI NEONATI E DEI BAMBINI.</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Del tipo “io la deroga ve la do, poi la responsabilità è la vostra”, non fate i lavori di adeguamento, ma avvisate tutti di non bere l'acqua … potabile per legge, ma pericolosa per la salute secondo la legge europea e italiana, sopratutto per i bambini, anzi vietatela nelle scuole.</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Tutti i decreti ministeriali di deroga prevedevano infatti tutti che :</span></div>
<span style="background-color: white;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">- “Le regioni devono provvedere a informare la popolazione interessata … relativamente</span></div>
<span style="background-color: white;">
<div style="text-align: justify;">
alle elevate concentrazioni dei predetti valori nell'acqua erogata quale che ne sia l'utilizzo, compreso quello per la produzione, preparazione o trattamento degli alimenti” e “inoltre, informare circa le modalità per ridurre i rischi legati all'acqua potabile per la quale e' stata concessa la deroga, e in particolare circa l'utilizzo da parte di neonati e di bambini” (!!!) ;</div>
<div style="text-align: justify;">
- “L'acqua distribuita, pur nei limiti consentiti non deve essere utilizzata per il consumo potabile dei neonati e dei bambini ”;</div>
<div style="text-align: justify;">
- le industrie alimentari comunque non devono usare acqua contaminata “in deroga” (!!!);</div>
<div style="text-align: justify;">
- vengano svolti comunque dei controlli sulla qualità delle acque (con valori derogati !!).</div>
</span><br />
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">I risultati sono stati disastrosi in quanto l'acqua viene utilizzata anche nella industria alimentare (ad esempio nella produzione di pane, pasta, impasto per pizze), per le coltivazioni, per cucinare accumulandosi negli alimenti cucinati e per la pulizia personale. Nelle zone interessate si sono riscontrati livello di sostanze inquinanti nella popolazione interessata pari al doppio (Istituto superiore della Sanità) .</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Ad esempio per i livelli di arsenico l'American Journal of Epidemiology nel 2013 ha pubblicato uno studio secondo cui l'esposizione cronica di arsenico predispongono all'insorgenza di tumori della pelle, polmoni, cistifellea, fegato, reni, prostata, anche dopo molti anni dalla cessazione dell'esposizione. Anche l’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.) valuta l'arsenico come cancerogeno di classe 1 e correlato a molte patologie oncologiche : tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute, del fegato e del colon. Inoltre è indicato quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete di tipo 2, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche. In ultimo il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio nello studio “Valutazione Epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da Arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio” (pagina 42) afferma ” In conclusione, l’indagine evidenzia eccessi di incidenza e mortalità nei Comuni con livelli stimati per il periodo 2005-2010 per patologie associabili ad esposizione ad arsenico (tumori del polmone e della vescica, ipertensione, patologie ischemiche, patologie respiratorie, diabete)”.</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">L'AsCii ha previsto la redazione di un dossier completo con tutti i decreti ministeriali, con l'elenco di tutti i comuni interessati alle deroghe, la popolazione interessata e il periodo di esposizione alle sostanze inquinanti, verificando anche i possibili danni alla salute e i dati epidemiologici (quanti sono o sono stati i morti o le malattie legate all'inquinamento delle acque ? ). Il progetto verrà poi utilizzato anche per procedere in sede legale per la mancata informazione e per le responsabilità anche penali e il risarcimento dei danni con class action e nelle sedi europee, per la proposizione di un progetto sanitario straordinario per le regioni e i comuni interessati.</span></div>
<span style="background-color: white;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Vi chiediamo di sostenerci con la vostra iscrizione all'associazione e facendo conoscere le nostre attività anche tramite social network e internet nel silenzio assordante dei media (giornali, radio e televisioni) e a farci pervenire le vostre segnalazioni alla email dedicata pericoloacqua@ascii.it </span></div>
<span style="background-color: white;">
</span><br />
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em; text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">Sul sito www.ascii.it trovate l'elenco degli 87 decreti ministeriali con ministero/i emittente e regione/i interessata/e e gli altri documenti. Pubblichiamo anche l'elenco dei decreti, il titolo del decreto è sempre lo stesso “Disciplina concernente le deroghe alle caratteristiche di qualità delle acque destinate al consumo umano che possono essere disposte dalla Regione … “.</span></div>
<div style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 23px; margin-bottom: 1.5em;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">1. Ministero della Salute Decreto 24/09/2001 regione Campania</span></div>
<span style="background-color: white;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white;">2. Ministero della Salute Decreto 24/09/2001 regione Campania</span></div>
<span style="background-color: white;">
<div style="text-align: justify;">
3. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
4. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 Regione siciliana</div>
<div style="text-align: justify;">
5. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 Regione siciliana</div>
<div style="text-align: justify;">
6. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
7. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
8. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 Regione siciliana</div>
<div style="text-align: justify;">
9. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 Regione siciliana</div>
<div style="text-align: justify;">
10. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
11. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
12. Ministero della Salute Decreto 20/09/2002 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
13. Ministero della Salute Decreto 16/01/2003 regione Campania</div>
<div style="text-align: justify;">
14. Ministero della Salute Decreto 24/03/2003 Regione siciliana</div>
<div style="text-align: justify;">
15. Ministero della Salute Decreto 23/12/2003 regione Puglia</div>
<div style="text-align: justify;">
16. Ministero della Salute Decreto 23/12/2003 regioni Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia, Toscana e dalle province autonome di Bolzano e Trento</div>
<div style="text-align: justify;">
17. Ministero della Salute Decreto 13/08/2004 regione Sardegna</div>
<div style="text-align: justify;">
18. Ministero della Salute Decreto 13/08/2004 regione Marche</div>
<div style="text-align: justify;">
19. Ministero della Salute Decreto 13/08/2004 regione Piemonte</div>
<div style="text-align: justify;">
20. Ministero della Salute Decreto 13/09/2004 regione Puglia</div>
<div style="text-align: justify;">
21. Ministero della Salute Decreto 22/12/2004 regione Piemonte</div>
<div style="text-align: justify;">
22. Ministero della Salute Decreto 22/12/2004 dalle regioni e dalle province autonome</div>
<div style="text-align: justify;">
23. Ministero della Salute Decreto 22/12/2004 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
24. Ministero della Salute Decreto 14/09/2005 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
25. Ministero della Salute Decreto 28/10/2005 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
26. Ministero della Salute Decreto 13/01/2006 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
27. Ministero della Salute Decreto 13/01/2006 provincia autonoma di Bolzano</div>
<div style="text-align: justify;">
28. Ministero della Salute Decreto 13/01/2006 provincia autonoma di Trento</div>
<div style="text-align: justify;">
29. Ministero della Salute Decreto 13/01/2006 regione Emilia-Romagna</div>
<div style="text-align: justify;">
30. Ministero della Salute Decreto 13/01/2006 regione Puglia</div>
<div style="text-align: justify;">
31. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Piemonte</div>
<div style="text-align: justify;">
32. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Sardegna</div>
<div style="text-align: justify;">
33. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
34. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Veneto</div>
<div style="text-align: justify;">
35. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Marche</div>
<div style="text-align: justify;">
36. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Sicilia</div>
<div style="text-align: justify;">
37. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Lombardia</div>
<div style="text-align: justify;">
38. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Campania</div>
<div style="text-align: justify;">
39. Ministero della Salute Decreto 21/03/2006 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
40. Ministero della Salute Decreto 30/06/2006 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
41. Ministero della Salute Decreto 30/06/2006 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
42. Ministero della Salute Decreto 30/06/2006 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
43. Ministero della Salute Decreto 29/09/2006 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
44. Ministero della Salute Decreto 11/12/2006 provincia autonoma di Bolzano</div>
<div style="text-align: justify;">
45. Ministero della Salute Decreto 30/12/2006 regione Sardegna</div>
<div style="text-align: justify;">
46. Ministero della Salute Decreto 30/12/2006 provincia autonoma di Trento</div>
<div style="text-align: justify;">
47. Ministero della Salute Decreto 30/12/2006 regione Lombardia</div>
<div style="text-align: justify;">
48. Ministero della Salute Decreto 30/12/2006 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
49. Ministero della Salute Decreto 30/12/2006 regione Piemonte</div>
<div style="text-align: justify;">
50. Ministero della Salute Decreto 30/12/2006 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
51. Ministero della Salute Decreto 20/05/2007 regione Puglia</div>
<div style="text-align: justify;">
52. Ministero della Salute Decreto 03/07/2007 regione Campania</div>
<div style="text-align: justify;">
53. Ministero della Salute Decreto 21/09/2007 regione Sicilia</div>
<div style="text-align: justify;">
54. Ministero della Salute Decreto 04/10/2007 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
55. Ministero della Salute Decreto 21/11/2007 provincia autonoma di Bolzano</div>
<div style="text-align: justify;">
56. Ministero della Salute Decreto 31/12/2007 regione Piemonte</div>
<div style="text-align: justify;">
57. Ministero della Salute Decreto 28/01/2008 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
58. Ministero della Salute Decreto 28/01/2008 regione Campania</div>
<div style="text-align: justify;">
59. Ministero della Salute Decreto 15/04/2008 regione Puglia</div>
<div style="text-align: justify;">
60. Ministero della Salute Decreto 15/04/2008 regione Lombardia</div>
<div style="text-align: justify;">
61. Ministero della Salute Decreto 15/04/2008 regione Umbria</div>
<div style="text-align: justify;">
62. Ministero della Salute Decreto 15/04/2008 regione Sardegna</div>
<div style="text-align: justify;">
63. Ministero della Salute Decreto 15/04/2008 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
64. Ministero della Salute Decreto 15/04/2008 provincia autonoma di Trento</div>
<div style="text-align: justify;">
65. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 14/11/2008 Regione Lazio per il comune di Genzano</div>
<div style="text-align: justify;">
66. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 15/12/2008 Provincia autonoma di Bolzano</div>
<div style="text-align: justify;">
67. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 29/12/2008 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
68. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 29/12/2008 regione Campania. </div>
<div style="text-align: justify;">
69. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 29/12/2008 regione Lombardia</div>
<div style="text-align: justify;">
70. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 29/12/2008 regione Piemonte. </div>
<div style="text-align: justify;">
71. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 29/12/2008 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
72. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 09/02/2009 regione Umbria</div>
<div style="text-align: justify;">
73. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 09/02/2009 regione Puglia</div>
<div style="text-align: justify;">
74. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 30/04/2009 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
75. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 30/04/2009 provincia autonoma di Trento</div>
<div style="text-align: justify;">
76. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 20/05/2009 regione Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
77. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 12/11/2009 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
78. Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Decreto 12/11/2009 regione Puglia</div>
<div style="text-align: justify;">
79. Ministero della Salute Decreto 10/03/2010 regione Lazio</div>
<div style="text-align: justify;">
80. Ministero della Salute Decreto 17/08/2010 regione Siciliana</div>
<div style="text-align: justify;">
81. Ministero della Salute Decreto 17/09/2010 regione Puglia</div>
<div style="text-align: justify;">
82. Ministero della Salute Decreto 24/11/2010 regioni Campania, Lazio, Lombardia e Toscana. </div>
<div style="text-align: justify;">
83. Ministero della Salute Decreto 28/03/2011 regioni Lazio e Toscana</div>
<div style="text-align: justify;">
84. Ministero della Salute Decreto 28/03/2011 regione Siciliana</div>
<div style="text-align: justify;">
85. Ministero della Salute Decreto 11/05/2011 regioni Campania, Lazio, Lombardia, Toscana e dalla provincia autonoma di Trento</div>
<div style="text-align: justify;">
86. Ministero della Salute Decreto 22/12/2011 Modifica del valore parametrico per il Vanadio</div>
<div style="text-align: justify;">
87. Ministero della Salute Decreto 14/09/2012 Regione Lazio</div>
</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-32073808652280657402014-03-12T15:50:00.001+01:002014-03-12T15:50:32.017+01:00Il tumore è curabile: adesso!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM17k45QLuyTYGWQKGYjkHwlpuUzb4gc6vN9ulpSv214H4Jz8Rd-3m7BnE2DM39L-NcXflYrXI-Hsa5lLqeX-5F58FsrcypmAI_Vum3BCEf5tUQN4Sowk_82MBYx4rm5w7Jii3LW3ApvCp/s1600/article-2288889-01C81E33000004B0-382_638x423.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM17k45QLuyTYGWQKGYjkHwlpuUzb4gc6vN9ulpSv214H4Jz8Rd-3m7BnE2DM39L-NcXflYrXI-Hsa5lLqeX-5F58FsrcypmAI_Vum3BCEf5tUQN4Sowk_82MBYx4rm5w7Jii3LW3ApvCp/s1600/article-2288889-01C81E33000004B0-382_638x423.jpg" height="212" width="320" /></a></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 20pt;"><br /></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Tratto dal libro: “<i>Il tumore è curabile adesso</i>” di Robert O. Young e Matt Traverso, ed. Tecniche Nuove</span></div>
<div class="MsoNormal">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Situazione odierna</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Ecco una fotografia istantanea della situazione odierna. Situazione prossima al punto di non ritorno.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">1 americano su 3 muore di cancro (<i>National Center for Health Statistics</i>)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">1 americano su 2 muore di patologie cardiovascolari (<i>National Center for Health Statistics</i>)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">21 milioni di americani sono diabetici (CDC, <i>Center for Disease Control</i>)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">43 milioni di americani soffrono di artrite (CDC, <i>Center for Disease Control</i>)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">1 americano su 5 soffre di malattie autoimmuni (<i>American Autoimmune Related Disease Association</i>)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">28 milioni di americani sono affetti da osteoporosi (<i>American Academy of Orthepaedic Surgeons</i>)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il 64% della popolazione americana è in sovrappeso (CDC, <i>Center for Disease Control</i>)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">121 milioni di persone nel mondo soffrono di depressione (OMS)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il cittadino americano medio di 65 anni assume in media 11 medicinali al giorno.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">-<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;"> </span></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Ogni anno 106.000 americani perdono la vita a causa di farmaci prescritti e somministrati in modo appropriato (JAMA, Journal American Medical Association 1994).</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Mentre all’inizio del secolo scorso le malattie cardiovascolari, diabete e cancro erano responsabili di meno del 10% dei decessi, oggi nel Terzo millennio, le stesse malattie sono responsabili del 95% delle morti.<br />Si tratta di malattie tutte prevenibili, legate allo stile di vita e alla cattiva alimentazione!<br />Per completezza di dati si devono aggiungere tutte le morti per cause iatrogene, cioè per errori medici, effetti collaterali di farmaci, operazioni errate, ecc.<br />I ricercatori Gary Nulle <i>et al</i>. hanno pubblicato lo studio più completo e documentato in questo ambito, dove si afferma che nei soli Stati Uniti “<i>le morti per cause iatrogene sono in tutto 783.936. Evidentemente negli Stati Uniti la principale causa di morte e lesioni è il sietema sanitario stesso</i>” (<i>JAMA</i>, marzo 2000, 284, B. Starfield).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Nel 2007 la spesa sanitaria è aumentata del 6,9%.<br />Nel 2011 il costo delle cure mediche in America ha raggiunto l’importo astronomico di 2,7 trilioni di dollari (CNN), cioè 2700 miliardi di dollari.<br />Entro il 2016 si prevede che tale spesa raggiungerà i 4200 miliardi di dollari, equivalenti al 20% del PIL (The National Coalition of Health Care).<br />In tutto questo chi gongola sono i soliti noti: le lobbies del farmaco e cioè Big Pharma.<br />Secondo la rivista “<i>Fortune 500</i>”, le 10 maggiori case farmaceutiche (<i>Pfizer, Glaxo Smith Kline, Johnson & Johnson, Merck, Novartis, Astra Zeneca, Roche, Bristol M. Squibb, Wyeth, Abbot Labs</i>), conseguono più profitti di tutte le imprese della classifica (ben 500) messe assieme!<br />Queste aziende nel 2002 hanno conseguito profitti per ben 35,9 miliardi di dollari: più di quanto abbiano realizzato le altre 490 aziende messe assieme, al netto delle perdite.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Cos’è il cancro?</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il corpo umano è per sua natura alcalino e il cancro è la manifestazione del suo tentativo di mantenere l’equilibrio, l’omeostasi.<br />Da questo punto di vista, la malattia è un’illusione, altro non è che la manifestazione dello sforzo compiuto dalla Natura, cioè dal corpo per evitare che i suoi tessuti subiscano processi di fermentazione e deterioramento.<br />Il cancro non è una malattia ma un sintomo!<br />Il cancro è l’effetto provocato dagli acidi e metaboliti che accumulatisi in quantità eccessiva nel sangue, passano ai tessuti, li intossicano e deprimono il sistema immunitario, ostacolando progressivamente il mantenimento del pH alcalino dei fluidi interni.<br />Gli acidi impediscono ai globuli bianchi di espletare la loro funzione protettiva e depurativa.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Quindi in cancro non è una cellula malata che impazzisce, ma un liquido acido che guasta e danneggia le cellule dei tessuti e degli organi quando l’organismo non elimina adeguatamente gli acidi attraverso le urine, le feci, il sudore e con la respirazione.<br />La cellula cancerosa è una cellula che ha subito danni in un ambiente iperacido.<br />Il tumore si forma quando il danno interessa un gruppo di cellule, e si forma nello stesso modo in cui si forma una crosta. La crosta è costituita dallo stesso materiale di cui è costituita la massa tumorale, poiché deriva dal meccanismo di protezione con cui l’organismo incapsula le cellule danneggiate o intossicate dagli acidi in eccesso non eliminati attraverso le vie normali. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Nel 1931 il dottor Otto H. Warburg ricevette il Premio Nobel per la medicina per aver scoperto la causa del cancro. Egli suggerì che il cancro fosse l’esito di un ambiente acido, privato di ossigeno, e dimostrò come esso prosperi in condizioni anaerobiche (senza ossigeno) o acide.<br />Detto in altri termini: a causa del cancro è l’acidità del corpo!<br />Warburg fu l’autore di uno studio intitolato: “<i>La causa principale e la prevenzione del cancro</i>”, nel quale dichiarava: “<i>non vi è malattia </i>(cancro)<i> di cui si conosca meglio la causa principale: l’iperacidità</i>”.<br />Nel 1966 concluse uno dei suoi discorso più celebri con la seguente dichiarazione: “<i>Oggi nessuno può dire che non si conosce la causa principale del cancro. Ormai non si può più addurre l’ignoranza come scusa per evitare le misure di prevenzione</i>”. (discorso tenuto da Otto Warburg ai vincitori dei Premi Nobel il 30 giugno 1966 a Lindau, lago di Costanza).<br />Più che ignoranza sarebbe più corretto parlare di vera e propria malafede da parte delle industrie del farmaco. Le scoperte di Warburg sono conosciute negli ambienti che contano, ma sono controproducenti per gli enormi interessi economici dietro il cancro. Insegnare la prevenzione non porta guadagno: è molto più <i>utile</i> curare il tumore con farmaci e radiazioni.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Fermentazione degli zuccheri e pleomorfismo</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il nostro corpo fermenta per colpa degli zuccheri.<br />A causa di processi fermentativi, le muffe, i lieviti, i batteri altro non sono che evidenze del deterioramento dei tessuti attaccati dall’acidità.<br />Sempre il dottor Otto Warburg non lascia spazio a dubbi: “<i>La causa principale dei tumori è che le cellule normali passano dal respirare ossigeno al fermentare zuccheri. Le cellule normali sono aerobi obbligati, le cellule tumorali sono anaerobi parziali</i>”.<br />Il pleomorfismo, cioè la trasformazione biologica di una cellula in un’altra, fu documentata oltre 100 anni fa dal grande medico batteriologo francese Antoine Bechamp.<br />A seguito dell’ambiente e della sua acidità le cellule cambiamo e si trasformano. Quindi una microrganismo può trasformarsi da solo da batterio a fungo a lievito a muffa e viceversa.<br />Quello che controlla e guida tale pleomorfismo è l’acidità o alcalinità dell’ambiente in cui le cellule sono bagnate o immerse.<br />In ambiente acido, un batterio normale può diventare una muffa pericolosissima per la salute. Mentre in un ambiente alcalino la muffa ritorna ad essere un batterio innocuo.<br />Per esempio le muffe di lieviti e batteri sono cellule che si adattano a un ambiente acido privo di ossigeno. Questo meraviglioso fenomeno è stato documentato dal medico Antoine Bechamp.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">L’acidosi tissutale latente: vera e unica malattia</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">L’organismo umano è alcalino nella sua struttura e acido nelle sue funzioni.<br />Se il sangue non si libera dei veleni attraverso la minzione (urina), la traspirazione (pelle), la respirazione (polmoni) o la defecazione (intestini), il corpo li riversa nei tessuti connettivi. Ecco la malattia.<br />Se gli acidi non sono eliminati correttamente attraverso i canali escretori appena visti, si accumulano fino a superare la soglia di tolleranza individuale.<br />A quel punto sopraggiunge la crisi e l’organismo espelle o cerca di espellere il veleno o l’acido tramite la pelle (eczema, psoriasi, dermatosi, cancro…).<br />Ma questa NON è la malattia perché la vera malattia è sistemica e non locale: gli acidi e le scorie dell’organismo fluiscono in tutto il corpo.<br />Tali acidi, trasportati dal sangue e dai liquidi interstiziali, possono depositarsi in qualsiasi parte del corpo creando dei danni.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Se si depositano e concentrano nel cervello si può sviluppare demenza, Alzheimer, Parkinson, confusione mentale, amnesie, ecc. Se per esempio invece si depositano nel tessuto adiposo delle mammelle si possono sviluppare micro-calcificazioni, noduli, cisti e/o tumori.<br />Uno degli acidi che tendono a concentrarsi maggiormente intorno a qualsiasi forma di tumore è l’acido lattico. Questo acido è un derivato del metabolismo degli zuccheri che si forma quando l’organismo è privato di ossigeno.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il sistema linfatico</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Se il corpo non riesce a eliminare correttamente gli acidi li riversa nei tessuti e nel sistema linfatico. Questo è il motivo per cui la linfa assume un ruolo fondamentale nella prevenzione e trattamento del cancro. Si tratta di una specie di aspiratore o aspira tossine che preleva le tossine e gli acidi dai fluidi interstiziali per garantire l’integrità dei tessuti.<br />A fungere da pompa per il sistema linfatico c’è il movimento corporeo e il muscolo diaframmatico, che muovendosi fa circolare gli acidi e ne provoca l’eliminazione attraverso la sudorazione o il rientro nel flusso ematico da cui saranno poi eliminare tramite l’urina.<br />Da qui l’importanza del movimento corporeo quotidiano e di una corretta e sana respirazione profonda diaframmatica.<br />Se non pratichiamo attività fisica il sistema linfatico si intasa di scorie acide che non riesce più a eliminare. E’ questo il meccanismo alla base dei casi sempre più numerosi di linfoma di Hodgkin e non Hodgkin: i linfonodi si ingrossano e si infiammano perché sono saturi di tossine acide.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Importanza dell’energia vitale</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Qualsiasi organo, a seguito di cattive abitudini (stress, preoccupazioni, alimentazione, ansia, pausa, ecc.), manchi di energia può diventare sede della crisi dell’acidosi tissutale latente sistemica.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Cosa fare</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Unica soluzione contro i liquidi acidi che avvelenano il sangue e le cellule consiste nel modificare l’ambiente interno ed esterno.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 99pt; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">“Il medico de futuro non prescriverà medicinali,<br />ma incoraggerà il paziente a sfruttare nel modo giusto il cibo,<br />l’aria fresca e l’attività fisica”. </span></i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Thomas Alva Edison</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Quindi alcalinizzare ed energizzare il corpo sono le parole chiave: respirazione, alimentazione e movimento.</span></div>
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<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">- Respirazione</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">L’aria inspirata dai polmoni entra nelle arterie e si lega chimicamente ai sali cellulari e ai microzimi, e attraverso una trasformazione mirabile crea il sangue, che a sua volta, per trasmutazione, crea massa corporea, osso, muscolo, nervi, organi, capelli, unghie…<br />La qualità del sangue è determinata dalla qualità degli alimenti.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">- Alimentazione</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Gli alimenti introdotti creano e producono il sangue. Assumiamo una media di circa 2 kg e mezzo al giorno di alimenti e bevande: una tonnellata all’anno!<br />In una vita media consumiamo alimenti e bevande per circa 1000 volte il nostro peso corporeo.<br />Alimenti scadenti, pastorizzati, raffinati, acidificanti, pregni di chimica produrranno un sangue carico di tossine e assolutamente scadente dal punto di vista biologico e biochimico.<br />Alimenti ricchi di clorofilla, enzimi, vitamine, minerali alcalini, acqua, ormoni e fibra (quindi alimenti vegetali crudi, in particolar modo le verdure a foglia verde) sono il carburante per eccellenza dell’organismo umano.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">- Movimento corporeo</span></b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Il motivo principale per cui si pratica attività fisica è eliminare acidi dal corpo attraverso i polmoni (respirazione) e la pelle (traspirazione). Questo è il motivo per cui siamo dotati di due polmoni e non un solo, e di oltre 500 pori sudoriferi per centimetro quadrato di pelle.<br />L’attività fisica mobilizza gli acidi attraverso questi due organi di eliminazione e riduce l’acidosi.<br />Il movimento corporeo migliore è senza’altro quello all’aria aperta: camminata, jogging, ma vanno bene anche il nuoto, l’allenamento con pesi e il mini-trampolino elastico (Rebounding). Questo ultimo è un delle tecniche più interessanti, economiche, facili ma potentissime per disintossicarsi e deacidificarsi comodamente in casa.</span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Tratto dal libro: “<i>Il tumore è curabile adesso</i>” di Robert O. Young e Matt Traverso, ed. Tecniche Nuove</span></div>
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<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;">Per maggiori informazioni ordina il libro: "<a href="http://www.librisalus.it/libri/cancro_spa.php" target="_blank">Cancro SPA</a>"</span></span></div>
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<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: Verdana;"><br /></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-67777092341683112582014-03-12T15:50:00.000+01:002014-03-12T15:50:15.650+01:00Il piano segreto per uscire dall’euro<br />
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<img src="http://www.liberoquotidiano.it/resizer/480/-1/true/zcVYnplgPUzWsCH4+B2f0kSSLcgjRqECFjLHR+aGiuc=--.jpg" height="263" width="400" /></div>
<div class="article_body" style="background-color: white; font-family: 'Open Sans', Arial, serif; margin: 0px; padding: 0px;">
<div class="testo_articolo testo testoResize" itemprop="text" style="color: #414141; font-family: 'Open Sans', Helvetica, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px;">
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<i><b><br /></b></i></div>
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<i><b>Per gentile concessione, pubblichiamo stralci di </b></i><b>«Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l’Europa ci affama»</b><i><b> (Mondadori, 166 pagine, 17 euro), il libro di Mario Giordano in vendita da oggi. Il testo è diviso in tre parti: «Perché bisogna uscire dall’euro», «Perché il sogno europeo è già finito» e «Perché questa Europa non ci piace». Lo stralcio che offriamo ai lettori di </b></i><b>«Libero»</b><i><b> è tratto dalla prima parte: al capitolo </b></i><b>«E intanto le banche si preparano al “collasso”»</b><i><b> il nostro editorialista rivela alcuni report redatti dai più importanti istituti finanziari italiani e non che teorizzano apertamente uno scenario di break-up dell’eurozona. Perché, si chiede l’autore, queste ipotesi non informano anche il dibattito politico e l’opinione pubblica, chiusa in dogmi e reciproci estremismi?</b></i></div>
<i><b></b></i><br />
<a name='more'></a><br /><br />
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<b>di Mario Giordano</b></div>
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La situazione, se non fosse tragica, sarebbe persino ridicola. Infatti, mentre pubblicamente è quasi vietato parlare di uscita dall’euro perché appena uno la nomina viene sommerso dai fischi e dai pomodori, in privato, nei sotterranei dei grandi istituti e nei caveau delle banche, si preparano tutti i piani dettagliati per far fronte all’ipotesi che viene ritenuta qualcosa di più di un’ipotesi. </div>
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Almeno una probabilità. Vietato dirlo, però: il popolo bue, come al solito, viene mandato al macello nella più totale ignoranza. «Non bisogna diffondere il panico» è la parola d’ordine. Per carità, il panico non va mai bene. Ma davvero esso nasce dalla conoscenza dei fenomeni? O piuttosto dall’ignoranza? Oggi, per dirne una, sappiamo come si formano i fulmini, e per questo essi ci fanno meno paura di quanta ne facevano agli antichi, che al contrario non ne conoscevano la natura. E allora: perché, in materia economica, c’è qualcuno che ci vuol riportare all’oscurantismo di Giove Pluvio?</div>
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il report</div>
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Nell’ottobre 2013, per esempio, Mediobanca ha preparato un rapporto di 122 pagine che è rimasto finora completamente riservato. Mai stato pubblicato. In Italia non ne ha parlato nessuno. L’unico a farne un accenno è stato il quotidiano inglese «Telegraph» in un articolo del 30 ottobre. Eppure si tratta di un documento esplosivo perché sostiene, in pratica, che l’Italia è vicina al capolinea, che il sistema sta per esplodere e che il nostro Paese sarà costretto a uscire dall’euro. Si badi bene: Mediobanca non lo auspica, non chiede un ritorno alla lira, continua stoicamente a considerare la disciplina monetaria europea come l’unica possibile. Però non può fare a meno di prendere atto che staremmo assai meglio se fossimo fuori dall’euro. E che saremo costretti a uscirne se gli Stati del Nord Europa continueranno con la loro politica economica aggressiva nei confronti degli Stati del Sud.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il passaggio chiave di questo documento riservato, che ho modo di consultare mentre scrivo, è a pagina 35-36 quando gli analisti di Mediobanca citano il cosiddetto «ciclo di Frenkel», cioè i sette passaggi chiave attraverso i quali un sistema a cambi fissi che non funziona si avvia alla distruzione. È uno degli argomenti principi di tutti i teorici del no-euro, perché il calvario di un’unione monetaria in difficoltà si manifesta sempre allo stesso modo, in tutte le crisi mondiali, dal Cile all’Argentina, e si conclude con l’ultima delle sette fasi, cioè quella del «collasso», in cui tutto salta per aria. Ecco, secondo Mediobanca, uno degli istituti finanziari più autorevoli del nostro Paese, il «ciclo di Frenkel si applica perfettamente» all’Europa del Sud (pagina 35) e dunque quello che ci aspetta è inevitabilmente il settimo punto del «ciclo» (pagina 36): «Il collasso: un attacco speculativo costringe i Paesi a lasciare il sistema a tassi fissi e a svalutare la moneta».</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma perché dobbiamo aspettare il giorno del giudizio universale senza sapere nulla? Perché dobbiamo restare nell’ignoranza? Il «Telegraph», nel riferire del documento Mediobanca, sottolinea che per l’Italia il crash non sarebbe così disastroso: abbiamo un debito estero inferiore agli altri Stati del Sud, ancora molti risparmi privati, un avanzo primario in bilancio. «L’Italia può lasciare l’euro quando vuole, ed è abbastanza grande da superare lo shock.» Ma perché di tutto ciò non si può parlare apertamente? Perché si tengono i loro studi nei cassetti? «C’è paura ad affrontare questi temi, soprattutto ad affrontarli apertamente, ma sono all’ordine del giorno sulle piazze finanziarie» ci confessa una voce raccolta nel fondo di un caveau. E ci dà qualche indicazione per raccogliere la prova di quel che dice.</div>
<div style="text-align: justify;">
I report di questo genere, in effetti, abbondano. E tutti prendono in considerazione il crollo della moneta unica. «Uscita dall’euro e break-up» è il documento pubblicato dalla banca d’affari Nomura nel novembre 2012, «Risposta a 10 domande sull’Euro break-up» è il documento pubblicato da J.P.Morgan nel dicembre 2011, «Piano per un ordinato break-up dell’Unione monetaria europea» è lo studio realizzato da Jens Nordvig e Nick Firoozye sempre per Nomura nel gennaio 2012. Nel luglio del medesimo anno è la volta della Merrill Lynch: secondo il report della banca d’affari, l’Italia avrebbe «tutto l’interesse» a uscire ordinatamente dall’euro, a patto che lo faccia prima degli altri (Grecia e Spagna). A perderci sarebbe soltanto la Germania.</div>
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uscire o morire</div>
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Della stessa opinione anche un centro studi molto quotato nella City londinese, il Lombard Street Research, che nell’elaborare un report dedicato all’Olanda e all’euro (marzo 2012), a pagina 18 ipotizza, fra le altre, anche la possibilità che esca dalla moneta unica solo l’Italia, aggiungendo che di tutte le uscite questa sarebbe una delle meno costose. «L’Italia potrebbe tornare rapidamente a crescere» sostengono gli analisti. Anzi: il ritorno alla vecchia moneta sarebbe per il nostro Paese quasi una passeggiata, soprattutto se paragonato a ciò che ha passato negli ultimi dieci undici anni. Ma il report prende in considerazione anche altre possibilità: che lascino la moneta unica solo la Grecia e il Portogallo, oppure la Spagna, oppure l’Olanda con la Germania, oppure anche l’Olanda da sola. Sembra quasi una partita a poker: chi farà la prima mossa? E soprattutto: chi rimarrà fregato con le carte (inutili) dell’euro in mano?</div>
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Comunque, al di là delle singole e molto tecniche questioni affrontate da questi studi, quello che a noi interessa è sottolineare che il tema dell’uscita dall’euro, negli uffici dell’alta finanza, è all’ordine del giorno. Se ne parla nei corridoi, nei sottoscala, nei bunker riservati dei grandi centri direzionali. Lo conferma l’economista Eugenio Benetazzo, definito il Roubini italiano, uno dei pochi che aveva previsto in anticipo la crisi del 2008 con un best seller (Duri e puri) assai controcorrente. Nel suo Neurolandia Benetazzo parla degli «eurokiller», e cioè di quei «grandi operatori istituzionali, banche d’affari, amministratori di risparmio gestito, fondi pensione, che ritengono che l’euro abbia gli anni contati per ragioni strutturali e socioeconomiche». E perciò «stanno attivando politiche per trarre beneficio dal previsto default».</div>
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silenzio, si crepa</div>
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Ma perché nulla di questo dibattito trapela? Perché non viene alla luce del sole? Perché devono prepararsi a trarne beneficio solo i grandi operatori istituzionali e le banche d’affari? Se davvero l’Italia ha la possibilità di salvarsi uscendo dall’euro prima degli altri (come dice Merrill Lynch), perché questo non viene spiegato anche agli italiani? Perché, al contrario, ogni volta che si pone la questione dell’euro si viene liquidati con un’alzata di spalle e un’occhiata di disprezzo? </div>
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La Greenwich Treasury Advisors, società di consulenza che ha fra i suoi clienti le più grandi multinazionali, dalla Ibm alla Siemens, dalla Monsanto alla General Motors, segue con attenzione lo sviluppo della situazione anche perché, scrive nel suo report, «in democrazia non possono essere sostenuti piani di austerità per molti anni consecutivi» e dunque la rottura del patto dell’euro da parte di qualche Paese che non ce la fa più a reggere la situazione è da mettere in conto. Anche questa relazione, ovviamente, è rimasta sconosciuta agli europei (non certo alle multinazionali). L’unico documento di questo genere di cui si è avuta notizia è quello realizzato nel settembre 2011 dall’Ubs, l’Unione delle banche svizzere, perché è piuttosto catastrofico nelle sue stime e prevede costi altissimi per i cittadini europei in caso di uscita dall’euro. Eppure anche questo rapporto, tanto caro agli europeisti, comincia così: «L’euro ha creato più costi economici che benefici ai suoi membri. E per questo potrebbe non esistere più»…</div>
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<b>di Mario Giordano</b></div>
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<b><br /></b></div>
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<a href="http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11566328/Il-piano-segreto-per-uscire-dall.html">http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11566328/Il-piano-segreto-per-uscire-dall.html</a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-52400864237542123802014-03-11T19:44:00.000+01:002014-03-11T19:44:17.412+01:00La Massoneria Decide le Sorti dell'Italia<div style="text-align: center;">
<img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_sHiiPw8CRFQFtgE2y45q55kDvy6M49FP-JGo4z06YI0V_Iu1R_pzauOvBAOeTug6BAiQ3V0tilunoHmQG6jiRLn3t0sQluFQKd04v8yXxiD4k0V5NnBfTUOTLhLcSOqrhS1oUZcZbM2q/s1600/Bandiera+Italiana.jpg" width="400" /></div>
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<div class="post-body entry-content" id="post-body-3026549590957252318" style="color: #6aa84f; font-family: 'Walter Turncoat'; font-size: 16px; line-height: 22px; position: relative; width: 540px;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Un autorevolissimo esponente politico della ormai defunta (?) Prima Repubblica si è scagliato, violentemente, contro l’attuale Premier, che incarnerebbe – a suo dire – il vero erede di Licio Gelli:<a href="http://www.criticasociale.net/index.php?&lng=ita&function=newsletter&rid=0000292" style="color: #53cdc3; text-decoration: none;" target="_blank"><i>“Dopo 35 anni vedo realizzarsi il programma di Rinascita Nazionale del toscano Licio Gelli”</i></a>. </span><br />
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><a href="https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8329124102311396026" name="more"></a><br /></span></div>
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Il commento di Rino Formica, socialista, ministro delle Finanze e del Lavoro in tre diversi governi della prima repubblica, oltre che lapidario appare inquietante. La dichiarazione è stata rilasciata alcuni giorni prima dell’annuncio della lista definitiva dei ministri, a trattative ancora in corso; del resto le motivazioni che hanno spinto l’ex ministro a spingersi in una considerazione così azzardata non avevano bisogno di nomi specifici, ma risiedevano nell’acuta osservazione dei fenomeni politici degli ultimi due decenni.<br /><br />In un’intervista rilasciata al sito <a href="http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2014/2/21/GOVERNO-RENZI-Rino-Formica-e-il-disegno-di-Licio-Gelli-con-Draghi-al-Colle/470754/" style="color: #53cdc3; text-decoration: none;" target="_blank">Sussidiario.net</a> Formica spiega “<i>la crisi di governo è in realtà una crisi di sistema, con un’accumulazione di detriti che ci portiamo dietro da vent’anni, e in un’epoca come la nostra, nella modernità di questi tempi, vent’anni equivalgono più o meno a due secoli dei tempi passati. La crisi è di sistema e si continuano ad affrontare gli effetti, non le cause”</i>.<br /><br />L’ex ministro vede alla base del nuovo esecutivo un patto tra Renzi e Berlusconi, una sorta di <i>“maggioranza occulta”</i>, così la definisce, basata sulla sintonia dei due leader i quali <i>“non sopportano i corpi intermedi, non hanno un’idea della democrazia partecipativa, e vogliono semplificare senza riguardo usando, solamente al momento, forze politiche medio-piccole che esistono ancora oggi in Parlamento”</i>.<br /><br />La tesi di Formica si sposa, quindi, con quella di chi ritiene Alfano e il suo Ncd uno strumento nelle mani di Berlusconi: un piccolo gruppo parlamentare che ha una valenza rilevante all’interno del nuovo governo e la cui funzione sarebbe quella di assecondare l’esistenza dell’esecutivo senza compromettere, al momento, il partito del leader del centrodestra.<br /><br />Ma per quale motivo l’asse “occulto” Renzi-Berlusconi porterebbe alla realizzazione del programma politico della disciolta P2? Anche su questo argomento le spiegazioni fornite dall’onorevole barese sembrano trovare solide basi nelle vicende politiche degli ultimi giorni. Il patto si fonderebbe su tre punti fondamentali: </span><br />
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">1) intesa a due per l’elezione del presidente della Repubblica, con una convergenza sul nome di Mario Draghi; </span></div>
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">2) elezioni politiche entro un anno con una legge elettorale che permetta l’eliminazione dei partiti medio-piccoli e l’emarginazione di Grillo e, infine, </span></div>
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">3) una larga maggioranza parlamentare che abbia come obiettivo primario la modifica costituzionale della forma dello Stato attuale.<br /><br /><i>“Non un golpe”</i> spiega Formica <i>“ma la risposta a ciò che chiedono i mercati. E questo mi sembra la fotocopia del programma di Gelli: non esistono più maggioranze catto-comuniste ma catto-massoniche”</i>.<br /><br />Un quadro sconcertante ma purtroppo realistico, che inevitabilmente richiama alla mente una celebre frase dello stesso Formica: <i>“La politica è sangue e merda”</i>. </span></div>
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><a href="http://www.infiltrato.it/politica/con-il-governo-renzi-vedo-il-realizzarsi-del-programma-di-rinascita-nazionale-del-toscano-gelli" style="color: #53cdc3; text-decoration: none;" target="_blank">Fonte</a></span></div>
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<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F-TdWRqXQv9_8%2FUx5JBsDy8kI%2FAAAAAAAAP_s%2FrdZsp2A5rUk%2Fs1600%2FBandiera%2BItaliana.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_sHiiPw8CRFQFtgE2y45q55kDvy6M49FP-JGo4z06YI0V_Iu1R_pzauOvBAOeTug6BAiQ3V0tilunoHmQG6jiRLn3t0sQluFQKd04v8yXxiD4k0V5NnBfTUOTLhLcSOqrhS1oUZcZbM2q/s1600/Bandiera+Italiana.jpg" -->Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-916335705478771402014-03-11T19:39:00.000+01:002014-03-11T19:39:02.121+01:00IL MISTERIOSO IRANIANO E GLI UOMINI DEL PASSAPORTO RUBATO (L’INSPIEGABILE SCOMPARSA DEL VOLO MH370)<br />
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px; text-align: center;">
<img alt="Free Image Hosting at www.ImageShack.us" src="http://img33.imageshack.us/img33/912/yqk3.jpg" /></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
DI TYLER DURDEN<br /><em>zerohedge.com></em></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<strong><span id="result_box" lang="it">Mr. Ali </span></strong><span id="result_box" lang="it"><span title="Mysterious Iranian "><em>è il misterioso iraniano che ha comprato i biglietti aerei per due uomini con<span style="color: red;"><strong>"passaporto rubato"</strong> <span style="color: black;">e li ha pagati cash.</span></span></em></span></span></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<span id="result_box" lang="it"><span title="While the mystery builds over the still officially unexplained disappearance of Malaysian flight MH370, or just who the two passengers with ">Mentre continua il mistero sulla scomparsa ancora ufficialmente inspiegabile del volo MH370, della compagnia aerea malese, o semplicemente su chi fossero i due passeggeri che viaggiavano con "passaporto rubato" anche se ci aspetta una rapida spiegazione di questo fatto, ma c'è un altro tocco che si aggiunge a questo giallo che sarà il </span><span title="to be a conspiracy thriller for weeks to come: the paper reports that the Thai travel agent who booked the tickets for the men in question said that she had been asked to arrange the travel by an Iranian contact.">thriller delle prossime settimane: Secondo i documenti è una agenzia di viaggi thailandese che ha prenotato i biglietti per i <em>passeggeri-dei-passaporti-rubati</em> su richiesta di un iraniano. L</span><span title="Adding to the confusion is the revelation that originally the mysterious Iranian, known only as Mr. Ali, tried to reserve seats for the two men on separate flights not to China, but to Europe, one on a Qatar Airways flight, and the other on">a confusione aumenta con la rivelazione che in origine il misterioso iraniano, conosciuto solo come Mr. Ali, ha cercato prima di prenotare i due posti su voli che non andavano in Cina, ma in Europa, un passeggero era su un volo Qatar Airways, e l'altro sulla </span><span title="Etihad.">Etihad. </span><span title="And the punchline: a ">E la battuta finale : <strong>un "amico" </strong>di Mr. Ali ha pagato tutto in contanti.</span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<br style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;" /><br style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;" /><div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
Il <a href="http://www.ft.com/intl/cms/s/0/1a98ff86-a816-11e3-8ce1-00144feab7de.html" style="background-image: none; color: black;">Financial Times</a> racconta la storia :</div>
<blockquote style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<div class="quote_end" style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<span id="result_box" lang="it"><span title="Benjaporn Krutnait, owner of the agency Grand Horizon Travel in Pattaya, Thailand, said the Iranian, a long-term business contact who she knew only as “Mr Ali”, first asked her to book cheap tickets to Europe for the two men on March">Benjaporn Krutnait, titolare dell'agenzia Grand Horizon Viaggi di Pattaya, in Thailandia, ha detto che l'iraniano, un vecchio cliente che conosceva solo come "Mr Ali ", prima ha chiesto di prenotare due biglietti su voli lowcost per l'Europa per il 1° marzo e la Signora</span><span title="Ms Benjaporn initially reserved one of the men on a Qatar Airways flight and the other on Etihad.
">Benjaporn inizialmente ha prenotato uno dei due uomini su un volo Qatar Airways e l'altro su Etihad.<br /></span><span title="But the tickets expired when Ms Benjaporn did not hear back from Mr Ali.">Ma l'opzione è scaduta perché la Signora Benjaporn non ha più sentito Mr Ali. </span><span title="When he contacted her again on Thursday, she rebooked the men on the Malaysia Airlines flight through Beijing because it was the cheapest available.">Quando si è fatto vivo di nuovo, giovedi, lei ha riprenotato gli uomini sul volo Malaysia Airlines per Pechino perché era il più economico ed ha </span><span title="Ms Benjaporn booked the tickets through China Southern Airlines via a code share arrangement.
">prenotato i biglietti con la China Southern Airlines che vola in code share.</span></span></div>
<div class="quote_end" style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
</div>
<div class="quote_end" style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<span id="result_box" lang="it"><span title="A friend of Mr Ali paid Ms Benjaporn cash for the tickets, she said, adding that it was quite common for people to book tickets in Pattaya through middle men such as Mr Ali, who then take a commission.
"><strong>Un amico di Mr. Ali ha pagato i biglietti in contanti, e la <span id="result_box" lang="it"><span title="But the tickets expired when Ms Benjaporn did not hear back from Mr Ali.">Signora Benjaporn</span></span> ha aggiunto che è abbastanza comune a Pattaya, quando si mettono di mezzo uomini come Mr. Ali , che poi prendono una commissione.</strong></span></span></div>
<div class="quote_end" style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
</div>
<div class="quote_end" style="padding-left: 30px; text-align: justify;">
<span id="result_box" lang="it"><span title="Mr Ali could not immediately be reached for comment on a Tehran mobile number provided by Ms Benjaporn.">Non è stato possibile raggiungere Mr. Ali, per un commento, sul numero di cellulare di Teheran che aveva la Sig.ra Benjaporn, che dice che </span><span title="She added that she had known Mr Ali for about three years, during which time he spent a lot of time in Pattaya and booked travel for himself or his contacts at least once a month on average.">aveva conosciuto Mr Ali circa tre anni fa, quando cominciò a passare un sacco di tempo a Pattaya e a prenotare biglietti per se stesso o per i suoi contatti, almeno una volta al mese. </span><span title="There is no evidence that Mr Ali knew the two men were travelling on stolen passports.
">Non ci sono prove che Ali conoscesse i due uomini che viaggiavano con passaporti rubati.</span></span></div>
</blockquote>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<span id="result_box" lang="it"><span title="Still, before some read into this as an attempt to provoke Iran sentiment, the travel agent said she ">Comunque, prima che qualcuno legga questo articolo come un tentativo di provocare sentimenti ostili all'Iran, l'agente di viaggio ha detto che <strong>«non crede Mr. Ali avesse legami con il terrorismo</strong>, in particolare perché non aveva specificato di voler prenotare un volo Kuala Lumpur-Pechino, ma solo il volo </span><span title="cheapest route to Europe.">più economico verso l'Europa». </span><span title="Ms Benjaporn said she was speaking about the case because she was concerned over the speculation about a terrorist attack and wanted the facts to be known.
">La Sig.ra Benjaporn ha detto di voler raccontare le cose proprio perché vuole evitare qualsiasi speculazione su un attacco terroristico.</span></span></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<span id="result_box" lang="it">Ma quello che confonde nella storia è venuto durante il fine settimana, quando la China Southern, la compagnia aerea in codesharing con la Malaysian Airlines, ha </span><a href="http://c.blog.sina.com.cn/profile.php?blogid=6235b7f68900154w" style="background-image: none; color: black;">rivelato sulla sua Weibo page </a><span id="result_box" lang="it"> ( tradotto da Google) :<br /> </span></div>
<blockquote style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<em>Today, Malaysia Airlines MH370 lost contact is shared by a horse fly with China Southern Airlines flight code. According to preliminary statistics, there are seven Southern Airlines passenger market square, where a Chinese nationals, <strong>two Ukrainian nationals</strong>, an Austrian, an Italian nationals, a Dutch nationals and one Malaysian. Specific circumstances still verification. After the incident, I immediately started emergency procedures and first time to contact MAS obtain real-time information. For seven passengers on the plane lost contact, we will try to help Malaysia Airlines to do follow-up work.</em><br />
<em>( traduzione della traduzione )</em><br />
<span id="result_box" lang="it"><span title="Today, Malaysia Airlines MH370 lost contact is shared by a horse fly with China Southern Airlines flight code.">Oggi il volo Malaysia Airlines MH370 ha perso contatto, il volo è operato co-sharing con la compagnia China Southern Airlines. </span><span title="According to preliminary statistics, there are seven Southern Airlines passenger market square, where a Chinese nationals, two Ukrainian nationals, an Austrian, an Italian nationals, a Dutch nationals and one Malaysian.">Secondo le prime statistiche, </span></span><span id="result_box" lang="it">a bordo c'erano </span><span id="result_box" lang="it"><span title="According to preliminary statistics, there are seven Southern Airlines passenger market square, where a Chinese nationals, two Ukrainian nationals, an Austrian, an Italian nationals, a Dutch nationals and one Malaysian.">sette passeggeri prodotti dal mercato della Southern Airlines : <em>un cittadino cinese, <strong>due ucraini</strong>, un austriaco, un italiano, un olandese e uno malese</em>. </span><span title="Specific circumstances still verification.">Le circostanze sono ancora da verificare. </span><span title="After the incident, I immediately started emergency procedures and first time to contact MAS obtain real-time information.">Dopo l'incidente, sono subito iniziate le procedure di emergenza e siamo stati contattati dalla MAS che ci ha fornito queste informazioni in tempo reale. </span></span><span id="result_box" lang="it">Per i sette passeggeri a bordo dell'aereo con cui abbiamo perso contatto, cercheremo di aiutare la Malaysia Airlines per il follow-up.</span><em><span id="result_box" lang="it"><br /></span></em></blockquote>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<span id="result_box" lang="it"><span title="Two Ukrainians?
"><strong>Due ucraini ?</strong><br /></span><span title="So one mysterious accident, which by now appears to almost certainly be a midair ">Così un incidente tanto </span></span><span id="result_box" lang="it">misterioso</span><span id="result_box" lang="it"><span title="So one mysterious accident, which by now appears to almost certainly be a midair ">, che ormai sembra essere quasi certamente una "disintegrazione avvenuta in volo" e di cui non si conosce quasi niente ha <em>qualcosa che collega sia l'Iran che l'Ucraina?</em> </span><span title="A very unfortunate set of completely unrelated coincidences, or something far more sinister?">Una sfortunata serie di coincidenze completamente indipendenti tra loro, o qualcosa di molto più sinistro ? </span><span title="We expect the full ">Ci aspettiamo che la "storia" si completi, massaggiata come si presta una storia come questa e che ci sia qualche rivelazione nelle prossime ore.</span></span></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<span lang="it">Fonte: <a href="http://www.zerohedge.com/" style="background-image: none; color: black;">http://www.zerohedge.com</a> </span></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<span lang="it"><span title="We expect the full ">Link: <a href="http://www.zerohedge.com/news/2014-03-10/mysterious-iranian-mr-ali-purchased-tickets-stolen-passport-passengers-paid-cash" style="background-image: none; color: black;">Mysterious Iranian "Mr. Ali" Purchased Tickets For "Stolen Passport" Passengers; Paid Cash</a></span></span></div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
10.03.2014</div>
<div style="font-family: Verdana, Helvetica; font-size: 11px;">
<em>Il testo italiano di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte <a href="http://www.comedonchisciotte.org/" style="background-image: none; color: black;">ComeDonChisciotte.org</a> e l'autore della traduzione</em><a href="https://www.facebook.com/bosque.primario" style="background-image: none; color: black;">Bosque.Primario</a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8329124102311396026.post-55352759611461601992014-03-11T19:35:00.002+01:002014-03-11T19:35:43.138+01:00La truffa dell’Unità d’Italia: dal ladro Garibaldi ai Rothschild<div style="text-align: center;">
<img src="http://iltalebano.files.wordpress.com/2012/03/images.jpg?w=191" /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
- di Enrico Novissimo -</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Il processo di Unità di Italia ha visto come protagonisti una sfilza di uomini più o meno celebri, i cosiddetti padri del Risorgimento. Dal nord al sud Italia ogni piazza o via principale si fregia di nomi illustri: Garibaldi, Mazzini, Cavour, Vittorio Emanuele etc.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Il popolo viene indottrinato fin dalla più tenera età a considerare costoro dei veri eroi, gli artisti li raffigurano esaltando il loro valore in maniera da rafforzare il mito che li circonda. Innumerevoli sono infatti le opere d’arte che ritraggono l’eroe dei due Mondi ora a cavallo…<a name='more'></a>ora in piedi che impugna alta la sua spada, alcune volte indossa la celebre camicia rossa…altre volte si regge su un paio di stampelle come un martire. Tuttavia un ritratto che di certo non vedremo mai vorrebbe il Gran Maestro massone, Giuseppe Garibaldi, privo dei lobi delle orecchie. E dire che nessuna raffigurazione potrebbe essere più realistica poiché al nostro falso eroe furono davvero mozzate le orecchie, la mutilazione avvenne esattamente in Sud America, dove l’intrepido Garibaldi fu punito per furto di bestiame, si vocifera che fosse un ladro di cavalli. Naturalmente nessuna fonte ufficiale racconta questa vicenda.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
È dunque lecito chiedersi quante altre accuse infanghino le gesta degli eroi risorgimentali? Quante altre macchie vennero lavate a colpi d’inchiostro da una storiografia corrotta e pilotata? Ma soprattutto quale fu il ruolo dei banchieri Rothschild nel processo di Unità d’Italia?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
La Banca Nazionale degli Stati Sardi era sotto il controllo di Camillo Benso conte di Cavour, grazie alle cui pressioni divenne una autentica Tesoreria di Stato. Difatti era l’unica banca ad emettere una moneta fatta di semplice carta straccia. Inizialmente la riserva aurea ammontava ad appena 20 milioni ma questa somma ben presto sfumò perché reinvestita nella politica guerrafondaia dei Savoia. Il Banco delle Due Sicilie, sotto il controllo dei Borbone, possedeva invece un capitale enormemente più alto e costituito di solo oro e argento, una riserva tale da poter emettere moneta per 1.200 milioni ed assumere così il controllo dei mercati.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Cavour e gli stessi Savoia avevano ormai messo in ginocchio l’economia piemontese, si erano indebitati verso i Rothschild per svariati milioni e divennero in breve due burattini nelle loro mani. Fu così che i Savoia presero di mira il bottino dei Borbone. La rinascita economica piemontese avvenne mediante un operazione militare espansionistica a cui fu dato il nome in codice di Unità d’Italia, un classico esempio di colonialismo sotto mentite spoglie. L’intero progetto fu diretto dalla massoneria britannica, vero collante del Risorgimento. Non a caso i suddetti eroi furono tutti rigorosamente massoni.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
La storia ufficiale racconta che i Mille guidati da Giuseppe Garibaldi, benché disorganizzati e privi di alcuna esperienza in campo militare, avrebbero prevalso su un esercito di settanta mila soldati ben addestrati e ben equipaggiati quale era l’esercito borbonico. In realtà l’impresa di Garibaldi riuscì solo grazie ai finanziamenti dei Rothschild, con i loro soldi i Savoia corruppero gli alti ufficiali dell’esercito borbonico che alla vista dei Mille batterono in ritirata, consentendo così la disfatta sul campo. Dunque non ci fu mai una vera battaglia, neppure la storiografia ufficiale ha potuto insabbiare le prove del fatto che molti ufficiali dell’esercito borbonico furono condannati per alto tradimento alla corona. Il sud fu presto invaso e depredato di ogni ricchezza, l’oro dei Borbone scomparve per sempre. Stupri, esecuzioni di massa, crimini di guerra e violenze di ogni genere erano all’ ordine del giorno. L’unica alternativa alla morte fu l’emigrazione. Il popolo cominciò a lasciare le campagne per trovare altrove una via di fuga. Ben presto il malcontento generale fomentò la ribellione dei sopravvissuti, si trattava di poveri contadini e gente di fatica che la propaganda savoiarda bollò con il dispregiativo di “briganti”, così da giustificarne la brutale soppressione.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
A 150 anni di distanza si parla ancora di questione meridionale. Anche i più distratti scoveranno diverse analogie con quella che oggi viene invece definita questione palestinese. Stesse tecniche di disinformazione, stesse mire espansionistiche e soprattutto stesse famiglie di banchieri.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Solo che un tempo gli oppressi erano chiamati briganti…oggi invece sono i cattivi terroristi.</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
Fonte: <a href="http://iltalebano.com/2012/03/09/la-truffa-dellunita-ditalia-dal-ladro-garibaldi-ai-rothschild/" style="border: 0px; color: #cd1713; font-family: inherit; font-style: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration: none; vertical-align: baseline;" target="_blank">http://iltalebano.com/2012/03/09/la-truffa-dellunita-ditalia-dal-ladro-garibaldi-ai-rothschild/</a></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #555555; font-family: georgia, 'palatino linotype', palatino, 'times new roman', times, serif; font-size: 14px; line-height: 19px; margin-bottom: 15px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17494595196187559781noreply@blogger.com0